Resoconto del calendario delle visite nei centri più vicini a Catanzaro
del Vescovo Nicolò Orazi.
nella foto il vecchio duomo di Catanzaro•Con il mese di Settembre del 1582 inizia a visitare le varie parrocchie della città di Catanzaro ,subito dopo comincia la S. Visita nelle varie Chiese della diocesi. Il 23 Ottobre il presule aveva visitato diverse parrocchie minori come Settingiano, Arenoso ecc…. Il 15 novembre passa alla forania di Simeri (per forania si intendeva un raggruppamento di parrocchie limitrofe in una determinata zona ).Il 20 Novembre del 1582 passa alla forania di Cropani, il 6 dicembre viene accolto a Zagarise , subito dopo si reca a Sellia dove vi dimorerà per diversi giorni per ritornare a Catanzaro per la terza domenica di Avvento. Dopo le festività Natalizie riprende con le varie visite. L’11 Gennaio del 1583 si reca alla forania di S. Pietro ,la sera va dormire a Sellia ospite nel palazzo baronale:uno dei palazzi più grandi della provincia ,pieno di dipinti e decori. Era sviluppato in 2 piani fuori terra ed uno sotto dove c’erano i vari depositi ,dispensa,cucina ,stanze della servitù, insomma come la stesso Vescovo dirà era pieno di confort che si potevano trovare solo a Catanzaro. Il 14 Gennaio passa alla forania di Taverna iniziando dal primo paese che incontra sulla strada Albi. Il 26 Gennaio si trova nella forania di Gimigliano.
Ci fermiamo qui con le date delle visite nelle varie parrocchie le quali analizzeremo più dettagliatamente ,e ovviamente in modo particolare la visita a Sellia.
Fu davvero un intenso viaggio apostolico per le diverse parrocchie della pre-Sila le quali non avevano quasi mai ricevuto l’onore di essere visitate da un Vescovo. Orazi nutriva un forte desiderio di mettersi a contatto diretto con i fedeli, con l’intera comunità, un ansia pastorale spinta anche dalla riforma del concilio di Trento che auspicava,desiderava un contatto diretto da parte del clero con i fedeli di tutte le classi sociali raccogliendone i vari umori ,preghiere,suggerimenti,ma anche per mettere dei paletti alle varie funzioni alle varie finalità che il clero svolgeva nei piccoli centri che si allontanava sempre di più dalla missione evangelica.
Mi piace molto leggere la storia del nostro borgo .Grazie per la passione che si traspira in ogni racconto.
RispondiEliminaSe per Sellia furono i vari terremoti,alluvioni a dimezzare il bellissimo tesoro storico dei palazzi,chiese,ecc...Per Catanzaro furono le bombe e l'ignoranza di chi amministrava .
RispondiEliminaPurtroppo l'ignoranza culturale,storica contribui molto del dopo alluvione anche nel territorio di Sellia.
RispondiEliminaOttimo lavoro di ricerca sui libri sul nostro passato.Questo palazzo dei baroni doveva essere veramente molto grande,chissà quali tesori custodiva nel suo interno
RispondiEliminaL’11 Gennaio del 1583 si reca alla forania di S. Pietro ,la sera va dormire a Sellia ospite nel palazzo baronale:uno dei palazzi più grandi della provincia ,pieno di dipinti e decori. Era sviluppato in 2 piani fuori terra ed uno sotto dove c’erano i vari depositi ,dispensa,cucina ,stanze della servitù, insomma come la stesso Vescovo dirà era pieno di confort che si potevano trovare solo a Catanzaro.
RispondiEliminaIl Vescovo Orazi dunque venne più di una volta a Sellia ,sicuramente doveva presentarsi un borgo bellissimo unico.
Veramente un racconto interessante .Zagor hai ricostruito un viaggio compiuto nel 1583 con molte curiosità.Aspettiamo la parte dettagliata su Sellia
RispondiEliminaBuona Notte a tutti,Buona Domenica.
MI MISI MA LEJU SU BLOG E MANCU MI N'ADDUNAVI CCA' SI FICIARU I DUI.BONANOTTAA TUTTI
RispondiEliminaUna buona domenica a tutti .Rinnovo i complimenti per il recupero storico e culturale su nostro paesello grazie a questo blog.
RispondiEliminaMolto interessante tutti questi racconti,storia,tradizioni. Magari si potrebbe pensare di farne un bellissimo libro,che ne pensi Zagor
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