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lunedì 2 aprile 2012

12 comuni calabresi sedi di Santuari Mariani tra i quali Pentone,magisano,Gimigliano si uniscono per creare un consorzio di turismo religioso


Pentone "Termini"
Santuario Madonna della Luce
Si è svolto in questi giorni presso la sala consiliare del comune di Torre di Ruggiero un importante incontro operativo tra i vari comuni calabresi sedi di Santuari  Mariani che sono: Conflenti,Cerchiara, Seminara, Serra San Bruno, Vallelonga, Dipignano, Feroleto, Gimigliano, Pentone, San Luca, Torre Ruggiero con un solo punto all’ordine del giorno la sottoscrizione di un accordo programmatico denominato “Consorzio Giubileo 20002.  
Santuario Madonna di Porto
Quest’incontro è servito per trovare strategie comuni per potter attingere a cospicui finanziamenti Europei, regionali ecc… per far conoscere sempre di più questi apprezzabili luoghi di culto, alla fine di poter creare un unico itinerario turistico- religioso- culturale di visitatori di tutto il mondo. Il sindaco di Torre di Ruggero (Giuseppe Pitaro) paladino di questo incontro  parla di un occasione eccezionale  per poter costruire insieme una Calabria più libera, per farla divenire quasi una nuova terra promessa capace di innescare notevoli processi di autopromozione e di sviluppo. I vari santuari Mariani si trovano tutti dislocati in zone interne della nostra regione,dove quasi tutti soffrono dell’attuale recessione del forte spopolamento e di una forte emigrazione. Questi luoghi parteciparono al programma del “Consorzio Giubileo 2000” Il quale era visto come una scommessa, una forte opportunità per il vari comuni del consorzio. Ora senza entrare nel merito di quella esperienza l’idea viene riproposta con vigore ma questa volta con un comune di intenti tra i vari luoghi di culto per riprendere quel cammino interrotto circa 12 anni fa per una azione forte di politica programmatica attraverso gli itinerari turisto-religiosi che se opportunamente recepiti potranno divenire un vero valore aggiunto per questi territori con uno sviluppo socio economico notevole che ne beneficerà tutta la comunità. Come dire l’unione fa la forza,
forse con un po’ di ritardo ma finalmente si riesce a recepire che solo unendosi i vari piccoli centri calabresi potranno aspirare nel poter ottenere visibilità attingendo così a importanti finanziamenti.