Chi di voi vorrebbe fare un bel viaggio nel tempo per ritornare ad un determinato periodo della propria vita? Sicuramente in tanti, soprattutto chi ha superato gli anta come me. Io se fosse possibile fare un bel viaggio indietro nei miei anni vorrei ritornare a quando facevo la terza elementare, anzi no se proprio bisogna farlo facciamolo bene, vorrei ritornare a rivivere la mia infanzia dal primo giorno di scuola, dalla prima elementare. Vorrei però prima premettere, precisare, sottolineare che ho avuto la fortuna di vivere un infanzia bellissima, vissuta intensamente giorno per giorno, in un periodo dove ancora la vita veniva gustata,assaporata, dove le comodità erano pochissime e queste pochissime non erano per tutti ma proprio per questo si dava la giusta importanza, si valorizzava anche il nulla. Oggi mi ritrovo ad avere molto, diciamo troppo, il benessere mi porta ad avere ogni cosa quando e come la voglio. Senza parlare dei nostri figli cresciuti, sicuramente viziati nell’avere anche il superfluo, non apprezzando, non dando il valore a ciò che hanno. L’epoca in cui stiamo vivendo è una bella epoca ci porta il mondo in casa con le varie tecnologie che progrediscono giorno per giorno, ma forse proprio questo ci porta ad essere apatici, avere il mondo in casa ci porta ad non aver più fantasia. La fantasia è una cosa importante perché con essa possiamo....
avere ogni cosa,possiamo girare il mondo intero, possiamo arrivare sino alla luna ed oltre verso l’ ignoto. Ma se abbiamo già tutto e di più, la fantasia non serve più, la fantasia muore.La fantasia è un elemento importantissimo anche perchè in mancanza di una vera macchina del tempo basta chiudere gli occhi... e via si parte! Rivivendo tanti episodi più o meno belli, i quali hanno segnato la nostra vita.
Autore: sellia racconta. Si
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Ricordi d'infanzia...
RispondiEliminaIndietro nel tempo
affiorano anni vissuti:
l'infanzia gioiosa
e i giorni d'estate
novelle narrate,
o ricordi dei nonni.
Cantano bimbi
e sorridono o piangono,
momenti di storia,
di lucciole e prati,
di lire passate,
novene cantate nel mese di maggio.
Oh le corse spavalde nei campi, in un prato.
I ricordi sono le scene più importanti del nostro film personale le quali saranno montati alla fine della nostra vita.
RispondiEliminaCaterina
mi piace leggere i tuoi racconti perche sono sempre cariche di forti emozioni bravo
RispondiEliminaAntonio
caro zagor spesso nei tuoi narronti mi ci rispecchio ricordando la mia adolescenza
RispondiEliminaSasà