lunedì 31 maggio 2010

IL MIRACOLO DELLA MADONNA DELLA NEVE A SELLIA

Siamo in estate e Nicola (nome di fantasia )come tutte le mattine si è alzato presto, molto presto per andare a lavorare a giornata nei campi. E’ povero, molto povero, con sette figli:il più grande di 17 anni, la più piccola ,Lucia,di 4 anni. La moglie è morta durante il parto della piccola la quale assomiglia molto alla madre .Nicola è particolarmente affezionato a Lucia perché ogni volta che la guarda vede il volto di sua moglie della quale era e ne rimarrà per sempre innamoratissimo.
Nicola era molto devoto e trovava sempre il tempo di recitare le orazioni e il Rosario,e anche dopo la dolorosa perdita della moglie non ne dava certo colpa a Dio. Quella mattina con la zappa sulle spalle,a piedi si dirigeva verso il terreno dove avrebbe dovuto lavorare a giornata, e mentre camminava recitava il Rosario e Pregava la Madonna di far guarire la piccola Lucia la quale cresceva molto esile per una brutta malattia che pian piano senza scampo la stava spegnendo. Parlava in modo confidenziale alla Madonna chiedendogli di non portarla via da lui perché era proprio la piccola Lucia a dargli giorno per giorno la forza di andare avanti, e guardandola, il suo volto triste e spento si illuminava di una luce particolare che lo riscaldava durante la dura giornata lavorativa nei campi. Nicola finiva sempre le sue preghiere dicendo comunque “Madonnina mia sia fatta non la mia ma tua volontà”. Proprio quella mattina gli apparve una donna che chiamandolo per nome gli disse “Perché ti disperi tanto per tua figlia?” Nicola che ancora non aveva capito chi fosse, pensando che l’aveva ascoltato mentre pregava, le disse “Purtroppo cara signora mia figlia è molto malata e ogni volta che vado a lavorare non so se la ritroverò viva al mio ritorno” “Nicola, Nicola! Non angosciarti più, ritorna a casa, tua figlia ti sta aspettando, ha molta fame ed è anche arrabbiata perché stamattina ti sei dimenticato di dargli il bacetto che gli dai ogni mattina!” “Magari! vede signora, mia figlia non mangia più da diversi giorni…ma lei come fa a sapere che proprio stamattina non gli ho dato nessun bacetto?” e guardandola bene Nicola capì che quella signora era la Madonna ! Si buttò ai suoi piedi chiedendole di perdonarlo per non averla riconosciuta subito e domandandole perchè era apparsa proprio a lui: il più povero dei poveri. La Madonna lo rassicurò dicendogli che là dove avrebbe visto nevicare,proprio in quel punto doveva erigere una Chiesetta in suo onore e di correre subito a casa perché la figlia era guarita! Nicola vide la Madonna scomparire nel cielo e dopo un po’ si mise veramente a nevicare malgrado eravamo in piena estate.
Il sole era sorto da poco e Nicola con in testa le parole appena dette dalla Madonna si mise a risalire verso il paese tutto contento .Le persone che incrociava lo guardavano stupiti. Proprio all’entrata del paese incontrò l’arciprete al quale raccontò ,senza prendere fiato, tutto ciò che gli era capitato. L’arciprete ,cercando di calmarlo dal suo entusiasmo gli disse che la.............
realtà era ben diversa poiché pochi minuti fa era proprio a casa sua ,chiamato da sua madre ,che dopo la morte della moglie accudiva i ragazzi, perché la piccola era ormai moribonda .Ma Nicola era sicuro che non era così e lo invitò a ritornare a casa con lui .Quando entrarono la mamma di Nicola piangeva si ,ma piangeva di contentezza ,la piccola Lucia si era come risvegliata all’improvviso da un lungo sonno;chiamava suo padre dicendo di avere fame, molta fame,mentre Nicola  l'abbracciava e la baciava.
L’arciprete s’inginocchiò piangendo;lui non aveva creduto neanche ad una parola di ciò che gli aveva raccontato promise di aiutarlo in tutti i modi affinché la Chiesetta sarebbe sorta al più presto .E così, fu grazie al lavoro di Nicola ,all’aiuto economico dell’arciprete che la Chiesetta fu costruita con all’interno una bellissima immagine della Madonna della neve. Intanto la notizia della apparizione e del miracolo raggiunse velocemente tutto il circondario e non solo e ogni anno si svolgeva una grande festa con la fiera di bestiame. Arrivava gente da ogni parte richiamata dal miracolo della Madonna facevano il percorso sino a Sellia a piedi scalzi,per ottenere una grazia. Sino agli anni 40 nella chiesetta vi dimorava un eremita che la custodiva e spesso vi diceva messa. Poi pian piano è stata abbandonata.
(Leggenda?Che si tramandava oralmente dimenticata negli anni, Per fortuna quasi dimenticata)

