mercoledì 28 dicembre 2011

Presente....futuro? Delle comunità montane calabresi






 

Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha concluso i lavori della Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari riunita nell’Aula “Giuditta Levato” per incontrare una folta delegazione dei presidenti degli Enti montane di tutta la regione e dei rappresentati sindacali di categoria

 “Un’occasione di confronto approfondito che si è rivelata molto utile
sia per mettere a punto iniziative immediate, al fine di affrontare gli aspetti più urgenti legati alla corresponsione degli stipendi arretrati a centinaia di lavoratori, sia per predisporre un percorso di prospettiva, legato strettamente ai nuovi assetti istituzionali e ai processi di riforma”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha concluso nel primo pomeriggio di ieri i lavori della Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari, riunita nell’Aula “Giuditta Levato” per incontrare una folta delegazione dei presidenti delle Comunità montane di tutta la regione e dei rappresentati sindacali di categoria. “Abbiamo lavorato concretamente - ha sottolineato Talarico - in un clima positivo di collaborazione nel quale sia i rappresentanti dei gruppi di maggioranza che quelli dell’opposizione hanno responsabilmente affrontato una questione che è complessa e di notevole respiro e presenta sia aspetti di competenza regionale che nazionale”. Nel corso dell’incontro a Palazzo Campanella, particolare attenzione è stata rivolta dagli intervenuti alla soppressione del fondo di oltre 8 milioni di euro destinato al pagamento degli stipendi del personale ma anche alle prospettive - decisamente contrastate - di un possibile destino comune con le soluzioni che si profilano per l’Afor e l’Arssa. Dagli interventi dei capigruppo consiliari (Giuseppe Bova-Gruppo Misto, Sandro Principe-Pd, Luigi Fedele-Pdl e Agazio Loiero-Autonomia e Diritti) è emerso l’impegno ad affrontare positivamente la questione sul tappeto fin dalla prossima seduta consiliare dei lunedì 19. Si è registrata, infatti, totale convergenza sulla necessità di approvare in Aula un ordine del giorno unitario rivolto al Governo nazionale perché siano resi disponibili i fondi vincolati destinati alle Comunità montane calabresi. Nella sessione di bilancio in corso, inoltre, pur nel quadro evidenziato delle scarse risorse disponibili, c’è l’impegno a reperire fondi (oltre otto milioni), nella fase attuale o in occasione dell’assestamento, per far fronte alla mole di arretrati di stipendi non pagati. E c’è un impegno concreto anche per le questioni più di fondo e di prospettiva: si lavorerà sui nuovi assetti istituzionali (la nuova legge sull’unione dei comuni che dovrebbe, tra l’altro, superare l’estrema frammentazione che caratterizza i municipi calabresi, specie nelle aree interne). Nella certezza che, comunque - com’è stato affermato a chiare lettere -
non basta cambiare il nome alle cose ma occorre un impegno straordinario per pervenire, entro marzo prossimo, a soluzioni praticabili, il più possibile condivise.