E’ stato siglato questa mattina a Palazzo di Vetro un protocollo d’intesa tra la Provincia di Catanzaro e il corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Crotone e Vibo Valentia,
che rinnova quello già sottoscritto un anno fa per volontà del
presidente Wanda Ferro, con il fine di intensificare il rapporto di
reciproca collaborazione sui temi della tutela ambientale delle acque
costiere e dei litorali marini jonico e tirrenico.
A siglare il protocollo il vice presidente della Provincia di Catanzaro e assessore all’Ambiente Maurizio Vento e, per la Capitaneria di porto di Crotone il comandante, capitano di vascello Nicola Freda
(accompagnato dal capo del servizio operativo, comandante di fregata
Domenico Morello), per la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia il
comandante, capitano di fregata Paolo Marzio (accompagnato dal
capo del servizio sicurezza della navigazione, tenente di vascello
Giuseppe Notte). All’incontro è stato presente anche il presidente del
Consiglio provinciale Peppino Ruberto.
La convenzione ha come finalità la tutela del patrimonio ambientale marino e costiero, la difesa del litorale dall’inquinamento e la vigilanza delle coste
Mediante l’impiego delle unità navali e terrestri, lungo i 75 km di costa jonica e i 50 km di costa tirrenica catanzarese, la Guardia Costiera monitorerà le acque costiere e prospicienti litorali e le foci dei fiumi,
per verificare lo stato delle acque marine ed interne, riguardo allo
stato di inquinamento, ai fenomeni di eutrofizzazione, alla presenza di
rifiuti solidi. Verranno inoltre effettuati sopralluoghi lungo i
litorali finalizzati all’accertamento di eventuali fenomeni erosivi, e
supportate le iniziative promosse dalla Provincia in materia di tutela
dell’ambiente marino, come la raccolta di rifiuti solidi negli specchi
acquei e i campionamenti.
“Questa
collaborazione – ha sottolineato il comandante della Capitaneria di
Porto di Crotone, Nicola Freda – ha già portato dei buoni risultati.
Riteniamo che il controllo ambientale sia fondamentale in una provincia
che punta al turismo, e da parte nostra vogliamo garantire ai cittadini e
ai turisti un mare più sicuro, ma anche più pulito. Lo faremo
effettuando controlli a tappeto, grazie anche al dislocamento ottimale
dei mezzi. Abbiamo previsto la presenza di un battello nel porto di
Catanzaro Lido che effettuerà in maniera costante un monitoraggio sulla
qualità delle acque, anche sulla scorta delle segnalazioni da parte dei
cittadini. A questo si aggiunge l’attività di controllo che effettuiamo
insieme ai tecnici dell’Arpacal sui depuratori, con l’obiettivo di
intervenire in via preventiva affinché siano apportate migliorie
strutturali in alcuni impianti che presentano alcuni inconvenienti. A seguito dei controlli dello scorso anno siamo stati costretti a sequestrare due depuratori nel comune di Sellia Marina,
in località Sena e Uria, che però sono stati dissequestrati di recente
dopo il pieno ripristino delle funzionalità. I controlli sulla costa
ionica ci hanno portato a rilevare diverse criticità, e in particolare
il malfunzionamento di diversi impianti di depurazione che risultano
sottodimensionati rispetto al maggiore carico antropico che si registra
durante il periodo estivo , ma anche il problema dello smaltimento dei
fanghi che, essendo molto costoso, condiziona la funzionalità di tutto
il sistema”
Anche per il comandante
della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, Paolo Marzio, il principale
problema che riguarda l’ambiente marino anche sulla fascia tirrenica è
quello legato “ad un sistema depurativo non perfetto. Gli impianti sono sottodimensionati, con tutte le conseguenze che i cittadini calabresi e i turisti conoscono bene”.
L’auspicio è che, grazie ai controlli, la nuova stagione estiva possa
andare meglio: “Ormai siamo diventati specializzati – ha spiegato il
comandante - in questo genere di attività. Abbiamo effettuato una
ferifica su tutti i depuratori costieri e abbiamo una fotografia esatta
di ogni singolo impianto. Siamo riusciti a terminare il giro dei
controlli prima dell’inizio della stagione estiva anche per avere una
stima complessiva dei fanghi presenti all’interno dei depuratori e
quindi per potere verificare l’eventuale smaltimento illecito degli
stessi”.
Per il vice presidente della Provincia Maurizio Vento, anche in tema di tutela ambientale è importante “la sinergia tra le varie istituzioni”.
“Attraverso il rinnovo di questa intesa – ha spiegato Maurizio Vento -
la Guardia Costiera darà una grossa mano alla Provincia, che ha la
competenza sui controlli, non avendo più responsabilità gestionali dopo
il trasferimento degli impianti di depurazione ai comuni. E’ importante
sottolineare che la Capitaneria di porto non interviene soltanto con
controlli in mare, ma anche più in generale sugli impianti di
depurazione e sui corsi d’acqua che risultano inquinati da scarichi
abusivi. Sotto questo aspetto, i controlli effettuati durante lo scorso
anno ci hanno consentito di programmare interventi mirati di
prevenzione”.
Questo tasselo ci voleva proprio. Mi piacerebbe sapere la forma di collaborazione che un normale cittadino può avere in situazioni del genere.
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