domenica 29 aprile 2012

Un mare di persone ha partecipato al tradizionale pellegrinaggio del 25 aprile al Santuario della Madonna di Porto

Una folla immensa di fedeli e di devoti alla Madonna di Porto, ha invaso anche quest’anno l’omonima vallata, per partecipare al tradizionale pellegrinaggio diocesano. Un appuntamento che lega l’aspetto religioso con la scampagnata fuori porta di primavera per i catanzaresi ed anche per quanti risiedono nei centri del comprensorio del Corace.  Appuntamento con la devozione mariana, appuntamento con la storia. Infatti, fu l’allora arcivescovo  mons Armando Fares ad istituire questo appuntamento di preghiera in concomitanza con il 25 aprile, data che ricorda la liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista, nel corso della quale, anche la popolazione gimiglianese e quella  dell’hinterland catanzarese ne subirono il duro  effetto. Ringraziare la Madonna di Porto  per la fine della guerra che nel corso degli anni ha assunto l’aspetto di una concentramento sempre più  notevole  di fedeli richiamati dallo sguardo e dall’accoglienza di Maria, alla quale dedicarono la costruzione del nuovo santuario chiamato appunto “Tempio della pace”.
 Il pellegrinaggio del 25 aprile è stato presieduto dall’Arcivescovo Metropolita, Vincenzo Bertolone che all’arrivo nel santuario, dove ha officiato la solenne concelebrazione eucaristica, è stato accolto da una grande folla di fedeli assiepati anche nelle navate dal santuario. L’appuntamento di quest’anno è stato caratterizzato dalla presenza delle aggregazioni laicali diocesane coordinate da Francesco Chiellino e dal pro vicario generale, don Maurizio Aloise.
I fedeli hanno partecipato  al pellegrinaggio a piedi Lungo il tragitto vi sono state  tre soste di preghiera, le cui meditazioni sono state affidate, ai gruppi diocesani di “Azione Cattolica”,  “Rinnovamento nello Spirito Santo” e ai gruppi di laici operanti al santuario. Nel pomeriggio il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile guidato da don Ivan Rauti,  ha animato una suggestiva adorazione eucaristica durante la quale  sono state presentate quattro figure di santità laicale della diocesi: Nuccia Tolomeo, Concetta ed Antonio Lombardi e Maria Antonia Samà.  Il servizio di accoglienza dei pellegrini è stato  coordinato con grande efficienza dalla comunità religiosa delle “Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo”. Treni speciali delle Ferrovie della Calabria hanno
collegato il Santuario lungo la tratta Catanzaro-Soveria Mannelli, assicurando  un efficiente servizio di mobilità Un servizio che si  conferma essenziale ed insostituibile e che l’Azienda dovrebbe assicurare anche le domeniche  proprio  per  agevolare l’afflusso dei fedeli in questo centro mariano diocesano. Qualche problema solo lungo la strada di accesso al santuario . Problemi che sono stati puntualmente risolti grazie all’efficiente  servizio d’ordine predisposto dalla locale stazione dei carabinieri guidata dal maresciallo Francesco Mazzone e quello di controllo dei vigili urbani e dei volontari. Una particolare nota di apprezzamento per il qualificato servizio prestato dalle “Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo” che oltre ad accogliere i pellegrini e a rendere sempre più decoroso il tempio mariano, coadiuvano il rettore don Pinciroli nel servizio di assistenza spirituale.

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