 Autore: sellia racconta. 

Si prega di inserire la fonte con il link a chi ne fa uso. 

17 commenti:

  1. la leggenda?sarà riproposta anche il giorno della festa della Madonna della Neve vi prego di divulgarlo,fatelo conoscere, leggetelo ai più piccoli.Un saluto a tutti ed un buon inizio settimana da zagor

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  2. Bellissimo racconto alla riscoperta della nostra identità che rischiava di andare completamente persa non solo fisicamente come la chiesetta ma anche oralmente come questa stupenda leggenda.Totò

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  3. Grazie zagor stai svolgendo un lavoro di alto profilo sul recupero storico,culturale del nostro borgo.Massimo U.S.A

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  4. Mi sono veramente emozionata leggendo questo intenso racconto.Giovanna

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  5. Si veramente bellissimo ,ti fa venire la pelle d'oca. Domenico dalla Germania

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  6. Caro Zagor, Ero a conoscenza di questa stupenda leggenda.Devo aggiungere per quanto ne so io che il tutto avvenne il 5 Agosto lo stesso giorno in cui nevicò nelle basilica di S. Maria Maggiore a Roma. Il tuo lavoro,la tua meritovele opera di riscoperta della nostra storia e delle nostre tradizioni attraverso il tuo Blog, sta rendendo felici molti nostri compaesani che vivono nel mondo: Ciao G.F.

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  7. Stupendo,pieno di fede una leggenda incredibile ma sicuramente secondo me vera.Roberto -usa

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  8. mi chiedevo non si puo' ricostruire una chiesetta nei pressi di dove era posizionata precedentemente? non proprio dov'era ma pochi metri piu in la difronte al massimo, cosi ognuno potrebbe ricevere un po del profumo del miracolo. Certo non e' come abitarci su, ma meglio di niente e il luogo e' sempre sacro.

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  9. Complimenti zagor un racconto molto bello descritto, narrato in modo eccellente.Pepè

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  10. Zagor sei la fonte la cassaforte della memoria storica di Sellia.Bellissimo racconto

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  11. leggendo questo stupendo racconto mi sono scappate le lacrime. grazie selliaracconta
    Caterina New Jersy America-

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  12. Mia mamma dopo averlo ascoltato ha chiesto di rileggerlo rimanendo in silenzio per un bel pò.
    Grazie a zagor che sta recuperando molte storie che io non sapevo la loro esistenza,mamma si ricorda ma sono ricordi molti sbiaditi.Grazie ancora e complimenti per il blog- Mascaro G.

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  13. Un racconto molto toccante che commuove ma fa anche pensare come con gli anni certe leggende cadono completente nell'oblio. Grazie Zagor per tutto quello che ci stai facendo riscoprire. Teresa da Roma

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  14. Bellissimo questo sconosciuto racconto. Non capisco come , anche se sono assente da parecchi anni da selluia non l'ho avevo mai sentito. Complimenti

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  15. Grazie Zagor, non ero a conoscenza di questo racconto. Mi sono molto commosso. Cercherò di non mancare più, alla Festa della Madonna della Neve.
    Che la Madonnina aiuti Tutti.
    Nino da Crotone

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  16. Bellissimo racconto.Bisognerebbe raccogliere tutti questi racconti in un volume,affinchè chiunque possa riscoprire il passato di Sellia.

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  17. bellissima storia, sono sicuro che non eh leggenda ma realtà tramandata, anche se il modo di vivere cambia insieme al mondo,noi no dovremmo mai cambiare la nostra fede sicuramente la madonna sarebbe con noi più spesso.

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