mercoledì 30 novembre 2011

E' morto a Sellia Marina (Catanzaro) il registra Vittorio De Seta

È morto il 28 novembre, nella sua villa di Sellia Marina (Catanzaro), all’età di 88 anni, il regista palermitano Vittorio De Seta. 
Maestro da ultimo alquanto caduto nell’oblio ma con una carriera piena di ricordi e riconoscimenti ai festival internazionali, De Seta fu autore di documentari e film come “Un giorno in Barbagia”, “Banditi ad Orgosolo”, “Diario di un maestro”.
Nato a Palermo nel 1923, si era trasferito a Roma per frequentare la facoltà di architettura e aveva cominciato la sua carriera cinematografica nel 1953, lavorando come secondo aiuto regista per un episodio del film “Amori di mezzo secolo” di Mario Chiari. In seguitò si e cimentato anche nell’attività di sceneggiatore e documentarista. I primi suoi documentari risalgono agli anni Cinquanta e sono stati girati prevalentemente in Sicilia e Sardegna. Tra questi lavori, “Isola di fuoco”, ambientato nelle isole Eolie, viene premiato come miglior documentario al festival di Cannes del 1955. Nel 1961 De Seta debuttò al cinema con “Banditi a Orgosolo”, sceneggiato con la moglie Vera Gherarducci, un film stilisticamente asciutto che arricchisce di una sensibilità più moderna e consapevole la lezione del neorealismo. Il film vince il premio Opera prima al Festival di Venezia e il Nastro d’Argento alla migliore fotografia.
Nel 1966 De Seta ha realizzato, “Un uomo a metà”, che si allontana dal documentarismo che ha contraddistinto la sua carriera all’inizio. Tra il 1969 e i primi anni 1970 il regista si è trasferito in Francia per girare “L’invitata”. Il film, anche se apprezzato da Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, sarà poi accolto freddamente. Nel 1972 De Seta ritorna alle tematiche degli esordi con una miniserie televisiva, prodotta dalla Rai, “Diario di un maestro”, documento di una difficile esperienza didattica condotta in una borgata romana.
Il suo profondo legame con la Calabria, dove nacque sua madre, è in seguito esplorato nel documentario “In Calabria”, del 1993. Nel 2004 De Seta aveva firmato la regia del suo ultimo lungometraggio, “Lettere dal Sahara”, presentato fuori concorso alla Mostra internazionale del cinema di Venezia del 2006.

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