Sono circa cinquanta i cassonetti per
la raccolta di rifiuti solidi urbani dati alle fiamme dall'avvio
dell'emergenza a Catanzaro. A riferirlo è l'Aimeri Ambiente, società
che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel
capoluogo. Un danno significativo sul piano ambientale, per i fumi
tossici sviluppati dalla combustione della spazzatura, e su quello
economico per l'Aimeri Ambiente, se si considera che il costo di un singolo cassonetto è di 500 euro.
Le problematiche dell'emergenza rifiuti in provincia di Catanzaro - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta -
sono state discusse nel corso di un incontro, a palazzo
Alemanni a Catanzaro, tra i Sindaci dei centri interessati, il
Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Vincenzo Speranza, l'Assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano,
il Direttore generale alla presidenza, Franco Zoccali, ed il consulente
dell'ufficio del Commissario, Simone Lo Piccolo. I Sindaci hanno
riproposto i loro problemi relativi al mancato conferimento ed hanno
chiesto interventi concreti per cercare di eliminare i rifiuti dalle
strade. Gli stessi sindaci hanno anche stigmatizzato il fatto che
nell'impianto di Lamezia Terme e nella discarica di Pianopoli
conferiscono anche diversi centri della provincia di Cosenza, limitando
così le operazioni di smaltimento dei comuni del Catanzarese, territorio
che ospita le strutture. Il Commissario Speranza ha preso atto delle
osservazioni e delle ragioni dei primi cittadini presenti all'incontro e
si è riservato la possibilità di valutare una limitazione, per alcuni
giorni, dei conferimenti dal territorio del Cosentino per favorire il
superamento della situazione di vera emergenza del Catanzarese.
"Nel corso della riunione -
ha dichiarato l'Assessore regionale all'Ambiente Pugliano
- ho chiesto al Commissario Speranza di individuare qualche sito, ove
poter stoccare temporaneamente i rifiuti presenti nelle strade per
poterle ripulire. Allo stesso tempo è opportuno forzare i tempi per il
ripristino delle funzionalità degli impianti fermi da giorni, di
Rossano, Crotone e Melicuccà. La Regione si è impegnata, non appena avrà
ricevuto formalmente il passaggio di consegne dall'ufficio del
Commissario, a programmare tavoli istituzionali che coinvolgano le
Provincie e i Comuni calabresi, per pianificare, insieme, interventi
infrastrutturali e servizi, necessari a rimettere in equilibrio ed
ordine il sistema dei rifiuti in Calabria. Partendo dalla realizzazione - ha concluso l'Assessore Pugliano
- di impianti di selezione e di valorizzazione della raccolta
differenziata nei territori carenti, quali quello cosentino e vibonese".
Il Commissario Speranza, infine, ha rassicurato tutti i comuni del
territorio catanzarese e lametino che, entro una settimana, tutti i
problemi relativi al ritardo nei conferimenti, saranno definitivamente
risolti.
SCOPELLITA STA DISTRUGGENDO LA PROVINCIA DI CATANZARO MENTRE I SOLITI PERSONAGGI LE BATTONO ANCORA LE MANI
RispondiEliminaraccogliamo la spazzatura di tutta la regione grazie ai siti di alli e di pianopoli nessuno vuole nuovi siti nei propri territori noi invece pensiamo a costruirne uno più grande veramente scandaloso
RispondiEliminaPer agevolare le altre province hanno distrutto Catanzaro.Scopelliti è il massimo responsabile.
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