Un dato davvero sconcertante, quello che interessa i numeri delle nascite premature nel mondo, che non risparmia il nostro territorio, a testimoniare l’impegno e la determinazione di chi, insieme ai genitori, lotta con professionalità e passione, due degni rappresentanti del Reparto di Neonatologia di Catanzaro, il Primario Dottor Novellino e la Dottoressa Miniaci.
La battaglia dei bambini prematuri è difficile sia per i piccoli che per i genitori- ha affermato il dottor Novellino- l’obiettivo dei reparti come quello in cui noi operiamo è quello di salvaguardare i neonati individuando per loro le cure più adeguate, facendoci guidare dalle competenze e anche dall’amore, così come se si trattasse dei nostri figli>.Aspetto ribadito anche dalla collega Minicaci che, dopo aver illustrato l’importanza dell’affiancare la famiglia del nato pretermine, ha ricordato, inoltre, quanto impegno viene anche da parte delle infermiere che operano nel reparto vestendo i panni di donne, mamme e mamme di bambini prematuri.
Presente per l’occasione anche il primo cittadino di Cropani, Bruno Colosimo, che punta a rendere proprio Cropani la città dei bambini, attraverso attività a loro dedicate, l’assistente sociale Antonio Marchio e ancora il Dottor Severino Ciaccio che ha ricordato come il parto prematuro rappresenti, inoltre, una questione …..
patologica con annessi rischi e conseguenze gravissime nel tempo, che vanno prevenute attraverso l’informazione, la preparazione e un affiancamento adeguato. Pensiero approfondito anche dalla psicologa Carmela Chiarelli che ha ricordato <Gli effetti della nascita del bambino prematuro sono causati dall’interruzione di un equilibrio, la relazione primaria tra madre e bambino>.
Spazio durante il convegno anche ad un altro importantissimo ambito, quello giuridico, è stato infatti l’avvocato Pietro Zungrone a porre l’accento sui diritti delle donne e nello specifico delle madri <Esistono dei decreti che permettono alle madri e soprattutto alle madri dei bambini prematuri di tutelare la propria salute e di proteggere il rapporto tra lei e il suo bambino, la donna deve essere al corrente di tutto questo e deve poter usufruirne perché anche la società ha dei doveri che includono la tutela dei suoi figli tutti>.
Una seconda fase dell’incontro è stata poi dedicata a un aspetto più pratico, quello della disostruzione infantile introdotta dal pediatra Marino e messa in atto da due operatori che ne hanno fornito un’attenta dimostrazione.
Un incontro speciale capace di toccare l’animo dei presenti anche grazie a due incantevoli momenti artistici caratterizzati dalle performance del coro dell’unione ciechi e ipovedenti di Catanzaro, presieduta dalla Dottoressa Luciana Loprete , e dalla scuola Arte Danza, guidata da Mario Calabrò.
A concludere la manifestazione i saluti del docente di scienze umane Franco Cimino che ha ricordato < La donna rappresenta, come il cielo una copertura sicura della terra dando la vita e tutelandola, essere madre di un bambino prematuro indica ulteriormente una condizione speciale dell’essere madre, che permette più che mai di comprendere quanto importante sia la vita stessa>.
Nelle foto inserite:
- il tavolo dei relatori
- dimostrazione della disostruzione
- Unione ciechi e ipovedenti coro
- Scuola Arte Danza
Francesca Froio
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