SABATO della cattiveria e della malvagità dell’uomo (20 Marzo 2010)
Carissimi,
A TUTTI COLORO CHE IN QUESTO PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA FESTEGGIANO IL RITORNO DEL SANTO PATRONO NELLA COMUNITA’, AUGURI, AUGURI DI CUORE, AUGURI DI SANTITA’, AUGURI DI OGNI BENE, AUGURI DI PROSPERITA.
VI AMO TUTTI, VI VOGLIO BENE DAL PROFONDO DEL CUORE. BENEDICO IL SIGNORE CHE VI HA MESSO ACCANTO A ME. CORAGGIO, CAMMINIAMO INSIEME FINO AL PARADISO.
Dopo questo augurio, meditiamo per un attimo sul vangelo di questa V domenica di Quaresima.
Il Vangelo di oggi ci mostra: un uomo che non sa perdonare, che usa l’uomo per fare del male all’uomo. Ci mostra un uomo dal cuore triste, senza vita, carcerato nei suoi pensieri, impigliato nel male, fossilizzato in una religione senza misericordia, irretito in una fede impura, conquistato dalla malvagità e malignità, assai lontano dalla verità di Dio e dal Dio vero.
foto tratta dal film tvGesù di Nazareth Quest’uomo non vede il bene, lo combatte in ogni modo. Vive di tenebre per le tenebre. Odia la luce e tutti coloro che gliela portano. Quest’uomo è un albero che produce solo morte, morte fisica e spirituale, Anche la vera religione è da lui uccisa perché non regni in nessun cuore. Il suo desiderio, la sua speranza, la sua attesa sono solo una volontà di generare il male più grande.
Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Il Vangelo di oggi ci mostra un altro uomo, ben diverso, infinitamente distante dal primo: Gesù, l’Uomo saggio, prudente che non si lascia trarre nei lacci del male dall’uomo cattivo; l’Uomo che non condanna e non giudica il peccatore; l’Uomo che sa perdona e confortare quanti giacciono sotto il peso del peccato; l’Uomo il cui desiderio e la cui speranza è una sola: togliere dal mondo il peccato, liberare l’uomo da ogni colpa e da ogni pena, rendendolo puro, mondo, santo, dinanzi al Padre Celeste e agli altri suoi fratelli.
Gesù è l’Uomo che vede il bene, il bene desidera e brama, il bene cerca ed opera, per il bene sacrifica se stesso. Gesù è il solo uomo che ti può dire: “Tu puoi non peccare con la mia grazia. Allora non peccare più. Io non ti condanno. Io ti perdono. Ma ricordati che puoi smettere di fare il male. Puoi iniziare a consacrati al solo bene per tutti i giorni della tua vita”.
Gesù è il solo Uomo che avrebbe potuto scagliare la pietra contro la donna colta in flagrante adulterio. Lui è il solo che è senza peccato. Tutti gli altri siamo peccatori, perché concepiti e nati nel peccato, perché tutti inquinati dalla concupiscenza degli occhi e della carne e dalla superbia della vita. Noi tutti abbiamo fatto e facciamo quotidianamente l’esperienza della trasgressione.
Ecco cosa chiede a noi tutti, oggi, Gesù: “Tu sei peccatore? Non volere la morte di chi è peccatore come te. Diventa invece senza peccato e così anche tu farai vivere nel tuo cuore la Legge della pietà, misericordia, compassione, carità, commiserazione, croce”.
È verità: è il peccato che rode il cuore e lo rende intollerante, astioso, pieno di odio, invidia, gelosia, cattiveria, malvagità, malignità contro i nostri fratelli. È il peccato che ci oscura la mente, ci annebbia l’intelligenza, ci priva di ogni saggio e santo discernimento, ci toglie ogni forza verso il bene e ci ricolma di prepotenza verso il male, i soprusi, le ingiustizie. È il peccato che avvelena tutta la vita pubblica, che la rende un quotidiano litigio. È il peccato che ci rende tutti come Caino: uccisori dei nostri fratelli. È il peccato la peste che divora le nostre carni e le riduce a brandelli. È il peccato la grande guerra universale che toglie ogni pace.
