"Tagli senz'altro autorizzati ma quelli dell'area dell'Albergo delle
Fate sono stati compiuti in una zona che secondo una norma che
stabilisce che l'ambiente "debba essere conservato nella sua integrità e
lasciato alla sua spontanea evoluzione.
Per fare crescere meglio le giovani piante è “necessario” (!!) abbattere le piante più anziane. La considerazione che viene spontanea è: se è zona 1 di conservazione dovrebbero essere i processi naturali a determinare il ciclo della vita e di conseguenza la morte delle piante ‘mature’, non le motoseghe…
Ma cosa sta avvenendo nella nostra regione? O meglio: cosa si sta manifestando con clamorosa evidenza nella nostra regione? Sono queste le politiche giuste per tutelare quello che rimane del nostro unico grande patrimonio, cioè l’ambiente?
Siamo convinti, come spesso avviene dalle nostre parti, che i tagli sopra citati sono stati tutti autorizzati dalle autorità competenti. Peccato però che ...
esista una norma che stabilisce che nella zona 1 del Parco Nazionale della Sila, qual è l’area dell’Albergo delle Fate e dell’intero territorio di Villaggio Mancuso, l’ambiente debba essere conservato nella sua integrità e lasciato alla sua spontanea evoluzione.
Articolo del giornale tratto dal Quotidiano del Sud a firma della giornalista Rosanna Bergamo
le varie foto presenti sono del gruppo "Cara Taverna"
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La forestale che fa? Blocca di raccoglie un pò di funghi ma che fa verso questa schifo?
RispondiEliminatanto oramai la sila è morta tagliate tutto
RispondiEliminache schifo il comune l'ente parco la forestale dove sono
RispondiEliminama dove sono i sindaci dei vari paesi della Sila, forse sono in qualche ristorantino o fare qualche foto da inserire in qualche album fotografico?
RispondiEliminaprima di parlare informarsi prego, oppure lo si fa per le prossime elezioni comunali?
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