foto notizia

sabato 10 luglio 2010

Racconti Calabresi. "Gesù e la mamma di San Pietro"

San Pietro
Un giorno S. Pietro torna a casa e dice a sua madre-Mamma il Maestro mi vuole con sé, dice che sono destinato a grandi cose e non posso più restare con voi, devo andare con Lui. La mamma di S. Pietro che già non digeriva che il figlio Andrea se ne fosse andato di casa dietro al Maestro, prese questo discorso con molta irritazione. E siccome era una donna che s'intendeva di fatture e magie disse- Se questo Gesù pensa di portarmi via tutti i figli dalla mia casa a me che sono vedova e sola, si sbaglia. Va bene uno ma due son troppi. Stavolta non la vince. Chiama Pietro e gli dice- Figlio prima che tu vada via voglio invitare a casa il Maestro. Lui é sempre stato tanto buono con tuo fratello e con te e noi non abbiamo mai avuto modo di sdebitarci . Perciò se tu sei daccordo digli che domani é invitato a pranzo da noi. Pietro tutto contento va da Gesù- Maestro, mia madre vi manda a dire se ci date l'onore di mangiare a casa nostra domani. Rispose Gesù-Accetto con tutto il cuore Pietro, potevi mai pensare che avrei rifiutato qualcosa a te e tua madre?- Pietro torna contento a casa ed avverte la madre che l'invito è stato accettato. Lei chiama a raccolta le comari del vicinato e cominciano a preparare per il pranzo. Finirono che era già notte. Quando le vicine tornarono a casa lei si ritiò da sola nella cantina; mise a punto una fattura magica poi tornò di sopra e la nascose sotto la soglia di casa-Così- pensò- Domani quando Gesù passa sopra la soglia la fattura gli farà scordare mio figlio e non lo cercherà più.-
La mattina finirono gli ultimi preparativi per il pranzo poi Pietro andò a prendere Gesù. Ma arrivati davanti all'uscio di casa, il Signore, che tutto vede e tutto sa, si gira verso S. Pietro che era accanto a lui, e gli dice- Pietro voglio chiederti una gentilezza; voglio che tu mi porti in braccio dentro la tua casa- E Pietro- Figuratevi Maestro se non vi porto! -Prese in braccio il maestro e lo portò dentro casa sotto gli occhi indispettiti della madre che pensava-Per questa volta me l'hai fatta ma non è ancora finito il giorno- E nascondendo la rabbia e mostrando allegria cominciò subito a servire il mangiare. Gli uomini mangiavano serviti dalle donne che andavano e venivano dalla cucina. In mezzo a quell'andirivieni nessuno si accorse che la mamma di Pietro levò la fattura dalla soglia e la mise sopra lo stipite della porta pensando - Voglio vedere che cosa fa ora.- Finito di mangiare Gesù si alza, benedice tutti e dice-E' ora di andare Pietro e siccome quando siamo arrivati tu sei stato così gentile da portarmi dentro casa in braccio, ora voglio essere io a portare te fuori di casa allo stesso modo- Pietro e, sua madre in particolare, cominciarono a protestare dicendo che mai sarebbe dovuto succedere che il Maestro portasse in braccio l'ultimo dei suoi servi. -Semmai é dovere di mio figlio riportarla fuori in braccio- insisteva la mamma.- Gesù disse- Fai come dico Pietro perchè non è per umiltà che ti porto in braccio fuori ma per insegnamento.- Così fece e quando furono fuori dalla casa si girò verso la madre di S. Pietro la guardò e le disse- Donna la malia ben fatta sia ma ricordati che chi la fa non la vede la faccia mia.

6 commenti:

  1. Un bel racconto Calabrese sulla vita di San Pietro. Tanti sono le antiche leggende, i racconti calabresi che prendono come spunto il Vangelo di Gesù.Un buon fine settimana a tutti da Zagor.

    RispondiElimina
  2. Bel racconto auguro un buon fine settimana a tutti Totò

    RispondiElimina
  3. Un racconto molto bello frutto delle tante leggende basati sulla vita di Gesù
    Auguro un buon fine settimana a tutti gli amici e visitatori del blog selliaracconta

    RispondiElimina
  4. Una buona domenica a tutti, l'estate ormai è arrivata Ciao. Domenico

    RispondiElimina
  5. bel racconto che come tutti i racconti,le leggende calabresi hanno una sagezza finale da cogliere.

    RispondiElimina
  6. Anche questi racconti fanno parte della nostra cultura di essere Calabresi, sempre con una forte fede.

    RispondiElimina

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico