Istituto un ‘tavolo tecnico’ sulle Valli Cupe della Presila
catanzarese. Come trasformare - questo l’impegno dei tanti soggetti
istituzionali, politici e dell’associazionismo che sono intervenuti - un
contesto ambientale di eccezionale pregio storico e culturale come le
Valli Cupe, tra i più affascinanti e suggestivi siti naturalistici del
Mezzogiorno italiano” definito dal naturalista belga John Bouquet il mistero più custodito d’Europa, in Parco regionale.
All’incontro - svoltosi nella sala consiliare del Comune di Sersale
in provincia di Catanzaro - hanno partecipato il presidente della IV
Commissione regionale ‘Assetto e utilizzazione del territorio,
Protezione dell’ambiente” Alfonso Dattolo, il sindaco Salvatore Torchia
(assieme al suo vice Michele Berlingò, all’ assessore alle politiche
agricole Franco Ardimentoso ed all’ assessore all’ambiente Giuseppe
Perri) ed il presidente della Comunità Montana Presila catanzarese
Carmine Lupia.
Numerosi gli attori sociali che non hanno voluto mancare
l’appuntamento: il presidente ed il vice della Pro Loco Sersale,
rispettivamente Luigi Logozzo e Carlo Bianco (dirigente quest’ultimo
della As Sersale 1975 (la squadra che milita nel massimo campionato
regionale); Salvatore Taverna per il Gal ‘Valle del Crocchio’, il
presidente del Circolo ‘I sempre Verdi’ Giuseppe Zungrone, Franco
Talarico in rappresentanza del gruppo “Amici del Teatro” e Pasquale De
Fazio per la Cooperativa ‘Segreti Mediterranei’ e il ‘Centro Studi
Arocha’.
Ad avviso del sindaco di Sersale, Torchia: “L’incontro vuole
rappresentare, grazie alla presenza dell’onorevole Dattolo, uno ‘start’
che ha come obiettivo ultimo l’istituzione dell’Area protetta delle
Valli Cupe, attraverso un processo dal basso che porti, in sinergia con
le istituzioni a noi contigue e con la Regione e l’Unione europea, alla
creazione di un sistema armonico tra ambiente, cultura e sviluppo
locale”.
A rappresentare, attraverso materiale proiettato e commentato, la
ricchezza dei luoghi (il canyon ‘Valli Cupe’ è uno dei più suggestivi in
Europa) ci ha pensato il presidente della Comunità montana della
Presila catanzarese Lupia (tra l’altro uno dei più appassionati
scopritori e valorizzatori dell’area):
“Se opportunamente valorizzati e
pubblicizzati - ha spiegato Lupia - , questi beni che la natura ci ha
messo a disposizione consentirebbero di innescare un’attrattiva
rilevante per le nostre popolazioni e per tutto il territorio calabrese.
Con le incantevoli cascate immerse in luoghi incontaminati, i canyon i
che celano tesori di biodiversità inaspettati, le viste mozzafiato su
gole e dirupi che scendono a strapiombo per centinaia di metri, i
numerosi alberi monumentali e un patrimonio floristico e faunistico di
altissimo valore, l'area delle Valli Cupe merita un posto di rilievo nel
novero delle bellezze naturalistiche della penisola italiana. Perciò,
il nostro ringraziamento va all’onorevole Dattolo che si sta adoperando
per metterci in sinergia con la Regione”.
“Non chissà quando - ha spiegato il presidente della Commissione
‘Territorio ed Ambiente’ Dattolo - ma, se siamo d’accordo, tra un mese
esatto, questo tavolo tecnico potrà rivedersi, per esaminare il progetto
che nel frattempo sarà approntato. I presupposti per la creazione di un
‘Parco delle Valli Cupe’ non mancano. L’intento è promuoverne la
riscoperta anche mediante la tutela, diffondendo una cultura ed una
conoscenza dei luoghi che spesso gli stessi calabresi non hanno. È bene
che la Calabria, accanto al mare ed alla Sila, abbia con le ‘Valli
Cupe’ un nuovo sponsor turistico: un sentiero naturale, che consente di
rabboccare ulteriormente il paniere delle offerte turistiche (mare,
montagna, ma anche canyon e cascate) in una natura che ci riserva
sorprese interessanti ed ancora in parte da esplorare. Preservare sì –
ha puntualizzato Dattolo - ma con un’ottica di promozione e sviluppo
economico e sociale. La proposta di legge che in tempi brevi sarà
presentata per la tutela dell’area che interessa più comuni con
caratteristiche affini, avrà come obiettivo non solo la preservazione
dei luoghi, ma anche la creazione di un indotto tale da creare
attrattiva turistica, e quindi generare anche una ricaduta economica sul
territorio”.
colgo l'occasione per dire alcune cose ....
RispondiEliminail mese di agosto quando ci sono tanti turisti che vanno a visitarte Valli cupe non c'è nessuno alla biglietteria ....non c'è una guida .... si vede sporcizia in giro ...la strda per arrivarci con le macchine è tutta dissestata ...è cosi che si vuole fare attrattiva turistica ?
...sicuramente non si fa "attrattiva turistica" se si continua ad avere un atteggiamento esclusivamente negativo basato solo su CRITICHE! In un momento di crisi nera in cui scarseggia persinola benzina nelle auto delle forze dell'ordine gli "operatori turistici" ( o meglio gli EROI) che stanno cercando di trovare nuove strade per la nostra DISPERATA ECONOMIA (spesso volontari senza introiti)vanno solo sostenuti e ringraziati! Cominciamo ad essere il migliore veicolo pubblicitario di noi stessi! GRAZIE.
RispondiEliminanon era per criticare .....ma giusto come dici in un momento di crisi bisogna sfruttare al meglio quel poco di buono che c'è tenendoci cura .....visto che c'è tanta gente che visita il posto non bisognerebbe lasciarlo incustodito ....anzi dovremmo essere tutti più civili non lasciando i rifiuti in giro.....ciao
EliminaUn sito veramente spettacolare certo andrebbe curato di più anche perchè è divenuto il biglietto da visita di Sersale
RispondiEliminabella iniziativa
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