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mercoledì 27 agosto 2014

Dopo il ritrovamento della barca dei tre dispersi in mare, Rosetta Parrò (moglie di Giuseppe Parrò) lancia un appello: fare ulteriori ricerche con sub e mezzi marini

Rosetta Tarantino, moglie di Giuseppe Parrò, uno dei tre dispersi in mare dal 27 luglio scorso, e i loro figli fanno un appello alle autorità civili e giudiziarie e ai vertici della guardia costiera. Nell’appello, la famiglia è sostenuta dal suo legale, Maria Costa. «A un mese dalla scomparsa – dichiara Rosetta Tarantino –
continuare a fare il possibile per il rispetto di tre uomini, è una questione di umanità: di nuovo chiediamo che vengano fatte ulteriori ricerche con immersioni dei sub ed eventuali mezzi marini, soprattutto ora che è stata ritrovata la barca». «La nostra richiesta – ci spiega – è dettata da due elementi: il cellulare di mio marito per l’ultima volta ha agganciato una cella a 3 miglia dalla costa, all’altezza dell’antenna degli americani (nella zona marina del Comune di Sellia Marina) e la barca è stata ritrovata per caso da un peschereccio all’incirca nella stessa zona, a 3 miglia dalla costa, nell’area di mare del Comune di Sellia Marina, a circa 150 metri di profondità».
Il legale della famiglia, Maria Costa, ci spiega: «il 18 agosto scorso, insieme all’avvocato Saverio Loiero (legale di Stella Parrò, sorella di Giuseppe), abbiamo presentato un’istanza alla Procura di Catanzaro e ai vertici della Capitaneria di Porto di Catanzaro Lido, perché venissero effettuate altre ricerche, con immersione di sub ed eventuali mezzi marini, a 3 miglia dalla costa all’altezza dell’antenna degli americani, zona in cui per l’ultima volta il cellulare di Giuseppe Parrò ha agganciato la cella. Attendiamo un riscontro». Il legale prosegue: «Il ritrovamento della barca più o meno nella stessa zona dà fondamento alla richiesta avanzata».
I tre uomini, Giuseppe Parrò, Angelo Tavano e Francesco Rania, erano usciti in barca intorno alle 4 del mattino del 27 luglio, per .....
recuperare gli ami gettati la sera prima. Per Giuseppe e Francesco si trattava della prima esperienza di pesca. Da quel giorno, nonostante gli sforzi e le ricerche della guardia costiera condotte con mezzi sofisticati e con mezzi di polizia e guardia di finanza, dei tre non si sono trovate tracce. Sul posto, nelle settimane scorse, sono stati presenti il comandante della guardia costiera di Catanzaro Lido, Francesco Peluso e il vice, Emiliano Ranieri. Le ricerche straordinarie si erano fermate il 2 agosto, mentre proseguivano le normali attività di pattugliamento della zona. Ieri, il ritrovamento della barca, ripescata tra Sellia Marina e Cropani tra le reti di un peschereccio a strascico. Barca che, ha precisato Rosetta Tarantino, «non presenta alcun buco, è completamente integra». La donna ha aggiunto: «siamo fiduciosi in un positivo riscontro all’istanza presentata dagli avvocati».
               riceviamo e pubblichiamo

Rita Paonessa

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