sabato 5 gennaio 2013

Bruciati ben 50 cassonetti per la raccolta dei rifiuti dall'avvio dell'emergenza a Catanzaro. Mentre per la giunta regionale tra pochi giorni l'emergenza rifiuti sarà superata in tutta la provincia Catanzarese

Sono circa cinquanta i cassonetti per la raccolta di rifiuti solidi urbani dati alle fiamme dall'avvio dell'emergenza a Catanzaro. A riferirlo è l'Aimeri Ambiente, società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo. Un danno significativo sul piano ambientale, per i fumi tossici sviluppati dalla combustione della spazzatura, e su quello economico per l'Aimeri Ambiente, se si considera che il costo di un singolo cassonetto è di 500 euro.
Le problematiche dell'emergenza rifiuti in provincia di Catanzaro - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - sono state discusse nel corso di un incontro, a palazzo Alemanni a Catanzaro, tra i Sindaci dei centri interessati, il Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Vincenzo Speranza, l'Assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano, il Direttore generale alla presidenza, Franco Zoccali, ed il consulente dell'ufficio del Commissario, Simone Lo Piccolo. I Sindaci hanno riproposto i loro problemi relativi al mancato conferimento ed hanno chiesto interventi concreti per cercare di eliminare i rifiuti dalle strade. Gli stessi sindaci hanno anche stigmatizzato il fatto che nell'impianto di Lamezia Terme e nella discarica di Pianopoli conferiscono anche diversi centri della provincia di Cosenza, limitando così le operazioni di smaltimento dei comuni del Catanzarese, territorio che ospita le strutture. Il Commissario Speranza ha preso atto delle osservazioni e delle ragioni dei primi cittadini presenti all'incontro e si è riservato la possibilità di valutare una limitazione, per alcuni giorni, dei conferimenti dal territorio del Cosentino per favorire il superamento della situazione di vera emergenza del Catanzarese.
"Nel corso della riunione -
ha dichiarato l'Assessore regionale all'Ambiente Pugliano - ho chiesto al Commissario Speranza di individuare qualche sito, ove poter stoccare temporaneamente i rifiuti presenti nelle strade per poterle ripulire. Allo stesso tempo è opportuno forzare i tempi per il ripristino delle funzionalità degli impianti fermi da giorni, di Rossano, Crotone e Melicuccà. La Regione si è impegnata, non appena avrà ricevuto formalmente il passaggio di consegne dall'ufficio del Commissario, a programmare tavoli istituzionali che coinvolgano le Provincie e i Comuni calabresi, per pianificare, insieme, interventi infrastrutturali e servizi, necessari a rimettere in equilibrio ed ordine il sistema dei rifiuti in Calabria. Partendo dalla realizzazione - ha concluso l'Assessore Pugliano - di impianti di selezione e di valorizzazione della raccolta differenziata nei territori carenti, quali quello cosentino e vibonese". Il Commissario Speranza, infine, ha rassicurato tutti i comuni del territorio catanzarese e lametino che, entro una settimana, tutti i problemi relativi al ritardo nei conferimenti, saranno definitivamente risolti.

3 commenti:

  1. SCOPELLITA STA DISTRUGGENDO LA PROVINCIA DI CATANZARO MENTRE I SOLITI PERSONAGGI LE BATTONO ANCORA LE MANI

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  2. raccogliamo la spazzatura di tutta la regione grazie ai siti di alli e di pianopoli nessuno vuole nuovi siti nei propri territori noi invece pensiamo a costruirne uno più grande veramente scandaloso

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  3. Per agevolare le altre province hanno distrutto Catanzaro.Scopelliti è il massimo responsabile.

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