L’Amministrazione comunale di Magisano ha deciso di pubblicare il volume di Cesare Mulè dal titolo "Antonio Greco nel Risorgimento Italiano"
|
Interno della casa museo di Antonio Greco a Vincolise CZ |
In tempo di crisi il primo pensiero per una amministrazione comunale è
di sollevare la popolazione dal punto di vista sociale ed economico,
risulta pertanto difficile prendere decisioni indirizzate verso la
stampa e promozione di un libro. Ma è proprio in questi momenti che
bisogna guardare oltre e gettare un’ancora di speranza per il futuro,
contribuendo alla crescita culturale, specie quella del territorio. È con questo presupposto che l’amministrazione comunale di Magisano,
guidata con una elezione plebiscitaria, da Antonio Lostumbo, ha deciso
di pubblicare con le Edizioni Ursini di Catanzaro, in elegante veste
grafica, il volume “Antonio Greco nel Risorgimento Italiano”, di Cesare
Mulè; libro che certamente riconduce in un alveo più veritiero la storia
di questo illustre personaggio risorgimentale nato a Vincolise,
frazione di Magisano. Patriota e combattente, Greco, dal 1848 si schierò con Garibaldi contro
il regime borbonico. Patì il carcere e visse esule in Francia e in
Piemonte. Nel 1860 fu eletto prodittatore, consigliere provinciale e
operoso deputato della prima Assemblea Nazionale in rappresentanza di
Catanzaro e poi di Minervino Murge. Onestissimo, fu sempre coerente con
se stesso, con la denuncia sociale e la libertà. “L’opera del prof. Mulè, - scrive il sindaco - conduce il lettore in
una escursione storica del periodo risorgimentale calabrese che
abbiamo ritenuto d’incoraggiare, per far conoscere specialmente ai
giovani, come in momenti difficili, personaggi come il nostro Greco,
sacrificarono, per un grande ideale, quello che c’è di più caro in un
uomo: la Libertà. Per assicurarla alle future generazioni. Altri si
sono occupati di Greco, con risultati pure encomiabili, contribuendo
alla valorizzazione del personaggio, ma nessuno lo ha inserito in un più
completo quadro storico calabrese e nazionale. “Le notizie che l’autore ora ci propone – continua Antonio Lostumbo –
sono davvero entusiasmanti e ci esaltano, ma anche ci rattristano nel
pensare che un uomo straordinario, come Greco, non abbia avuto onori da
parte della città capoluogo di regione, città che lui solo difese dagli
attacchi del generale Francesco Stocco, convinto assertore dello
spostamento di tutti gli uffici burocratici nella vicina Nicastro.
Eppure Stocco ci guarda dall’alto del suo piedistallo di una piazzetta
di Catanzaro e il nostro Greco rimane al buio di un paesino di montagna.
Lo stesso busto (ed è questa una grande novità storica, ndr) sito nella
Villa Margherita di Catanzaro, non corrisponde al nostro Greco.
Tentiamo, quindi, di farlo ora noi, piccola comunità presilana, con
questo ...
volume curato nei minimi dettagli dalle edizioni Ursini, alla cui
realizzazione hanno anche contribuito Salvatore Tozzo e Domenico
Critelli, non trattando Antonio Greco solo come “nostro compaesano”, ma
con l’onore di aver contribuito alla giusta collocazione di un grande
protagonista dell’Unità d’Italia”. Lostumbo ha, quindi, sentito il bisogno di ringraziare Giovanni Greco
cha “ha investito tutti i suoi risparmi per far rivivere la residenza di
Vincolise che fu del suo antenato, istituendo una delle prime
case-museo della Calabria”, tutti i componenti dell’amministrazione
comunale da lui rappresentata “per aver creduto in questa
pubblicazione”, e il suo vicesindaco, Salvatore Tozzo, architetto e
“solerte appassionato di storia locale”. Un sentito ringraziamento lo ha
infine rivolto all’autore del volume per aver promosso, insieme al
professor Armando Vitale, già preside del Liceo Galluppi di cui Antonio
Greco (detto anche Antonino) fu studente ed allievo di Luigi
Settembrini, l’intitolazione dell’Aula Magna del Liceo.
Nessun commento:
Posta un commento
SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico