lunedì 3 maggio 2010
RITORNO AL NUCLEARE.......RITORNO AL PASSATO.
In Italia si ritorna a parlare con insistenza del nucleare; il governo insiste che entro 3 anni avremo le prime centrali, ma prima bisogna convincere gli Italiani ancora terrorizzati da una possibile nuova Cernobyl. Il fronte del 'no' per quanto riguarda i governatori regionali è molto ampio e trasversale, per il governatore della Lombardia: Formigoni, la scelta sul ritorno al nucleare la giudica positiva, ma non in Lombardia perché come ha precisato siamo autosufficienti sul piano energetico; allora in Calabria non si dovrebbe correre nessun rischio visto che non solo siamo autosufficienti sul piano energetico ma esportiamo energia in altre regioni(vedi Sicilia e Puglia). Invece non c'è da stare tranquilli visto il silenzio assordante dei nostri policiti che non prendono posizioni nette. Secondo un censimento del W.W.F. Sono tre i possibili siti in Calabria: uno dei quali a Sellia Marina, nella dismessa base americana Loran, oggi di proprietà del ministero della difesa. Comunque bisogna precisare che rimangono solo voci non confermate, ma purtroppo neppure smentite con vigore dai nostri amministratori. In questi giorni sui giornali vengono inseriti altri siti papabili più aggrediti sono : Corso nel Piacentino- Trino (Vercelli ) – Montaldo di castro ( Viterbo )- Termoli (Campobasso ) –Porto tolle (Rovigo ) – Monfalcone (Gorizia) –Scansano Jonico (Matera ) – Palma (Agrigento )- Oristano –Chioggia Venezia .Per nostra fortuna in questa nuova lista non figura la Calabria, forse per le tante, troppe alluvioni e cataclismi vari, successi da sempre, soprattutto in quest’ultimo inverno.Ma ancora i giochi sono appena iniziati molte regioni si sono proclamate per statuto regioni denuclearizzate affermando in più sedi che mai faranno costruire una centrale nel loro territorio a costo di provocare una sommossa generale. La nostra nuova vicepresidente della giunta risponde così: -Nucleare? Mi auguro di no- E' il parere di Antonella Stasi, vicepresidente della giunta regionale della Calabria, che è anche presidente di Confindustria Crotone. ''Il presidente Scopelliti - ha aggiunto parlando all'ADNKRONOS - ha detto anche in campagna elettorale non è che è una possibilità. Ci saranno studi in diverse regioni italiane e vedremo cosa determineranno, ma auspico che le promesse fatte dal governatore vengano mantenute. Mentre la nostra regione sonnecchia gia disseminata di centrali idroelettriche, termoelettriche ,turbogas ecc…non vorremo certamente ritrovarci con la sgradita sorpresa di veder sorgere anche una centrale nucleare nell’indifferenza generale,portando da noi quello che quasi tutte le regioni non vogliono nella maniera più assoluta. Intanto il governo va avanti tramite accordi con la Francia e Russia per svariati miliardi di euro per studi, e progettazioni delle nuove centrali. Se l'Italia porrà la prima pietra nel 2013 l'energia nucleare arriverà nel 2018, cinque anni e cinque miliardi di euro per costruirne una con la tecnologia che già adesso sono superate e tante nazioni stanno rivedendo o chiudendo le proprie per i troppi costi anche dopo la chiusura delle stesse.Insomma un nostro ritorno al passato quando tutti iniziano a guardare al futuro,il futuro delle energie rinnovabili.
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Rimaniamo in attesa della Corte Costituzionale che, il 22 giugno, dovra' pronunciarsi sul ricorso presentato da undici Regioni che hanno impugnato il decreto legge (n.99/2009) sul ritorno al nucleare per 'incostituzionalita'': Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia, Liguria, Marche, Piemonte, Molise e Toscana.
RispondiEliminaper fortuna anche la nostra regione figura tra quelliche hanno presentato ricorso
RispondiEliminaVogliamo energia pulite come il fotovoltaico la nostra terra ricca di sole ne avrebbe un forte beneficio NO,NO,NO,NO.... AL NUCLEARE
RispondiEliminaGIOVANNI.
Onestamente io penso che dietro al nucleare di terza generazione abbiamo dei preconcetti sbagliati .L'Italia ha bisogno di energia per far andare il paese ,energia che importiamo dalla Francia ecc...con aumenti ben visibili sulle nostre bollette .Le altre fonti cosiderre pulite non garantiscono un accumulo di energia pari al nostro fabbisogno.In molti paesi che confinano con l'Italia le centrali sono posizionate a ridosso del confine .Dunque con le giuste cautele io sono favorevole al nucleare.
RispondiEliminauNA REGIONE COME LA NOSTRA CHE PUO COSTRUIRE IL SUO FUTURO SOLO CON IL TURISMO CHI VEREBBE PIù IN CALABRIA PER FARE I BAGNI NELLA STUPENDA SPIAGGIA JONOCA SE UNA CENTRALE E' COSTRUITA PROPRIO A RIDOSSO DELLA SPIAGGIA DI SELLIA MARINA ????
RispondiEliminail nucleare è portatore di malattie
RispondiEliminail nucleare è portatore di inquinamento
il nucleare è portatore di scorie per millenni
il nucleare piace solo ai politici per speculare un sacco di soldi
Certo si prova una profonda delusione vedere che il nostro paese vuole imporre per legge il nucleare quando con un referendum il popolo Italiano disse NO al nucleare
RispondiEliminaSpero ,mi auguro che MAI nella nostra regione ,nella nostra italia si possa ritornare al nucleare .Fonte donnosa per L'uomo,la natura ed anche antieconomico basta pensare allo smaltimento dei rifiuti tossici che ancora adesso dopo circa 30 anni dalla loro chiusura sono altamente nocivi .
RispondiEliminaStefano