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Pentone "Termini" |
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Santuario Madonna della Luce |
Si è svolto in questi giorni presso la sala consiliare del
comune di Torre di Ruggiero un importante incontro operativo tra i vari comuni
calabresi sedi di Santuari Mariani che
sono: Conflenti,Cerchiara, Seminara, Serra San Bruno, Vallelonga, Dipignano, Feroleto,
Gimigliano, Pentone, San Luca, Torre Ruggiero con un solo punto all’ordine del
giorno la sottoscrizione di un accordo programmatico denominato “Consorzio
Giubileo 20002.
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Santuario Madonna di Porto |
Quest’incontro è servito per trovare strategie comuni per
potter attingere a cospicui finanziamenti Europei, regionali ecc… per far
conoscere sempre di più questi apprezzabili luoghi di culto, alla fine di poter
creare un unico itinerario turistico- religioso- culturale di visitatori di
tutto il mondo. Il sindaco di Torre di Ruggero (Giuseppe Pitaro) paladino di
questo incontro parla di un occasione
eccezionale per poter costruire insieme
una Calabria più libera, per farla divenire quasi una nuova terra promessa
capace di innescare notevoli processi di autopromozione e di sviluppo. I vari
santuari Mariani si trovano tutti dislocati in zone interne della nostra
regione,dove quasi tutti soffrono dell’attuale recessione del forte
spopolamento e di una forte emigrazione. Questi luoghi parteciparono al
programma del “Consorzio Giubileo 2000” Il quale era visto come una scommessa,
una forte opportunità per il vari comuni del consorzio. Ora senza entrare nel
merito di quella esperienza l’idea viene riproposta con vigore ma questa volta
con un comune di intenti tra i vari luoghi di culto per riprendere quel cammino
interrotto circa 12 anni fa per una azione forte di politica programmatica
attraverso gli itinerari turisto-religiosi che se opportunamente recepiti
potranno divenire un vero valore aggiunto per questi territori con uno sviluppo
socio economico notevole che ne beneficerà tutta la comunità. Come dire
l’unione fa la forza,
forse con un po’ di ritardo ma finalmente si riesce a
recepire che solo unendosi i vari piccoli centri calabresi potranno aspirare
nel poter ottenere visibilità attingendo così a importanti finanziamenti.