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giovedì 5 aprile 2012

Sersale: un gruppo di genitori esasperati per i continui disservizi da parte delle “Ferrovie della Calabria” si danno appuntamento alle 5.30 (del mattino) in piazza San Pasquale bloccando per protesta i bus.


Sersale: un gruppo di genitori bloccando per protesta i bus in partenza per il capoluogo.
Una protesta per i continui disservizi a discapito dei pendolari che giornalmente si recano dal grosso centro presilano  verso  Catanzaro. Il tutto nasce dopo la decisione affrettata da parte delle Ferrovie della Calabria di cancellare due corse quella delle 5.45 e delle 12.12 con un sovraffollamento del diretto per Catanzaro che rende la tratta al limite della decenza. Un gruppo di genitori esasperati si sono dati appuntamento alle 5.30 bloccando i  bus. Una manifestazione pacifica che non ha coinvolto il traffico ma era mirato solo a bloccare i pullman, i Carabinieri della locale stazione hanno preso i vari nominativi che venivano forniti spontaneamente  dai vari manifestanti. Una protesta condivisa anche dal vicesindaco Salvatore Torchia il quale assieme ad una delegazione di studenti e genitori coadiuvati dall’avvocato Paolo Piccini  sono stati ricevuti dal vice direttore di Ferrovie della Calabria  Alfredo Sorace il quale ha evidenziato il periodo di crisi che l’azienda sta attraversando, rimarcata da una forte difficoltà economica che si concretizza con meno servizi, comunque ha rassicurato che della specifica situazione faranno un attento esame cercando per quanto sia possibile risolvere il problema magari dopo le festività Pasquali che coincide con la ripresa delle attività scolastiche. Va menzionato che della delegazione  facevano parte anche Pino de Fazio in qualità di rappresentante sindacale e Franco Barberio dipendente delle Ferrovie della Calabria addetto alla linee automobilistiche, e interlocutore da parte del comune per tutte le problematiche in oggetto. Da canto suo il vicesindaco  ha assicurato la pronta rimozione del blocco,ma fermi nel rimanere vigili sui sviluppi nell’annosa questione, al quale se dopo le festività pasquali non si vedrà nessuna soluzione riprenderanno ad oltranza le.....
manifestazioni, che potranno sfociare anche in clamorose proteste, per difendere un sacrosanto diritto di tutti gli abitanti e delle aree interne assicurando una migliore qualità della vita che certamente non corrisponde nel vedere un autobus stracolmo di persone con ragazzi costretti a viaggiare in piedi come sardine.