venerdì 10 settembre 2010
Caduto dalla cima del campanile di Sellia, fu miracolosamente guarito
Michele Hokolzer, Fratello Coaudatore della Compagnia di Gesù, e Sagrestano nel Collegio di Sellia, salito sul campanile, per farvi certo lavoro che bisognava, ne cadde miseramente dalla cima al fondo; e perchè ella era torre molto alta, fu miracolo che, sul dare il colpo su la terra, non vi rimanesse immediatamente morto. Ma ben gli s'infranse in più luoghi la testa, e gli si ruppe tutta la vita: onde, privo affatto de' sensi, come morto lo portarono su le braccia ad un letto dei più vicini. Chiamati i Cerusici, al primo scoprirgli del capo, lo diedero per disperato: si pestò la testa, e con cosi profonde e mortali ferite aperte: oltre che anche per lo grande scotimento e compressione del cervello, pativa spesse convulsioni, e in pochissimo spazio di tempo, più di venti volte li presero crudeli accidenti d'epilessia. Con ciò, datagli l'estrema Unzione, si attendeva ad aiutarlo più a morire, che a vivere. Pur vi fu un de' Padri, a cui venne in cuore di raccomandarlo al commun Padre S. Ignazio; e recata qui vi una sua imagine, e postala sul capo all'infermo, tutti di casa, presenti per aiuto dell'anima sua, caldamente pregarono il Santo ad averne pietà. E furono esauditi: peronè l'infermo ripigliò i sensi che avea in tutto perduti, sì che, presentandogli uno la sopradetta imagine, perchè egli altresì chiamasse il Santo in suo aiuto, e domandato, se lo riconosceva: Io, disse, ben riconosco, questa esser l'imagine del N. B. P. Ignazio: ma in altra maniera, e più chiaramente ho io veduto lui medesimo. Il che comunque fosse, certo è, ch'egli guarì, e tornò quanto prima alle faccende dell'ufficio suo, senza mai risentirsi, per cotal caduta, nè del capo nè della vita. Avvenne ciò a Sellia nell'anno del Signore 1600.
tratto dal libro "Vita di Sant Ignazio di lojla" anno 1782
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Molto intenso il racconto del miracolo del povero sagrestano caduto dal campanile è guarito grazie all'intercessione di Sant'Ignazio. Il brano è stato inserito senza nessuna correzione,senza modifiche. A tal proposito mi viene in mente un vecchio racconto che narravano alcuni anziani di un monaco viandante che si barricò per diversi giorni dentro il campanile. Oppure quello della "magarella du campanaru" Racconti che sicuramente una volta trascritte inseriremo sul blog.
RispondiEliminaEccezzionale questo racconto inedito. Bravissima Lux per aver portato alla luce questo a noi sconosciuto miracolo di S. Ignazio avvenuto a Sellia . Jhonatan
RispondiEliminaveramente bello grazie lux. Domenico
RispondiEliminaUna scoperta veramente interessante: Brava Lux hai fatto un bel lavoretto.Complimenti. Ciao G.F.
RispondiEliminaScritto in un modo superbo, bella storia eventualmente da far conoscere valorizzare,complimenti. Giuseppe U.S.A
RispondiEliminaComplimenti Zagor per il tuo blog e complimenti anche a lux per la scoperta.
RispondiEliminaDiamante
Una storia molto bella,bella anche la foto. Ciao da Caterina
RispondiEliminaUn racconto breve ma che cattura complimenti per il continuo impegno alla riscoperta degli antichi albori su Sellia. bravi. Nicola.
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