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martedì 15 maggio 2012

Elezioni comunali di Catanzaro sempre più nel caos quando il gioco si fa duro una bella busta con proiettili non si nega a nessuno

Sale la tensione a Catanzaro. Tre buste contenenti proiettili e santini di alcuni candidati al consiglio comunale di Catanzaro sono state bloccate al Centro meccanografico delle Poste di Lamezia Terme.
I plichi erano indirizzati al prefetto di Catanzaro e a due giornali, la Gazzetta del Sud e il Quotidiano della Calabria. «Nel messaggio - ha detto il prefetto Antoni Reppucci all'agenzia Ansa - mi viene contestato un mancato intervento in merito alle polemiche sul voto ignorando che io in questa materia non ho alcun potere. Per quanto mi riguarda dunque, sono tranquillissimo». Il materiale è stato posto sotto sequestro dai carabinieri. Chiarissimo comunque il riferimento a quanto sta accadendo in questi giorni nel capoluogo all'indomani delle elezioni del 6 e 7 maggio scorsi. Sergio Abramo, candidato del centrodestra, è stato proclamato sindaco con appena 130 voti che gli hanno consentito di superare la soglia del 50%. Il centrosinistra già nelle ore successive alla chiusura dei seggi ha denunciato possibili brogli. Nella sezione 85 controllata direttamente dalla commissione centrale sono state riscontrate diverse anomalie. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di inchiesta su una presunta compravendita di voti e sabato pomeriggio ha posto sotto sequestro tutte le 60mila schede elettorali. Il candidato del centrosinistra Scalzo ha presentato un esposto che nelle prossime ore si arricchirà di un dossier realizzato con decine di testimonianze.

  "Tengo ad esprimere solidarietà incondizionata e vicinanza a sua eccellenza il prefetto Antonio Reppucci e alle redazioni dei quotidiani interessati dal vile atto di cui abbiamo appreso. Si tratta di un accadimento vergognoso e riprovevole, ulteriore motivo di seria e grave preoccupazione in un generale e pesante insieme di pratiche che hanno segnato il momento elettorale di Catanzaro e generato confusione e tensione sul territorio. Non vorrei che si trattasse di un grossolano tentativo per intorbidire le acque. Catanzaro e tutte le istituzioni interessate vivono un momento storico decisivo e stanno profondendo uno sforzo straordinario per garantire un’azione di legalità e difesa democratica del territorio. Per questo ritengo che tutta la Catanzaro sana debba stringersi attorno alle istituzioni e alla magistratura con fiducia, invitandole a proseguire gli sforzi con serenità, tempestività e determinazione".

3 commenti:

  1. tira una brutta aria in città spero che abramo sia il primo nel volere prima di tutto la massima trasparenza sul voto
    Tommaso

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  2. siete rimasti male per la sconfitta ed ora vi appoggiate a tutti i vari cavilli per infagare il voto

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  3. puru chistu ni mancava certu cca simu diventati nu scornu a livellu nazionali

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