foto notizia

mercoledì 8 giugno 2011

Racconti calabresi. A fortuna e u galantomu ( la fortuna e il galantuomo)

LA FORTUNA E IL GALANTUOMO
Una volta s' incontraro la Fortuna e il Galantuomo e si misero adiscorrere. Mentre la Fortuna diceva che la fortuna fa danaro, il Galantuomo le ribatteva che il danaro fa danoro. Ma la Fortuna gli disse: "sai cosa puoi fare? regala cento ducati a questo cordaio e vediamo se fa fortuna".Il Galantuomo gli regalò cento ducati e il cordaio se li presee, dalla contentezza che aveva per quel danaro, buttò l'accetta lontano lontano e se ne andò al suo tugurio. Alla moglie non disse niente. Prese una pignatta, vi infilò i cento ducati che coprì con la cenere e poi uscì. Dopo che fu uscito, si trovò a passare di là un pignataro che diceva:" chi cambia pignatte vecchie con le nuove?"        La  moglie del cordaio sentì e lo chiamò e cambiò la pignatta. Ma come vide che dentro c'era cenere disse al pignataro: "aspettate che butto via la cenere". E il pignataro: " no, lasciate che la butto io". Prese la pignatta e se ne andò. Come andò a buttare la cenere, vide i ducati. Prese e nascose in un buco di un vecchio casolare la pignatta con tutto il danaro. Quando il cordaio si ritirò a casa non vide la pignatta. Domandò alla moglie che ne aveva fatto;La moglie gli rispose che l'aveva scambiata con una pignatta nuova. Egli si arrabbiò e uscì. Di nuovo s'incontrarono la Fortuna e il Galantuomo e domandarono al cordaio cosa aveva fatto del danaro. Il cordaio raccontò il fatto così com' era andato. La Fortuna disse allora al Galantuomo:" lo vedi che la fortuna fa danaro?" "come?!" fece il Galantuomo. " Questo è uno stupido che certo non poteva fare danaro. Altrimenti non li avrebbe messi nella pignatta e non li avrebbe coperti di cenere"."Va bene!" disse la Fortuna. "Sai cosa puoi fare? dagli altri cento ducati e vediamo se fa fortuna". Prende, il Galantuomo, e gli da altri cento ducati. Il cordaio li prende e se l'infila in tasca e se ne va al bosco per fare legna. Appena arrivò, si tolse la giacca e la mise in terra. Mentr'era lontano, scende un uccello rapace e gli prende la giacca. Quando il cordaio tornò e non vide la giacca, tutt'arrabbiato se ne andò a casa. Lungo la strada incontrò la Fortuna e il Galantuomo e raccontò loro il fatto. Allora la Fortuna si gira e dice al Galantuomo " lo vedi che la fortuna fa danaro?". Il Galantuomo diceva di no e la Fortuna ripeteva di si. Alla Fine la Fortuna diede al cordaio una palla di piombo e gli disse:" bada di saperla tenere". Il cordaio la prese e se ne andò. Arrivò a casa e buttò quella palla di piombo in una cassa. Dopo alcuni giorni a un marinaio mancava piombo per mandare le reti a fondo. Pensò di andare dal cordaio. Ci andò e appena entrò gli disse :" compare, mi manca un poco di piombo per far calare la rete in mare. Se ne avete voi e me lo date, mi fate un piacere". Il cordaio si ricordò della palla della fortuna. La prese e gliela diede. Il marinaio contento gli disse: " Vi ringrazio, compare, e dei pesci che prendo ve ne d0o la parte". Il giorno appresso questo marinaio buttò la rete in mare e quando fu l'ora incominciò a tirare. Tira tira, pescò un solo pesce che era grande. Come lo vide, il marinaio si disse: " adesso come faccio col compare?!! Gliel' ho promesso e glilo devo dare". Prende e gli porta il pesce. Il cordaio non lo voleva; ma il marinaio tanto gli disse, che alla fine se lo prese. Dopo che il marinaio se ne fu andato, il cordaio spacco il pesce e dentro vi trovò un nido che era così bello che pensò di portarlo alla regina. Glielo portò infatti, e la regina gli diede un borsone pieno di danaro. Avuto questo danaro, il cordaio pensò di comprare un fondo (proprietà terriera). Dopo che l' acquistò ci stava sempre là a lavorare. Un giorno il figlio alza gli occhi e vede un nido su un albero. Disse al padre :" tata,tata, guarda quel nido! Adesso salgo e lo prendo". Il padre non voleva, ma il figlio salì e lo prese. Lo prese e cos' era? Era la giacca che era stata rubata dall' uccello rapace. Appena il cordaio la vide saltò dalla contentezza, perchè dentro la tasca trovò i cento ducati. Li prese e stavolta li tenne ben custoditi. Intanto coltivava il fondo e un giorno il cordaio disse ai suoi figli: "Adesso dobbiamo fabbricare per avere una casetta". Per fabbricare la casetta, cominciarono a demolire il vecchio casolare che c' era là nel fondo. Dopo che l' acquistò, ci stava sempre la a lavorare . Mentre demolivano  questo casolare  vide  in un buco una vecchia pignatta e lui capi' subito che era la sua. La prese e vi trovò anche i cento ducati. Tutto contento....
la sera se ne torno al suo tugurio. Il giorno appresso s' incontrarono di nuovo  la Fortuna  e il Galantuomo e domandarono al cordaio come si trovava. Il cordaio raccontò tutto a loro. Allora  la Fortuna e il Galantuomo : " vedi? Con i primi cento ducati che gli avevi dato lui perse l' accetta e i danari; con i secondi cento ducati perse la giacca e i danari; Lo vedi che io ho ragione? ... Ora lo sai che in questo mondo ci vuole fortuna e che con la fortuna si va avanti!".

Nessun commento: