Alla Calabria il primato italiano della presenza dei
giovani
imprenditori.
Pronti ad affrontare a denti stretti la crisi ma
semplificando la burocrazia, facilitando l’accesso al credito e
investendo su una nuova classe dirigente lontana dalla politica delle
enunciazioni. È quanto emerge dal consueto rapporto annuale BCC
Mediocrati - Demoskopika sulla congiuntura economica regionale. Per
l’immediato futuro gli imprenditori vedono nero. La ripresa dei livelli
di fiducia, infatti, registratasi consecutivamente nel precedente
biennio che, segnalava comunque timidi segnali di ottimismo e il
desiderio di uscire al più presto dalla persistente crisi economica,
sembra interrompersi per lasciare il posto a segnali di maggiore
preoccupazione e difficoltà per il prossimo futuro. Per la maggioranza
degli operatori economici il cammino è ancora in salita, le difficoltà
da superare sono ancora molte prima di poter imboccare la via della
crescita. Tutti i principali indicatori osservati (fatturato,
investimenti, liquidità e occupazione) presentano valori negativi.
L’indice di fiducia, misurato annualmente da Demoskopika, registra una
flessione di 3,4 punti passando dal 66,7 del 2010 al 63,3 del 2011. Un
livello di fiducia maggiormente positivo si riscontra tra gli
imprenditori più giovani: gli under 40 presentano un’aspettativa di
ripresa pari a 83,2 superiore di quasi 30 punti a quello registrato
dagli over 40, che è pari al 54,9. “La complessa questione legata allo
sviluppo delle nuove leve imprenditoriali - ha dichiarato il presidente
della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, Nicola Paldino - deve
essere gestita e supportata adeguatamente per garantire un sano sviluppo
del nostro sistema imprenditoriale, innovandolo e rinnovandolo
attraverso un positivo approccio della seconda generazione in azienda.
In questa direzione, abbiamo voluto affrontare i molteplici aspetti che
riguardano l’essere giovane imprenditore oggi in Calabria, partendo
proprio dall’analisi delle opinioni, atteggiamenti ed esperienze dei
diretti protagonisti: dalla nascita, motivazioni e difficoltà di avvio
dell’impresa, alle problematiche legate alla “sopravvivenza” della
stessa, per aprire poi una riflessione sul tema cruciale della
continuità e della successione d’impresa. Un tema di indubbia importanza
per comprendere l’evoluzione e le prospettive future del nostro sistema
e per il quale BCC Mediocrati ha mostrato grande sensibilità e grande
attenzione”. Cosenza si posiziona al settimo posto della graduatoria
nazionale, preceduta però dalle altre province calabresi e in ordine da
Reggio Calabria che con 9,3% apre la graduatoria per quota di giovani
imprenditori, Crotone in seconda posizione con 9,1%, Vibo Valentia
quinta con 8,7% e Catanzaro sesta con 8,2%.
Avvio dell’impresa:
burocrazia, ricerca mercati e accesso al credito in cima alle
difficoltà. Tra i principali vincoli nell’avvio dell’impresa va
segnalata la gestione degli adempimenti burocratici nel 18,6% dei casi
osservati. |