Un festival del cinema in concorrenza con quello di Venezia è “a dir poco stravagante”, tra le priorità è un piano per Napoli e Pompei con “progetti e fondi certi”, e i Bronzi di Riace, “solo perché sono stati trovati nei mari della Calabria devono rimanere in quella zona?”. Giancarlo Galan, neoministro della Cultura, in tre interviste a La Stampa, Il Mattino e il Sole 24Ore delinea le priorità del suo mandato al dicastero dei Beni Culturali. L’intenzione di Galan è quella di non diventare “il sottosegretario di Tremonti”, afferma al Sole 24 Ore e “quando avrò problemi li porterò davanti al Consiglio dei ministri”. Occorre, però, cambiare approccio secondo l’ex governatore del Veneto, a partire dalla localizzazione delle opere. “I Bronzi di Riace che sono stati trovati nei mari della Calabria - prosegue sul Sole 24Ore - ma solo per questo devono rimanere in quella zona?”. Immediata la levata di scudi da parte della politica calabrese e non solo. “Sono convinto che quello del ministro Galan sia stato un passaggio del suo discorso che voleva essere una riflessione, ma prossimamente, quando avrò modo di incontrarlo, gli spiegherò perché i Bronzi di Riace resteranno in Calabria”. Così il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha risposto al neoministro della Cultura. “I Bronzi di Riace sono una testimonianza altissima della cultura della Magna Grecia ed è giusto che siano allocati nella culla della Magna Grecia che è la Calabria”. A dirlo è stato l’assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri. “È evidente - ha aggiunto - che i Bronzi vanno promossi e valorizzati nel modo migliore nell’interesse della Calabria e del Paese”. “I Bronzi di Riace non rappresentano un patrimonio calabrese solo per un mero ritrovamento geografico”. Lo afferma il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. “I Guerrieri - precisa infatti Raffa - fanno parte di una tradizione millenaria, quella della Magna Grecia che, vorrei ricordare, affonda le sue radici proprio nell’estremo lembo dell’Italia: essi sono l’emblema visibile e maestoso di una civiltà che si è irradiata partendo proprio dai territori Meridionali, di cui siamo profondamente fieri oltre che naturali eredi. Non stiamo parlando, quindi, solo di una semplice esposizione al pubblico di testimonianze di un antico passato, bensì del senso di una cultura nata in Grecia e sviluppatasi anche e soprattutto nella mia Città e nel resto della Regione, assumendo livelli superiori”. “Ecco perché - prosegue il Sindaco - i Bronzi non sono solo stati ritrovati nei mari calabresi ma appartengono a questa terra a prescindere da dove, nel lontano 1972, il sub Stefano Mariottini si immerse avendo la grande fortuna di incontrare questi inestimabili tesori: essi raccontano l’evoluzione storica di un popolo, la sua essenza più intima e il suo essere depositario di un bagaglio di conoscenze caratterizzato da splendore artistico e culturale divenuto un esempio per il mondo e per molte generazioni future. Saremo perciò ben lieti di ospitare il Ministro Galan per fargli apprezzare non solo i Bronzi, ma anche tutti gli altri beni della millenaria storia che gelosamente custodiamo sul territorio”. “I Bronzi di Riace sono patrimonio e opportunità insostituibile per la cultura e il turismo in Calabria”: lo dichiara il leader di Alleanza per l’Italia, Francesco Rutelli. “Grazie al progetto di ristrutturazione del Museo archeologico di Reggio Calabria, concretizzato in collaborazione con gli enti locali e la Regione dal governo di cui ho fatto parte, i Bronzi avranno finalmente - conclude Rutelli - un museo in grado di accogliere e soddisfare il grande pubblico della archeologia e dell’arte”. “Che il Ministro Galan all’indomani del suo insediamento pensi ai Bronzi di Riace, mi inorgoglisce: evidentemente, come noi calabresi, è un grande estimatore di questi capolavori. Ô indubbio che i Bronzi siano parte integrante per patrimonio storico e culturale calabrese e non credo sinceramente che il ministro abbia obiettato quest’evidenza. La loro sede naturale è Reggio Calabria e la cornice del nuovo Museo, su questo non c’é dubbio”. Sono le parole di Lella Golfo, deputata Pdl eletta in Calabria. “L’apprezzamento del neoministro per i Beni Culturali, piuttosto, mi fa ben sperare su una stretta sinergia con il Governo per l’adeguata promozione e valorizzazione di questi tesori e di tutto il grande patrimonio artistico calabrese. I Bronzi sono certamente un patrimonio italiano e per questo non sono contraria a “prestiti” temporanei, anche all’estero, che ne facciano apprezzare la maestosità e promuovano l’immagine della Calabria. L’importante - conclude Golfo - è che sia chiaro che la loro “casa” è e rimane Reggio Calabria. Non a caso Il nuovo museo nazionale della Magna Grecia di Reggio riaprirà ufficialmente con il ritorno dei Bronzi di Riace dal restauro in corso a Palazzo Campanella. E sono certa che il Ministro Galan sarà accanto a noi calabresi nel festeggiarne un ritorno tanto atteso”. “È proprio vero: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Dopo il tentativo, qualche tempo fa, dei vertici del ministero dei Beni culturali, con in testa il ministro uscente e coordinatore nazionale del Pdl Sandro Bondi, che provarono, senza riuscirci, a trasferire i Bronzi di Riace lontano da Reggio Calabria, adesso vi è il secondo atto: la prima uscita pubblica del neoministro Galan, anch’egli del Pdl, si è contraddistinta per una vergognosa e indegna dichiarazione di guerra contro Reggio e la Calabria”. A sostenerlo è il segretario cittadino di Reggio Calabria del Pdci, Ivan Tripodi. “Il veneto-berlusconiano Giancarlo Galan, fresco di giuramento ministeriale.....
aggiunge - non ha fatto neanche in tempo ad insediarsi nelle stanze del ministero, ma ha immediatamente evidenziato le sue idee e le linee d’azione, le quali si possono riassumere in un concetto semplice e chiaro, vale a dire uno spiccato anti-meridionalismo e un disprezzo per la Calabria e i calabresi e per Reggio e i reggini. Non si tratta di una lettura forzata o di una sterile polemica di parte.”
aggiunge - non ha fatto neanche in tempo ad insediarsi nelle stanze del ministero, ma ha immediatamente evidenziato le sue idee e le linee d’azione, le quali si possono riassumere in un concetto semplice e chiaro, vale a dire uno spiccato anti-meridionalismo e un disprezzo per la Calabria e i calabresi e per Reggio e i reggini. Non si tratta di una lettura forzata o di una sterile polemica di parte.”
Galan amico di scopelliti mi domando ma come possiamo sopratutto noi calabresi votare per una coalizione dove al suo interno il partito che detta legge si chiama lega nord odiando sino alla morte tutti i meridionali, come facciamo a votarli?? eppure sempre in calabria prendono un mare di voti
RispondiEliminaFederico Cosenza
Vorrei augurare una buona domenica all'ideatore di questo incredibile blog sempre in crescita. Buona domenica zagor da Caterina
RispondiEliminaportiamoli al nord a reggio chi viene a vederli? se fossero al nord ci sarebbero un sacco di visite gite mirate suvenir ecc.. portiamoli al nord!
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