mercoledì 16 maggio 2012

Continua la telenovela sulle elezioni di Catanzaro secondo Scalzo in ben tredici sezioni sono state riscontrate anomalie durante le votazioni, intanto la Procura aquisisce anche le immagini di sorveglianza ai seggi

Il Comitato che ha sostenuto il candidato del centrosinistra ha reso note le irregolarità accertate. Esposto presentato martedì in Procura dalla Federazione catanzarese del Psi CATANZARO. Il segretario della Federazione Psi di Catanzaro, Fabio Guerriero, ha depositato martedì alla Procura della Repubblica un esposto nel quale si denunciano una serie di irregolarità avvenute nel corso delle operazioni di voto e di scrutinio per le elezioni comunali del capoluogo calabrese. Guerriero è giunto in Procura accompagnato dal candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo. L’esposto è composto da due pagine oltre ad otto fogli in allegato. In particolare, nella prima parte dell’esposto vengono indicate le presunte irregolarità sezione per sezione ed in aggiunta sono citate decine di persone, in qualità di testimoni, che potranno essere utili ad eventuali indagini da parte degli inquirenti. Allegato all’esposto c’é anche il verbale delle operazioni di scrutinio della famosa sezione 85 dove anche l’ufficio centrale ha riscontrato una serie di anomalie sia sul numero delle schede votate che sulle preferenze espresse. “Intendiamo precisare -hanno detto- che l’esposto presentato non ha nulla a che vedere con la vicenda del consigliere comunale eletto per il quale la Procura ha avviato le indagini autonomamente. Nell’esposto presentato stamane ci sono una serie di anomalie riscontrate sezione per sezione sulle quali chiediamo che la magistratura faccia chiarezza”. Sono tredici le sezioni nelle quali la coalizione di centrosinistra di Catanzaro, attraverso i verbali delle operazioni di scrutinio, ha riscontrato presunte anomalie. Questo il dettaglio sezione per sezione, secondo quanto diffuso dal comitato Scalzo Sindaco, delle presunte irregolarità. Sezione 59: le schede scrutinate sono 612 (un voto non è stato attribuito), il numero dei votanti è 613, le schede timbrate e firmate sono state 800. Le schede restituite sono state 46 (800-613-46= 141 schede di cui non si ha traccia). Sezione 26: il numero di schede votate e scrutinate sono state 661, il numero dei votanti era 661, le schede timbrate e firmate sono state 856. Le schede restituire 84 (856-661-84=111 schede di cui non si ha notizia). Sezione 28: il numero delle schede votate è stato 68, il numero dei votanti era 68, schede timbrate e firmate erano 69. Nessuna scheda è stata restituita (68-69= -1 scheda). Sezione 2: schede votate e scrutinate sono 794, numero dei votanti 794, schede timbrate e firmate 993. Schede restituite 200. (993-794-200= 1 scheda restituita in più!!!). Sezione 3: schede votate e scrutinate 649 (1 voto in più rispetto ai votanti), numero dei votanti 648. Non è stato riportato il dato delle schede timbrate e firmate. Schede restituite 141. Sezione 20: schede votate e scrutinate 930 (68 voti espressi in più rispetto ai votanti), numero dei votanti, 862, schede timbrate e firmate 993. Non è riportato il dato delle schede restituite. Sezione 61: schede votate e scrutinate sono state 443 (4 voti in meno rispetto ai votanti), numero dei votanti 437, schede timbrate e firmate 586, schede restituite 137 (mancano all’appello 12 schede). Sezione 56: numero di schede votate e scrutinate 725 (4 in meno rispetto ai votanti), il dato dei votanti non è disponibile (presunti 729). Schede timbrate e firmate 942. Non disponibile il dato delle schede restituite. Sezione 48: non disponibile il dato delle schede votate e scrutinate. Numero di votanti 698, schede firmate e timbrate 950, nessun altro dato disponibile. Sezione 44: schede votate e scrutinate sono 638, numero dei votanti 638, non disponibile il dato delle schede timbrate e firmate e quello delle schede restituite. Sezione 37: numero delle schede votate e scrutinate sono 492, non disponibile nessun altro dato. Sezione 91: numero di schede votate e scrutinate sono 829, numero dei votanti 829, schede timbrate e firmate 1052. Schede restituite 224 (1052-829-224= -1 scheda). Il registro delle operazioni di voto presenta cancellature al numero di schede vidimate. Sezione 30: è disponibile sono il numero dei votanti pari a 587. Intanto il segretario della Federazione Psi di Catanzaro, Fabio Guerriero, ha depositato stamane alla Procura della Repubblica un esposto nel quale si denunciano una serie di irregolarità avvenuto nel corso delle operazioni di voto e di scrutinio per le elezioni comunali del capoluogo calabrese. Guerriero è giunto stamane in Procura accompagnato dal candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, e dall’avvocato Arturo Bova. L’esposto è composto da due pagine oltre ad otto fogli in allegato. In particolare, nella prima parte dell’esposto vengono indicate le presunte irregolarità sezione per sezione ed in aggiunta sono citati decine di persone, in qualità di testimoni, che potranno essere utili ad eventuali indagini da parte degli inquirenti. Allegato all’esposto c’é anche il verbale delle operazioni di scrutinio della famosa sezione 85 dove anche l’ufficio centrale ha riscontrato una serie di anomalie sia sul numero delle schede votate che sulle preferenze espresse. L’esposto è stato depositato alla cancelleria della Procura della Repubblica. “Intendiamo precisare - hanno detto - che l’esposto presentato non ha nulla a che vedere con la vicenda del consigliere comunale eletto per il quale la Procura ha avviato le indagini autonomamente. Nell’esposto presentato stamane ci sono una serie di anomalie riscontrate sezione per sezione sulle quali chiediamo che la magistratura faccia chiarezza”. Per verificare se in prossimità delle varie sezioni elettorali ci siano state operazioni sospette Accertamenti sul proiettile e sulle lettere minatorie inviati al Prefetto ed a due giornali locali Voti comprati? Acquisite le immagini delle telecamere
di sorveglianza ai seggi CATANZARO. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nei pressi dei seggi elettorali saranno acquisite dalla Procura di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta su una presunta compravendita di voti che vede indagato un consigliere comunale eletto del centrodestra ed altre due persone. Le immagini serviranno a verificare se nei pressi dei seggi elettorali ci sono state persone che hanno contattato gli elettori per proporgli del denaro in cambio del voto di preferenza per i candidati alle elezioni comunali. Intanto gli agenti della Digos del capoluogo calabrese stanno proseguendo gli interrogatori di persone a conoscenza dei fatti che potrebbero fornire eventuali elementi utili circa la compravendita di voti. Oltre ai rappresentanti di seggio gli investigatori stanno sentendo anche alcuni elettori. La Procura, inoltre, sta effettuando anche il raffronto tra il numero del timbro delle sezioni elettorali e quelli che sono impressi sulle schede votate. La Procura per compiere gli accertamenti ha disposto il sequestro di tutte le schede votate. L’ipotesi degli inquirenti è che siano state utilizzate delle “schede ballerine” per consentire la vendita dei voti di preferenza. Accertamenti tecnici saranno intanto eseguiti sul proiettile e sulle buste indirizzate al Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, ed alle redazioni di due giornali locali. La Procura di Lamezia Terme ha disposto che il materiale sequestrato nel centro meccanografico delle Poste venga inviato ai Carabinieri del Ris di Messina per verificare se ci sono impronte digitali oppure se emergono altri elementi utili ad identificare l’autore delle missive di minaccia. I carabinieri della compagnia di Lamezia Terme, intanto, hanno catalogato tutto il materiale e ieri hanno inviato una informativa dettagliata alla Procura nella quale vengono illustrati i contenuti delle lettere e delle minacce. Nella sola busta indirizzata al Prefetto c’era un proiettile calibro 7,65 ed un foglio formato A4 dattiloscritto con una serie di minacce e di riferimenti alle elezioni comunali di Catanzaro. Al foglio, inoltre, sono stati spillati dei ritagli di giornale con le foto di alcuni candidati. Nelle buste indirizzate alle redazioni dei giornali, invece, c’erano solamente i fogli con le minacce. Al momento, secondo quanto si è appreso, non si è potuto accertare il luogo di spedizione delle buste.

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