lunedì 22 agosto 2011

Stalettì (CZ) un banale incendio di sterpi si stava trasformando in una tragedia

Montepaone - Un bilancio che poteva assumere bene altre dimensioni quello che ieri mattina ha creato apprensione in una zona al confine tra i comuni di Montauro e Stalettì. È stato l'intervento immediato dei vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato intervenuti con una squadra coordinata da Francesco Agresta, a contenere le fiamme prima che innescassero una pericolosa reazione a catena coinvolgendo la numerosa schiera di autovetture raggiunta dalle fiamme. Tutto è partito con un incendio di sterpaglie, fenomeno che nella zona nell'ultimo mese ha mandato in fumo centinaia di ettari delle colline dei comuni del basso Jonio. Erano le 3 tra sabato e domenica quando un incendio sterpaglie su una collinetta a lato della strada E 90 ha assunto, a causa del vento, dimensioni preoccupanti per la vicinanza alla lunga fila di autovetture che nelle sere di apertura del "Rebus", nota discoteca nel territorio di Stalettì, sono parcheggiate lungo la corsia di emergenza completamente occupata dalle vetture. Centinaia le auto nella carreggiata della statale che per chilometri è stata assalita dai frequentatori del locale che per tutta la notte hanno costeggiano anche a piedi la strada extraurbana. Ad essere irrimediabilmente coinvolte nel rogo le due autovetture più vicine alla zona dell'innesco del rogo. Nulla da fare per una Mazda di colore nero e una Fiat 600 letteralmente andate in fumo, mentre si sono evitati danni per le altre autovetture parcheggiate accanto. Difficili le operazioni di soccorso considerando la situazione al limite, e rallentamenti al traffico. Fortunatamente nessun danno alle persone anche se le autorità richiamano alla massima prudenza.
Continuano così i roghi notturni costringendo i vigili del fuoco a continui interventi, inutili fin ora gli appelli per contenere il problema in questione e per l'innesco di focolai che, come spiegano gli esperti, sono quasi sempre di origine dolosa.