lunedì 7 gennaio 2013

Montepaone – Canale 5 e TG RAI DUE.”il giornalista indente la sua professione come missione al servizio della verità e del diritto dei cittadini ad essere informati”.

Articolo e foto di Gianni Romano

Oltre a mettere il cuore,R. L . la mamma del bambino affetto da fibrosi cistica decide di metterci anche la faccia,non si tratta di bufale come qualcuno male informato vorrei fare passare questo messaggio,la notizia data dal Quotidiano della Calabria ha fatto più rumore di un sasso buttato in una stagno,e non poteva essere altrimenti,se qualcuno dice che non esiste agli atti dell’istituto comprensivo nessuna iscrizione per il piccolo di appena cinque anni,dice il vero,ma solo perché alla mamma di questo bambino affetto da una malattia congenita non gli è stato possibile effettuare l’iscrizione,anzi la mamma è ferma e decisa ad andare avanti anche legalmente per difendere non solo suo figlio,ma tutti i bambini affetti da questa grave patologia,arrivano a Montepaone lido le telecamere di Canale 5 che intervistano per telefono la mamma,dove a chiare lettere smentendo come dice qualche male informato che si tratta di una bufala,lo stesso avviene nel tardo pomeriggio,quando sbarca a Montepaone una troupe della Rai per il telegiornale di RAI DUE,intervista la mamma che ora mette anche la faccia ribadendo che tutta questa storia non è affatto frutto di invenzioni da parte del giornalista,presente ed intervistato il presidente regionale della fibrosi cistica Michele Rotella che spiega a chiare lettere che la associazione andrà avanti fino in fondo,anzi lunedì il presidente nazionale è stato invitato al ministero della pubblica istruzione a Roma,davanti al ministro Profumo si chiariranno a chiare lettere quali le situazioni che oggi,cosa ostano l’iscrizione del bambino,mentre in settimana la famiglia e il piccolo saranno ospiti di Magalli al programma RAI,”I fatti vostri”,se il bambino è scolarizzato è perché come dice la mamma”mio figlio è stato preso in carico dal servizio di educativa familiare domiciliare di fondazione Calabria Etica,un educatrice e una psicologa lo seguono con l’attenzione e il giusto rispetto,che,continua la mamma,questo bambino e questa malattia invalidante e congenita merita,non potete immaginate la gioia di una mamma vedere risultati fino ad ieri inimmaginabili,e soprattutto guardare mio figlio negli occhi con la gioia di avere appreso nuove nozioni,un servizio,continua la mamma che è espletato nelle mura domestiche,oggi dico grazie di cuore a chi ha saputo stringere la mano di mio figlio mettendo in risalto,continua la mamma le professionalità presenti in questa regione,le mie non sono
elogi di circostanza ma sono elogi su risultati su obbiettivi raggiunti,ne sono testimonianza conclude la mamma  tutte le attività svolte con educatrice e psicologa,il mio è un bambino sereno che grazie a queste figure professionali continua nel suo percorso formativo.”
 Gianni Romano




                              
                                                                                  

4 commenti:

  1. complimenti algiornalista per l'ottimo lavoro bisogna far vergognare queste brutte persone che non hanno un pò di rispetto

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  2. una storia molto brutta una famiglia che lotta con la malattia del figlio deve lottare anche per avere i propri diritti

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  3. MANDIAMOLA A CASA questa preside che una volta scoperta viene pure difesa
    GIOVANNI COSCO

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  4. il buon giornalismo va premiato sempre mettere in evidenza questi problemi che poi non sono isolati questo è buon giornalismo

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