

Ucciso in spiaggia a colpi di pistola, davanti a moglie e figli. E’
morto così, in un agguato, Davide Fortuna, 28 anni. L’episodio è
avvenuto a Vibo Valentia
sulla spiaggia del Pennello, in quel momento affollata. Dopo aver
fatto il primo bagno Fortuna è tornato sotto l’ombrellone. Stava
giocando con i suoi due figli quando uno sconosciuto, che indossava un
casco integrale ed armato di una pistola calibro 9, si è avvicinato ed
ha iniziato a sparare. La moglie della vittima ha fatto appena in tempo a
prendere i suoi due figli e a scappare, cercando riparo a poca
distanza.Fortuna, invece, è stato subito raggiunto da cinque colpi di pistola ed è
morto sul colpo. Sulla spiaggia, nel momento dell’omicidio, c’erano
centinaia di persone che al rumore dei primi spari, impaurite per quanto
stava accadendo, hanno iniziato a scappare per trovare riparo. Dopo
l’omicidio il killer si è allontanato a bordo di una moto di grossa
cilindrata guidata da un complice. Sul luogo del delitto si è radunata
subito una folla di curiosi. La moglie ed i figli della vittima,
visibilmente in stato di choc, sono stati allontanati dal luogo del
delitto. Dalla prima ricostruzione fatta da polizia e carabinieri,
l’omicidio è stato eseguito con particolare precisione e freddezza tanto
che Fortuna non ha avuto nemmeno il tempo di tentare di fuggire.Gli investigatori hanno cercato di sentire le persone presenti sulla
spiaggia ma nessuno ha fornito elementi utili alle indagini. Davide
Fortuna era cugino di Rosario Battaglia, ferito il 21 marzo scorso in un
agguato in cui fu ucciso Francesco Scrugli, di 42 anni. L’agguato
avvenne mentre si stavano recando a casa di Fortuna. Per i rapporti di
parentela di Fortuna e per le modalità con le quali è stato commesso
l’omicidio, gli investigatori ritengono che si tratti di un fatto
riconducibile ad ambienti della criminalità.
Polizia e carabinieri, in
particolare, sospettano che si possa trattare dell’ennesimo episodio
della faida tra esponenti della criminalità di Piscopio e Stefanaconi
che ha già provocato diversi omicidi. Sul luogo dell’agguato è
intervenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia,
Santi Cutroneo, ma non è escluso che, dopo gli atti urgenti, il
fascicolo d’indagine venga trasmesso alla Dda di Catanzaro.
MADONNA MIA::::::::::::::
RispondiEliminaPeggio delle bestie quando vanno al macello non hanno più rispetto neppure per i bambini che erano presenti
RispondiEliminasicuramente un regolamento di conti tra clan ma almeo potevo farlo in un altro luogo meno trafficato dove non vedevano i bimbi
RispondiEliminaMarco
Oggi tutti i notiziari nazionali ma anche stranieri parleranno di questo brutale omicidio facendo passare tutti i calabresi come delle bestie
RispondiEliminaTonino
questo ci meritiamo spesso siamo peggio delle bestie
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