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domenica 13 febbraio 2011

Ad un anno dalla frana di Janò "Catanzaro", niente è stato fatto per la messa in sicurezza del territorio.

Il comitato di Janò "Il popolo delle scatole rotte"
Video e foto si alternano nell'Aula rossa di Palazzo De Nobili dove l'Amministrazione comunale, in accordo con il Comitato "Janò", ha deciso di organizzare una breve cerimonia per ricordare, a distanza di un anno, ciò che hanno subito i tanti residenti di quel quartiere alcuni dei quali, ancora oggi, restano lontani dalle loro case o dalle loro piccole imprese. "Ci è sembrato doveroso - ha spiegato l'assessore alla Gestione del territorio, Nicola Sabatino Ventura - organizzare questo momento di riflessione, per non dimenticare le situazioni difficili che hanno vissuto le famiglie residenti a Janò. Con le quali - ha aggiunto - ci siamo incontrati costantemente nel corso di questo anno, cercando d non tralasciare nessuna iniziativa per alleviare i loro problemi. E tuttora ci stiamo dando da fare, lavorando con la Regione per meglio stabilire i tempi per l'attuazione dell'ordinanza".Ventura ha tra l'altro annunciato che tra lunedì e martedì arriverà la nuova mappa del Cnr sulle zone a rischio. E' seguito l'intervento del sindaco Rosario Olivo il quale ha ringraziato i Vigili urbani e i Vigili del fuoco per quello che hanno fatto in quei giorni. "E poi un grazie al volontariato, l'anima della città, la parte preziosa di questa comunità catanzarese. Siete stati a fianco della popolazione sopperendo alle lacune delle istituzioni complessivamente intese. In quei giorni - ha dichiarato - grande eco c'è stata per la situazione di Maierato ma il caso di Janò è stato molto più grave".
Olivo ha ringraziato i dirigenti e i tecnici comunali che si sono adoperati per affrontare l'emergenza, ricordando che si deve fare ancora tanto, anche se "Legambiente ha riconosciuto all'Amministrazione comunale di Catanzaro grande attivismo in tema di protezione civile. Siamo il primo comune calabrese e all'undicesimo posto in Italia. Questo perché - ha spiegato il Sindaco - ci siamo dotati del Piano comunale di Protezione Civile". Il primo cittadino ha comunque sottolineato quante poche risorse ci siano per affrontare l'urgenza della messa in sicurezza del territorio: "Si tratta di tematiche che passano in secondo piano, forse perché non danno visibilità ma sono centrali per la tutela dei cittadini".
Un tratto della strada Janò Arsanise
 Monsignor Ciliberti ha sottolineato lo spirito solidale di tutta la città, dando risalto all'impegno dell'Amministrazione comunale. "Che da sola, però - ha affermato - non potrà intervenire per affrontare e risolvere il problema nel modo migliore. Dovrà, così, sollecitare le altre istituzioni per reperire le risorse necessarie alla messa in sicurezza di questo territorio". Don Maurizio Aloi, parroco di Janò, il quale ha parlato di "anno duro, di grandi sacrifici, sofferenze e preoccupazioni. Ma la volontà di lottare e reagire - ha sostenuto - è stata tanta. Con l'aiuto di Dio e di coloro che ci sono stati vicini, abbiamo ricominciato. Per questo dobbiamo ringraziare, innanzitutto, il sindaco Rosario Olivo il quale ha cercato le migliori sistemazioni per coloro che, in particolare, hanno perso la loro casa". Ai volontari è stata consegnata una medaglia con l'icona dell'Amministrazione Comunale con la motivazione: "Per l'impegno e il coraggio profuso". A consegnarle, tra gli altri, anche il vicesindaco Antonio Argirò, l'assessore all'Ambiente Domenico Iaconantonio e quello all'Urbanistica Giuseppe Soriero. Di seguito pubblichiamo la lettera aperta che Giampaolo Mungo ex assesore al comune di  Catanzaro indirizza al sindaco di Olivo.

Senza voler a nessun titolo, polemizzare con alcuno, ma chiedo all'amministrazione Comunale ad adoperarsi per il futuro per cantierizzare la somma di € 1.530.000 euro
per interventi di consolidamento e sistemazione idraulica, oltre che sollecitare l’iter progettuale relativo alla somma di € 1.600.000 euro per interventi integrati di consolidamento di Janò, che sembrerebbero dover essere appaltati nel mese di Settembre una data questa troppo dilatata.
Inoltre, rimangono ancora sospesi gli aiuti economici per tutti coloro i quali hanno avuto unità immobiliari distrutte o gravemente danneggiate; e considerato che "Al fine di favorire il rapido rientro ed il ritorno alle normali condizioni di vita, il Commissario delegato è autorizzato ad erogare, anche per il tramite dei soggetti attuatori, contributi fino al 70% per ciascuna unità abitativa" (anche se fino al limite massimo di 30.000 euro); il Presidente della Regione Calabria, dovrebbe considerare aumentabile tale limite, adeguandolo all'ordinanza della Regione siciliana, dove il limite è invece 150.000 euro.
Ma a tutt'oggi, quelle famiglie duramente colpite, non hanno ricevuto assolutamente niente
L'ordinanza recita ancora " Il Commissario delegato è autorizzato ad anticipare la somma fino ad un massimo di 15.000 euro per la riparazione di immobili danneggiati la cui funzionalità sia agevolmente ripristinabile, sulla base di apposita relazione tecnica contenente la descrizione degli interventi da realizzare".
Ma anche in questo caso, pur avendo, già nei mesi estivi, presentato domanda, non si ha nessuna notizia di somme a disposizione per gli aventi diritto.
Per quanto concerne poi le attività produttive, i contributi sembrerebbero viaggiare con molta lentezza.
Ci si aspettava qualcosa di concreto entro il 31 dicembre 2010, ma così non è stato ed anche questo aspetto deve essere preso in seria considerazione, sia dall’Amministrazione Comunale, che avrebbe già a disposizione l'importo di euro 50.000 da distribuire,oltre che dal Commissario per l'emergenza, che avrebbe dovuto erogare entro fine anno dei fondi, proprio per favorire la ripresa delle attività produttive ed economiche.
Alla luce di tali considerazioni ci si chiede :
1) Per quanto concerne la via di esodo, via Rombolotto uscita su Via F. Galiani quando sarà possibile avere una sistemazione, anche provvisoria del manto stradale, reso impraticabile dalle piogge ?
2) A quando l'assegnazione ai progettisti, per quanto riguarda la somma di € 1.530.000, stanziati dalla Regione Calabria?
3) Il CNR ha presentato il piano di monitoraggio oppure si prefigura una eventualmente richiesta di proroga?
4) Come si intende gestire l'importo di euro 2.100.000 messo a disposizione dal Ministero dell'Ambiente? E quanto tempo occorrerà ?
5) A quando sono stati prorogati i termini per l 'utilizzo dei fondi POR riguardo l'importo di € 1.600.000?