Il peccato solo uno lo ha vinto: Cristo Gesù. Il peccato solo con uno lo si può vincere: Con Cristo Gesù, in Lui e per Lui. Nessun altro al mondo possiede questa forza. Senza Cristo Gesù, tutti gli altri sono schiavi del peccato, non vincitori di esso. “Io ho vinto il mondo” – dice Cristo Gesù – con me lo vincerai anche tu. In me anche tu trionferai. In me. Non fuori di me”.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi tutti otteneteci questa grazia: vincere il peccato, sempre, in Cristo, con Cristo, per Cristo, per divenire verità della sua verità e grazia della sua grazia. Saremo così come Lui verità e grazia per il mondo intero.
VI ABBRACCIO TUTTI E DI CUORE
DON FRANCESCO
Grazie don Francesco per questi toccanti post.
RispondiEliminaCi vediamo Domenica per l'atteso ritorno della statua del nostro protettore San Nicola
Ringraziamo il Signore per averci Concesso una figura così importante,così instancabile come Don Francesco.Grazie
RispondiEliminaLa Festa dedicata a San Giuseppe è stataun vero successo , con la partecipazione di molti uomini. Speriamo che li vediamo sempre più presenti alle varie funzioni,sempre più vicini alla Chiesa
RispondiEliminaUna duona Domenica a tutti i Selliesi dalla Germania
RispondiEliminaFinalmente si respira un aria primaverile dopo un inverno super piovoso;speriamo che domani sia una bella giornata per Sellia in ogni senso.Ringraziamo sempre il nostro amatissimo parroco per questi post sul Vangelo. Buona Domenica a tutti da Maria.
RispondiEliminaAuguro una Buona domenica alla comunità Selliese una domenica speciale per il ritorno della statua restaurata del nostro amatissimo protettore San.Nicola
RispondiEliminaGrazie Don Francesco per queste perle di riflessioni ,da leggere con attenzione cercando in tutti i modi di svolgere quel ruolo da protagonista in positivo che DIO ci ha assegnato
RispondiEliminaUna buona domenica a tutti ....vi raccomendo domani pomeriggio tutti a salutare il ritorno di San Nicola.
RispondiEliminaCiao e buona domenica Sellia .Piccolo paesino ma sempre in un posto saldo del mio cuoricino
RispondiEliminaragazzi questa mattina mi sono svegliato con una carica e una adrenalina. non vedo l'ora che arrivi pomeriggio. w San Nicola. W il nostro amato protettore.
RispondiEliminaBellissimo evento da mezzogiorno per tutto il paese si sentiva la canzone di San Nicola
RispondiEliminaW il nostro amato protettore
qualcosa di sublime. ho toccato il paradiso questa sera. che bello San Nicola. grazie grande don Francesco. W San Nicola
RispondiEliminami associo agli amici che hanno scritto prima di me. giornata memorabile. San Nicola bellissimo, parroco emozionato e in lacrime, popolazione commossa.
RispondiEliminaw il nostro patrono
è vero. bello, bello, bellissimo, grandioso. grazie a don Francessco, grazie all'Amministrazione che ha offerto il restauro. viva San Nicola
RispondiEliminaUna sensazione bellissima rivedere la statua restaurata dopo diversi mesi.Grazie a tutti grazie sopratutto a Don Francesco instancabile organizzatore di suggestive manifestazioni
RispondiEliminaCarissimo don Francesco, sono contento ieri di averle potuto stringere la mano. lei non mi conosce io ho avuto l'onore di conoscere un sacrdote veramente in gamba. complimenti. adesso capisco perchè quando lei scrive le riflessioni, colpiscono perchè lei parla con il cuore in mano. ieri si è visto il suo cuore battere e i suoi occhi brillare una luce stupenda. grande sacerdote e grande parroco, non si fermi mai. lotti, combatti. la gente ha bisogno di lei. è verò quello che ieri ha detto. le voglio bene don Francesco. grazie per la bellissima giornata di ieri. grazie ancora.
RispondiEliminaVeramente molto emozionante sembrava che non la statua ma San Nicola in persona ieri fosse insieme a noi per gioire con la sua comunità che lo ama tanto
RispondiEliminaBisogna sottolineare che dietro la buona riuscita dei vari eventi organizzati dalla parrocchia abbiamo la figura di Don Francesco che cura personalmente ogni cosa, ogni dettaglio affinche tutto vada sempre per il meglio .Grazie di cuore don Francesco da parte dei Selliesi,vi vogliamo bene, preghiamo il Signore lodandolo per averci mandato un parroco illuminato da DIO.
RispondiEliminaDa alcune foto viste su internet la statua di San Nicola appare veramente bella,luminosa,ringiovanita.Peccato che la lontanza non mi permette di assistere alle varie occassioni di aggregazione della nostra comunità parrochiale.
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