mercoledì 18 gennaio 2012

Il legale rappresentante della società che gestisce il depuratore del comune di Simeri Crichi dovrà rispondere di frode nelle pubbliche forniture nel processo che inizierà il prossimo 18 Aprile


Il rinvio a giudizio di Francesco Ferreri ( legale rappresentante della società che gestisce il depuratore di Simeri Crichi) è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Emma Sonni la quale ha fissato la data del 18 aprile prossimo per l’inizio del processo. Le indagini sono partite alcuni anni fa grazie ad una segnalazione circa il malfunzionamento dell’impianto di  depurazione che avrebbe provocato anche lo versamento a mare di liquami, il tutto era stato segnalato anche alla Procura della Repubblica di Catanzaro  che inserì  il fascicolo sotto la famosa inchiesta “Poseidone” che indagava proprio sulla gestione dei depuratori in Calabria, sotto la guida dell’allora sostituto della Repubblica De Magistris ( attuale sindaco di Napoli )nella quale vede tuttora coinvolti 23 persone  mentre 11 furono prosciolti di quest’ultimi con una condanna ed una soluzione  2 persone che all’epoca scelsero il rito abbreviato. Un altro fascicolo attinente ai depuratori sulla fascia Jonica Catanzarese era stato aperto nei mesi scorsi  dove si era indagato su 11 impianti: Catanzaro Lido - liquami sull’arenile, Soverato -liquami a mare, Guardavalle - liquami sull’arenile, Stalettì – torrente Alessi, Amaroni – fiume Spinzo, Squillace – fiume Alessi e suoi affluenti, Vallefiorita – fiume Alessi, Palermiti fondo Cavallari, Botricello – fiume Arango, Cropani – fiume Scilotraco e Crocchio, Sellia Marina – fiume Uria e Scilotraco.

Francesco Ferreri sarà difeso dagli avvocati Barletta e Cribari , il rinvio a giudizio servirà anche a produrre eventuali nuove documentazioni per l’imputazione di frode nelle pubbliche forniture nella manutenzione dell’impinato situato nel comune di Simeri Crichi.