venerdì 15 ottobre 2010

Nella provincia di catanzaro parecchi plessi scolastici a rischio chiusura

Catanzaro manifestazione all'ateneo magna Grecia



L’amministrazione provinciale di Catanzaro con alla guida Wanda Ferro entro la fine di ottobre dovrà approvare il piano di razionalizzazione e dimensionamento scolastico in ottemperanza alla riforma fatta dal ministro per la pubblica istruzione Maria S. Gelmini, già approvata come linea guida da parte del consiglio regionale calabrese. Si prevede che la scure del dimensionamento si abbatterà su ben 70 plessi della scuola dell’obbligo con enormi ricadute negative specie nei piccoli comuni dell’entroterra che vedranno venir meno un diritto sancito dalla costituzione il diritto allo studio. Per non veder soppressa la propria scuola in base al nuovo art. 2 del dpr233/98 devono mantenere una popolazione scolastica stabile per almeno un quinquennio compresa tra 500 e 900 alunni Ciò comporterà molti accorpamenti per molte scuole. Alcune deroghe possono essere concesse ai piccoli comuni montani  oppure piccole realtà linguistiche ecc.. con dei parametri che scendono a minimo 300 alunni. Per essere più precisi: le scuole d’infanzia devono  avere 30 alunni- la scuola primaria 50. Per le sezioni distaccate della scuola secondaria  45 alunni. Come dicevamo alcune deroghe sono possibili per i piccoli centri montani o aree svantaggiate con parametri di  20 alunni per la scuola d’infanzia, primaria 30 alunni- secondaria primo grado 36 alunni- secondaria secondo grado 20 alunni. Questa vera rivoluzione in negativo viene discussa nelle varie sedi comuni,comunità montane,associazioni,provincia, regione. Dopo che la provincia comunicherà le varie scuole da chiudere la regione delibererà in modo definitivo il piano di dimensionamento scolastico.  Mentre molti sindaci si esprimono più o meno cosi: La riforma Gelmini è una vera vergogna di questa fantomatica seconda repubblica che invece di dare più strumenti e un piano di offerta formativa superiore, con scuole migliori, taglia invece drasticamente il personale docente e non docente e cancella quella marea di precari che finora sono stati la vera spalla armata della scuola Italiana, sopperendo a carenze e falle. Da alcune settimane sono tanti i sindaci della provincia che hanno ricevuto questa circolare shock  da parte del dirigente del settore della pubblica istruzione della provincia di Catanzaro Anna Perani che,attenendosi alla legge invita i sindaci di inviare entro il 15 ottobre 2010  un atto deliberativo con eventuali proposte di accorpamento nel cercare di salvare i plessi sottodimensionati cioè quelli che hanno meno di 500 alunni, previa acquisizione del parere dell’istituzione scolastica.  Grazie ministro, i nostri figli vi ringraziano per l’ottimo lavoro,per il futuro sicuro che gli state costruendo.

6 commenti:

  1. Qualcuno sostiene che con la nuova riforma le scuole dei paesini più piccoli non saranno chiuse, ma inglobate, però per inglobate si intende che alcuni bambini o ragazzi che vanno ad una certa scuola dovranno riunirsi insieme ad altri in un'altra che non è quella a cui andavano prima, quindi dovranno cambiare sede scolastica e metti che questa scuola sia molto più lontana di quella precedente, sai quanto diventa più scomodo? Parliamo di asili,scuole elemetari molti i disagi, mentre molte persone adirittura sceglieranno di cambiare paese per poter permettere ai propri figli di studiare molti centri della nostra provincia non superano i mille abitanti. il benedetto diritto allo studio sancito dalla nostra costituzione diventa carta straccia.

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  2. Sarà la fine di molti picoli paesidove la scuola viene vista come un istituzione come la presenza dello stato.

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  3. dopo le scuole sarà la volta degli uffici postali situati nei piccoli comuni. Teresa.

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  4. la scuola la si vuole far diventare privata per i pochi ricchi.

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  5. Un curriculum scolastico anonimo. Una laurea in legge senza lode. Una trasferta a Reggio Calabria per il praticantato legale. Poi la folgorante carriera politica. La vita da mediocre della ministra che voleva fare la ballerina e che ora infiamma la scuola

    Finora le fabbriche sono state silenziose. Perfino i magistrati sono spaccati. Lei, Mariastella Gelmini, ha portato in piazza tutti: professori, genitori, precari, studenti. La sua riforma è la vera sconfitta del terzo governo Berlusconi.

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  6. Fa parte del programma di Governo: più la gente è ignorante meno pensa, si istruisce davanti ai canali Mediaset che forniscono tanti programmi culturali (De Filippi, Barbare d'Urso, Grande Fratello, Ciao Darwin etc.)
    Così i futuri cittadini saranno degli ignoranti cronici che penseranno solo: gli uomini al calcio e le donne a fare le oche.
    Nessuno si preoccuperà più dei problemi del Paese o protesterà per qualcosa, se la TV dice che va tutto bene allora sarà vero...
    .Maria

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