Maestro da ultimo alquanto caduto nell’oblio ma con una carriera piena di ricordi e riconoscimenti ai festival internazionali, De Seta fu autore di documentari e film come “Un giorno in Barbagia”, “Banditi ad Orgosolo”, “Diario di un maestro”.
Nel 1966 De Seta ha realizzato, “Un uomo a metà”, che si allontana dal documentarismo che ha contraddistinto la sua carriera all’inizio. Tra il 1969 e i primi anni 1970 il regista si è trasferito in Francia per girare “L’invitata”. Il film, anche se apprezzato da Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, sarà poi accolto freddamente. Nel 1972 De Seta ritorna alle tematiche degli esordi con una miniserie televisiva, prodotta dalla Rai, “Diario di un maestro”, documento di una difficile esperienza didattica condotta in una borgata romana.
Il suo profondo legame con la Calabria, dove nacque sua madre, è in seguito esplorato nel documentario “In Calabria”, del 1993. Nel 2004 De Seta aveva firmato la regia del suo ultimo lungometraggio, “Lettere dal Sahara”, presentato fuori concorso alla Mostra internazionale del cinema di Venezia del 2006.
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