Nicola Giuseppe Pugliese di 80 anni è stato arrestato dai carabinieri di Simeri Crichi con l'accusa di omicidio per aver ucciso a colpi di coltellate il cognato nel pieno di una lite. L'uomo ha anche ferito la moglie che però non ha riportato gravi ferite
Efferato omicidio a Simeri Crichi,
in provincia di Catanzaro, dove un uomo avrebbe assassinato il cognato,
probabilmente al termine di una lite, colpendolo con tre coltellate, e
ferendone anche la moglie. Il fatto è accaduto in località Vigna Grande e secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Sellia, l'omicida, un ottantenne, ha colpito il congiunto con due fendenti all'addome e uno alla gamba
dopo l'ennesima discussione per una questione di confini. Il ferito è
stato soccorso ma è deceduto durante il trasporto in ospedale.
L'ottantenne, che pare soffrisse di crisi depressive, è stato arrestato
con l'accusa di omicidio.
In manette, con l'accusa di omicidio, è finito Nicola Giuseppe Pugliese,
80 anni. La vittima si chiamava Giovanni Canino, 75 anni, mentre in
prognosi riservata si trova la moglie di quest'ultimo, colpita da alcuni
fendenti. Il fatto è accaduto questa mattina in via Alvaro, nel centro
abitato di Simeri Crichi. Canino stava comprando la frutta da un
venditore ambulante, quando è arrivato Pugliese che ha sferrato subito
le coltellare, impugnando un coltello da cucina. Richiamata dalle urla
dei presenti è sopraggiunta la moglie di Canino, S.A., 74 anni, che, tra
l'altro, in quel momento si trovava a casa dell'assassino. Pugliese ha
colpito anche lei, quindi è stato bloccato. Le condizioni della donna
sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. L'uomo è morto subito
dopo l'arrivo dell'ambulanza del 118, mentre la donna è ricoverata
nell'ospedale di Catanzaro. Pugliese aveva sposato la sorella di Canino;
le famiglie abitavano vicine e pare che in passato ci fossero stati
alterchi per questioni di confine e...
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familiari. Fino alla reazione di
oggi. Sul posto, oltre al medico legale, sono intervenuti i carabinieri
della stazione di Simeri Crichi e della Compagnia di Sellia Marina che
hanno bloccato l'ottantenne e lo hanno arrestato con l'accusa di
omicidio volontario. L'uomo al momento non ha chiarito il movente del delitto, ma sin dai primi accertamenti è emerso che già da diverso tempo tra i due
c'erano stati dei litigi per motivi familiari. I carabinieri della
compagnia di Sellia Marina e della stazione di Simeri Crichi stanno
sentendo tutti i testimoni presenti per ricostruire la dinamica
dell’accaduto. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore di
turno, Domenico Guarascio,
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