.... Ma non mi interessava più di tanto ero pronto, ero fiero,orgoglioso della mia scoperta su Sellia, come se questa notizia non la sapeva nessuno. Arrivai alla porta di casa mi feci una veloce sistemata ai lunghi capelli, una pulita ai pantaloni corti, stavo per aprire la porta quando sentii dei passi veloci che scendevano da vinella forse era papà che era andato alla mia ricerca, aspettai: no! Non era papà, era l’arciprete, a eccoti disse con voce affannata , dai aiutami prendi il libro. Entrò senza bussare, erano tutti seduti in silenzio, stavolta l’ho combinata proprio grossa,questa è la volta buona che mi chiuderanno veramente in collegio dai preti,( ogni volta che ne combinavo una papà mi diceva: "stavota mi stuffasti mo ti chiudu duva i previti" ) con una mano tenevo il libro con l’altra mi aggrappai saldamente alla tonaca lunga e nera dell’arciprete,diventando la mia unica ancora di salvataggio. Nessuno disse niente, nonno che era seduto accennò un timido sorriso;entrammo in camera da letto è finalmente capii nonna stava male, stava morendo, era in agonia. Già da parecchi mesi non si alzava più dal letto ma era rimasta sempre lucida .L'arciprete tolse da dentro una custodia un ostia consacrata, nonna apri da sola la bocca ricevendo la sua ultima comunione, mamma mi si avvicino pensai subito "mo mi jetta na jiffula" invece dandomi un bacio disse: accompagna l'arciprete aiutalo a portare le sue cose, l'avevo scampata . Nonna morì la notte stessa, devo ammettere che non sentii troppo la sua mancanza,forse perchè.....
ero molto di più attaccato al nonno, o forse perchè ero ancora piccolo e alcune cose non riuscivo a concepirli,pensate ero sicuro che morivano solo i vecchietti ed io invece non sarei morto mai, al massimo sarei cresciuto diventato adulto ma morire mai solo i vecchietti muoiono ed io essendo bambino non morirò mai o no?............... Continua.Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte