martedì 11 ottobre 2011

Addio Sellia......io parto con la valigia (Seconda parte )


Eccomi sono pronto! La macchina du compari micu e pronta mi porterà sino a Catanzaro Sala, papà sistemò per l’ennesima volta per benino le due valigie raccimolate chissà da chi, (le quali  non erano di cartone),chiuse ermeticamente con tanto di spago neppure io sapevo cosa custodissero al suo interno perché l’unico vestito l’avevo addosso e l’unico paio di scarpe che proprio stamattina ero andato a prendere “duva u scarparu erano ai miei piedi. Prima durante la settimana mi ero fatto un giro dai vari parenti,amici,cumpari ecc.. tutti dispiaciuti ma consapevoli che era la cosa più giusta da fare, non ero il primo e purtroppo non sarei stato l’ultimo, il giro che era cominciato si da circa una settimana ma sicuramente alla fine mi sarei dimenticato di qualcuno. Ogni parente,cumpari ecc.. dopo i vari dispiaceri di rito seguiti da alcune lacrime mi regalavano qualcosa da mangiare durante il lungo viaggio (addirittura qualche parente insinuava che tale viaggio sarebbe durato anche per alcune settimane "Milanu è luntanu,si trova a natru munnu.” Avevo raccolto di tutto da “suppresata ,formaggiu,vinu,olivi ammaccati,ficu tosti,nuci ecc..” addirittura alcune fettine di logna perché secondo alcuni durante questo lunghissimo viaggio ogni tanto ci fermavamo così scendendo dal treno si sarebbe potuto accendere il fuoco per cucinare  “na bella fettina e logna”  cucinata per  bene con le  brace.Tra  le tante cose  strane da mangiare durante il viaggio quella più incredibile fu quello di una parente che mi regalò  “nu buccacciu ccu u sangu e porcu frischu, a Milanu duva l’averra trovatu?” Di tutto questo ben di Dio mi portai solo pochissime cose, la nostra dispensa finalmente sorrideva era strapiena di roba, si sarebbe potuto mangiare tranquillamente per settimane.
 Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte