L'articolo pubblicato questa mattina sul quotidiano
Calabria Ora, a firma Antonella Scalzi, ci costringe a formulare alcune
precisazioni rimandando, il titolo formulato, ad una realtà lontana
dalla verità dei fatti.
In primo luogo è bene chiarire che non è stata l'Amministrazione comunale di Sellia a diffondere la notizia della sospensione dell'attività di gestione
avviata da circa due mesi (come sembrerebbe dedursi dalla lettura
dell'articolo), bensì "GH Calabria", attraverso la pubblicazione di un
apposito comunicato sul proprio sito, con conseguente diffusione dello
stesso presso gli organi di stampa, il 22 settembre scorso.
Occorre, altresì, chiarire che non è stata l'Amministrazione comunale di Sellia a "riprendersi" la gestione dell'impianto Adrenalinea, bensì "GH Calabria" a comunicare, attraverso i propri legali, l'immediata e definitiva sospensione delle attività intraprese, in conseguenza dei gravi comportamenti adottati dall'Amministrazione comunale all'indomani dell'adozione della delibera di giunta, contrari ai principi di buona fede e correttezza che dovrebbero connotare l'operato della pubblica amministrazione.
Contrariamente a quanto riportato nell'articolo, secondo cui "nella lettera si accennerebbe alla non prevista corresponsione di una percentuale sugli utili sulla quale l'amministrazione a detta del gruppo ha posto delle condizioni irricevibili per qualunque impresa", GH Calabria ha reso note le ragioni che l'hanno indotta ad interrompere il rapporto di collaborazione e di fiducia con l'Amministrazione comunale di Sellia, stigmatizzando il cambio di atteggiamento e il conseguente rifiuto, da parte dell'Amministrazione stessa, di dar seguito ad una delibera di giunta, approvata all'unanimità, cui avrebbe dovuto fare seguito la sottoscrizione di un contratto di gestione dell'impianto, alle condizioni e con i termini in essa previsti, termini e condizioni - ci teniamo a precisare - decisi e voluti dall'Amministrazione stessa e, successivamente, (si sottolinea ad attività ormai avviata) messi in discussione. Teniamo, inoltre, a precisare che non c'è stata alcuna "cogestione" dell'impianto, ma un vero e proprio affidamento in gestione (con delibera adottata in data 01.06.2012), la cui esecuzione è stata dall'Amministrazione più volte rinviata, accampando svariate giustificazioni, pur continuando ad utilizzare l'immagine, la reputazione e la visibilità di "Orme nel Parco" per promuovere l'impianto stesso. Apprendiamo, invece, dal giornale l'intenzione da parte dell'Amministrazione di indire una manifestazione di interesse (dimostrando in tal modo di contraddire se stessa) che decreterà il nuovo gestore dell'impianto, atteso il silenzio serbato ad oggi dalla stessa dinanzi alle molteplici comunicazioni e richieste che le sono state inoltrate. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva Giulio Andreotti, ma avvertiamo una sgradevole impressione in tutta questa vicenda, l'impressione di una strumentalizzazione volta a utilizzare l'esperienza, la capacità e la visibilità del marchio "Orme nel Parco" il tempo necessario per lanciare l'iniziativa per poi sbarazzarsene subito dopo. Ci auguriamo di non dover più ritornare a parlare di questa triste vicenda, che ha già sottratto troppo tempo al nostro operare, perché riteniamo di aver già dato abbastanza visibilità ad un'Amministrazione in cerca di notorietà.
Occorre, altresì, chiarire che non è stata l'Amministrazione comunale di Sellia a "riprendersi" la gestione dell'impianto Adrenalinea, bensì "GH Calabria" a comunicare, attraverso i propri legali, l'immediata e definitiva sospensione delle attività intraprese, in conseguenza dei gravi comportamenti adottati dall'Amministrazione comunale all'indomani dell'adozione della delibera di giunta, contrari ai principi di buona fede e correttezza che dovrebbero connotare l'operato della pubblica amministrazione.
Contrariamente a quanto riportato nell'articolo, secondo cui "nella lettera si accennerebbe alla non prevista corresponsione di una percentuale sugli utili sulla quale l'amministrazione a detta del gruppo ha posto delle condizioni irricevibili per qualunque impresa", GH Calabria ha reso note le ragioni che l'hanno indotta ad interrompere il rapporto di collaborazione e di fiducia con l'Amministrazione comunale di Sellia, stigmatizzando il cambio di atteggiamento e il conseguente rifiuto, da parte dell'Amministrazione stessa, di dar seguito ad una delibera di giunta, approvata all'unanimità, cui avrebbe dovuto fare seguito la sottoscrizione di un contratto di gestione dell'impianto, alle condizioni e con i termini in essa previsti, termini e condizioni - ci teniamo a precisare - decisi e voluti dall'Amministrazione stessa e, successivamente, (si sottolinea ad attività ormai avviata) messi in discussione. Teniamo, inoltre, a precisare che non c'è stata alcuna "cogestione" dell'impianto, ma un vero e proprio affidamento in gestione (con delibera adottata in data 01.06.2012), la cui esecuzione è stata dall'Amministrazione più volte rinviata, accampando svariate giustificazioni, pur continuando ad utilizzare l'immagine, la reputazione e la visibilità di "Orme nel Parco" per promuovere l'impianto stesso. Apprendiamo, invece, dal giornale l'intenzione da parte dell'Amministrazione di indire una manifestazione di interesse (dimostrando in tal modo di contraddire se stessa) che decreterà il nuovo gestore dell'impianto, atteso il silenzio serbato ad oggi dalla stessa dinanzi alle molteplici comunicazioni e richieste che le sono state inoltrate. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva Giulio Andreotti, ma avvertiamo una sgradevole impressione in tutta questa vicenda, l'impressione di una strumentalizzazione volta a utilizzare l'esperienza, la capacità e la visibilità del marchio "Orme nel Parco" il tempo necessario per lanciare l'iniziativa per poi sbarazzarsene subito dopo. Ci auguriamo di non dover più ritornare a parlare di questa triste vicenda, che ha già sottratto troppo tempo al nostro operare, perché riteniamo di aver già dato abbastanza visibilità ad un'Amministrazione in cerca di notorietà.
L'intervento in un commento da parte del Sindaco Davide Zicchinella
"Vedo troppa confusione e provero' a fare chiarezza. 1: la Telaferica on
chiude ma cambia gestione. 2: il Comune non ha mai sottoscritto con la
societa' GH Calabria la Convenzione scaturita da un atto deliberativo di
Giunta, ora revocato,perche' riteneva inaccettabili alcune condizioni
non solo economiche certamente irricevibili, ma anche gestionali, tipo
la mancata volonta'di assicurare la struttura contro incendi e
danneggiamenti, contenere i prezzi dei biglietti, investire in
pubblicita'non solo su facebook e tanto altro ancora. 3: la teleferica
fino....
a quando non si trovera' una societa' del settore all'altezza sara' gestita dal comune, con un sensibile abbattimento del prezzo del biglietto ed un prevedibile aumento di presenze. 4: il progetto di arricchire l'offerta turistica continuera' gia' a partire dai prossimi giorni con l'inizio dei lavori per l'ostello ed a breve con le altre attrattive (ponte tibetano, seconda teleferica). 5: nessuno gestira' la Teleferica senza averne gli opportuni requisiti e la giunta esperienza e comunque sempre attraverso un bando pubblico. Infine posso dirvi che non tutto il male viene per nuocere perche' da padroni rischiavamo di diventare garzoni...Sono orgoglioso di aver fatto gli interessi del paese e non di una societa' privata.
a quando non si trovera' una societa' del settore all'altezza sara' gestita dal comune, con un sensibile abbattimento del prezzo del biglietto ed un prevedibile aumento di presenze. 4: il progetto di arricchire l'offerta turistica continuera' gia' a partire dai prossimi giorni con l'inizio dei lavori per l'ostello ed a breve con le altre attrattive (ponte tibetano, seconda teleferica). 5: nessuno gestira' la Teleferica senza averne gli opportuni requisiti e la giunta esperienza e comunque sempre attraverso un bando pubblico. Infine posso dirvi che non tutto il male viene per nuocere perche' da padroni rischiavamo di diventare garzoni...Sono orgoglioso di aver fatto gli interessi del paese e non di una societa' privata.
A presto! Davide.
Scusi Sindaco ma non riesco a capire perchè per la realizzazione dell'impianto avete richiesto la cooperazione (molto probabilmente) esclusivamente ad Orme nel Parco, a mio avviso senza tutelarvi adeguatamente; ed ancora cosa più grave dal punto di vista amministrativo, perchè siete arrivati a questo punto per capire che da padroni eravate diventati garzoni? in ogni caso spero che il comune di Sellia e la sua amministrazione ne escano dalla situazione creata in maniera trasparente.
RispondiEliminaalla fine speriamo diamo fiducia al sindaco che il tutto porterà ad una gestione più oculata del nascente borgo avventura di sellia certamente il tutto andava fatto diversamente ma auguriamoci che servi da lezione ma sopratuto che il tutto non ricadi negativamente sulla comunità
RispondiEliminaPEPE'
ci hanno descritto come un paese da terzo mondo con strade mulattiere lontani dalla città impossibile da raggiungere
RispondiEliminaBRAVO DAVIDE HAI FATTO BENISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
rimane l'amaro in bocca sulla cattiva gestione quando si decise di dare l'impianto a orme nel parco
RispondiEliminaGianni MI
dilettanti allo sbaraglio che stanno svendendo sellia
RispondiEliminasi stanno svendendo il paese case vendute per 1000 euro dal salvatore della patria sellia non ha più mercato mi domando con quei oltre 150 mila euro invece del filo d'acciaio quante case avrebbe potuto comprare il comune? ed invece del borgo avventura si sarebbe potuto investire sul borgo della cultura intanto le case diroccate cadono a pezzi i vari restauri procederanno alla carlona rovinando quello che rimaneva di buono
RispondiEliminasiete proprio bravi ma bravi molto bravi
Ti rispondo subito, se con 400 mila euro di fondi europei riusciremo a breve a comprare e rendere agibili 6 case con 150mila ne avremmo comprate e rese agibili (non basta comprare) 2 e mezza!noi stiamo realizzando il borgo della cultura (Ecomuseo) e dell' avventura. Davide.
Eliminaimpara dal milanese 10 case 10000 euro altro che 500 000 euro lui ci farebbe musei avventure e tante palle che raccontate
Eliminaci sta sempre bene il detto 'subbri i spalli e l'atri curria larga'cari amministratori l'imprenditore lavora con i propi soldi non con quelli della popolazione vedi fiorito
RispondiEliminaGrazie della risposta sindaco davide la tua disponibilità ti fa onore io spesso non la penso come te ma ammiro il tuo non tirarti mai indietro apprendiamo poi questa bella notizia di un possibile finanziamento di 400 mila euro per restaurare alcune abitazioni speriamo bene
RispondiEliminaE' facile trincerandosi dietro l'anomimato e senza dover spiegare come e dove prendere i fondi fare proposte su come valorizzare Sellia. Io so solo che negli anni passati si e' assistiti passavamente al lento spegnersi del nostro paese senza muovere un dito. Io e la mia amministrazione stiamo tentando con anni di colpevole ritardo di invertire una rotta funesta. Non so se ci riusciremo ma almeno ci stiamo provando, tra le difficolta'proprie di un piccolo comune come il nostro. Sellia ha una storia millenaria che non puo' finire, e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare alacremente avendo sempre davanti questo obiettivo. Non sopporto quelli che quando si ottengono risultati positivi spariscono dalla circolazione e quando c'e' qualche intoppo sono pronti cinicamente a parlar male di tutto e tutti, secondo il principio del "tanto peggio, tanto meglio!". Sono ancora tanti i progetti da portare in porto e non e' detto che non commetteremo degli errori. Con la nostra amministrazione il principio del non fare per non avere critiche e' stato abolito. Continuiamo a lavorare a testa bassa per Sellia, paese che merita sempre di più!!!
RispondiEliminaBRAVO DAVIDE CONTINUATE COSI!
RispondiEliminaeffettivamente il sindaco ha fatto chiarezza:ha detto infatti in modo esplicito che un atto amministrativo del comune di sellia conferi' a Gh la gestione della zip-line, ha lasciato per due mesi a gh l'esercizio della linea e poi ha revocato la deliberazione. il sindaco afferma che questo è nell'interesse del paese in quanto ha riportato nelle mani pubbliche ciò che aveva dato a mani private. peccato che questa impresa privata non sia una multinazionale che devasta il territorio e poi se ne va con il bottino, ma una sana impresa di giovani calabresi, anzi di catanzaresi, una di quelle imprese insomma di cui il territorio calabrese dovrebbe andar fiero perchè portano sviluppo e valorizzano i luoghi in cui agiscono. invece il sindaco si compiace di averla prima utilizzata e poi estromessa.si compiace di un atto di furberia che ha mortificato un'impresa calabrese di successo. un bell'esempio di innovazione politica ! mi chiedo poi se il sindaco ha fatto un po' di conti: nelle condizioni attuali la gestione della linea è antieconomica, richiede infatti la presenza contemporanea di tre dipendenti (assunti in regola),per diverso tempo non ci sarà profitto ma solo passivo , credo che gh si fosse assunto un rischio economico eccessivo dettato solo da un amore per sellia non ripagato. con l'estromissione di gh il sindaco ha riportato il passivo nelle casse del comune, non il profitto. certo il comune potrà "annullare" nel bilancio generale il passivo (in modo che i cittadini non si acorgano di perderci)che invece risulterebbe netto a una società privata.davvero non capisco la logica di questa operazione. non ha basi economiche. potrebbe averne solo di politiche....
RispondiEliminagiuliano buselli
(sarebbe bene che tutti si firmassero e che il sindaco rispondesse solo a chi si qualifica con proprio nome e cognome )