Un altro pezzo della gloriosa storia di Catanzaro sparisce sotto l'indifferenza generale. Cosi dopo una lunga agonia iniziata dopo la morte del suo ideatore Tony Boemi, la grande sede in rione De Filippis sarà venduta all'asta.
La sede di Telespaziotv a Catanzaro |
La vendita senza incanto è fissata per il 25 maggio 2011, alle ore 10, presso il Tribunale di Catanzaro, con un prezzo a base d’asta di 4.490.757 euro, con rialzo minimo, in caso di gara, non inferiore a 10.000 euro.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del 24 maggio 2011, presso la Cancelleria del Tribunale di Catanzaro.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del 24 maggio 2011, presso la Cancelleria del Tribunale di Catanzaro.
RadioTelespazio Calabria aveva addirittura 5 reti negli anni 80
Telespazio Calabria 1 - Rete 4 Telespazio Calabria 2 - Rete A
Telespazio Calabria 3 - prima a Videomusic poi quando è nata è passata a Italia 7 Telespazio Calabria 4 si collegava con TCI Telecolor Catania che trasmetteva prima euro tv e poi Odeon
Telespazio Calabria 5 che ha trasmesso nei primi anni novanta la prima Tele+ quella in chiaro per intenderci e prima che diventasse Tele+1 e Tele +2 Telespazio ha utilizzato inoltre i suoi ponti radio per trasmettere in Calabria anche Radiomontecarlo
Telespazio trasmetteva i suoi tg e programmi "più locali" sulla seconda rete perchè la prima era interamente occupata da Rete 4
Lo studio 3 di Telespazio è il più grande studio televisivo del sud Italia e l'emittente è stata visitata da Pippo Baudo in considerazione della possibilità di una trasmissione settimanale dal sud Italia. Nel 2006 Marcello Del' Utri definisce ' Telespazio TV la televisione privata più imponente d' Italia '
Nel 1976 Boemi è a Milano e viene attirato dalle prime radio libere in fm, tornato in Calabria fonda un’emittente radiofonica, Radio 101 (una delle prime radio libere del Sud), in casa di un amico, poi è la volta di Rtc, Radio Televisione Calabria, fondata con alcuni soci (Zoccardi, Speciali ed altri imprenditori): “L' unico senza soldi ero io, che essendo però il solo tecnico divenni socio senza sborsare una lira. Costruii questa prima televisione a colori quando ancora la Rai trasmetteva in bianco e nero. Allora si poteva trasmettere solo via cavo: feci arrivare un camion di cavi per collegare tutta la città. Ma appena arrivato questo camion, la Corte Costituzionale nel 1976 disse che trasmettere segnali televisivi non era più reato. Quindi rimandai indietro tutto e comprammo un trasmettitore da 100 dalla Irte. Nel 1972 si decise di fare il processo Valpreda, a Catanzaro. Il Presidente del Tribunale mi chiamò per fare un impianto tv a circuito chiuso; comprai una telecamera e un videoregistratore, dei monitor e feci là questo piccolo sistema di ripresa.
Nel 1978 Boemi esce da Rtc e fonda TeleSpazio Calabria, noleggia film dalle suore della San Paolo a 5000 lire e li proietta, dopo aver opportunamente modificato il proiettore da 16 fps a 24 fps. Ma ben presto le suore non mi diedero più i film perchè trasmettendoli in televisione, loro non avevano più mercato. Così trovai a Napoli il signor Sepe, vecchio noleggiatore. Mandavo il mio furgone e caricavo cento film per viaggio, a 2000 lire cadauno. Un giorno bussò alla mia porta Fulvio Magliocco della Mondadori di Formenton. Mi disse che il gruppo stava strutturando una divisione televisiva e che volevano trasmettere sul territorio nazionale appoggiandosi a varie Tv locali. Lì si fece un primo salto di qualità. E quando arrivò il primo cartone di Candy Candy, per il quale i bambini andavano matti ed io ebbi l'idea di una trasmissione collegata, mandai in tilt la posta di Catanzaro. Magliocco mi ricontattò e mi offrì un pacchetto di programmi che allora costava 50 milioni. Ma io non me la sentivo di investire così tanto.
Magliocco si consultò con Formenton, che gli disse di darmi ugualmente il pacchetto e che fino a cinquanta milioni avrebbe incassato lui il guadagno degli introiti delle pianificazioni pubblicitarie; oltre sarebbe stato tutto mio. Trasmisi questo pacchetto ed incassai dalla vendita della pubblicità 120 milioni. Mi diedero la differenza di 70 milioni. Da quel momento, era il 1978 appunto, la mia televisione decollò e gli diedi il nome di Radio Tele Spazio Calabria.
Quanti ricordi.............Telespazio la prima televisione privata che si riusciva a prendere anche nel centro storico di Sellia.Dopo il suo fallimento nel mese di maggio sarà messa in vendita all'asta
RispondiEliminauna delle poche cose di cui catanzaro poteva andarne fiera chiude per sempre
RispondiEliminaSperiamo che le elezioni comunali di maggio portino un nuovo sindaco capace di risavegliare la città con molte potenzialità ma che da troppo tempo dorme dorme dorme
RispondiEliminaLUIGICZ
LA DRAMMATICA SITUAZIONE DEL CATANZARO CALCIO RISPECCHIA A PIENO LA NOSTRA CITTà TUTTO FALLISCE
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