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lunedì 25 ottobre 2010

Sant' Onofrio la prefettura vieta una manifestazione organizzata in memoria del boss locale Antonio Bonavota detto "Ninu u conti" morto nel 1995

Non si è svolta la manifestazione che era stata organizzata per ieri a Sant'Onofrio in memoria del boss della 'ndrangheta Antonino Bonavota, detto ''Ninu u conti", morto nel 1995.


 L'iniziativa è stata attuata, così come era stato preannunciato dalla Gazzetta del Sud, in rispetto del divieto imposto dalla Commissione prefettizia che regge il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Il divieto era stato sancito anche su conforme parere del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ed in considerazione anche del mancato rilascio da parte del Comune della preventiva autorizzazione. La festa in memoria di Antonino Bonavota, presunto capo dell'omonima cosca, era stata promossa dal figlio del boss, Nicola, e la sua organizzazione era stata anche pubblicizzata con un'automobile munita di altoparlante. Nicola Bonavota ha riferito di avere sognato nei giorni scorsi il padre e che era stato lui a chiedergli di organizzare la festa. Le forze dell'ordine hanno anche rimosso i manifesti che Nicola Bonavota, assolto di recente nel processo scaturito dall'operazione antimafia Uova del drago, aveva affisso in paese per pubblicizzare l'accoglimento da parte del Tar del ricorso che aveva presentato contro la decisione del Comune di chiudere il suo bar. Sant'Onofrio è lo stesso centro in cui il prefetto ed il vescovo di Vibo Valentia a Pasqua avevano vietato la celebrazione del rito dell'Affruntata dopo che si scoprirono le ingerenze di affiliati alle cosche locali della 'ndrangheta nell'organizzazione del rito religioso, con minacce rivolte al priore responsabile della celebrazione. Per tutta la giornata di ieri a Sant'Onofrio c'é stato un presidio di carabinieri e poliziotti per controllare che venisse rispettato il divieto alla celebrazione della festa in memoria di Antonino Bonavota imposto dalla Commissione prefettizia.

4 commenti:

  1. Da oggi apriamo una nuova sezione dedicata alla notizia del giorno, Calabrese di cui parlano i vari giornali televisione, web ecc..Dove cercheremo quasi giornalmente di inserire una tra le più importanti che riguardano la nostra regione, cercando sempre di più di tenervi informati. Un buon inizio settimana a tutti da zagor

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  2. Lo sato sotto le sue più alte forme si sta sempre di più allontanando dai nostri territori, dalla nostra amara terra di calabria; mentre molti sbagliando si sentono riparati, al sicuro affidandosi alle protezzioni delle varie cosche
    Salvatore

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  3. Io onestamente penso che non sia vero, lo stato proprio in questi giorni come ferma risposta ha mandato a Reggio l'esercito. Giusto per far capire chi comanda

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  4. Perche secondo voi il fenomeno si risolve con l'invio di una truppa di soldati in un solo posto della regione? Secondo me questo rimane un ottima scusa per lavarsene le mani come pilato. La ndrangheta non si combatte cosi ma con la presenza forte delle varie istituzioni su tutto il territorio. Marco.

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