giovedì 23 luglio 2015

La forza è nell'unione dei comuni della presila. Prolifico incontro a Taverna presieduto dal presidente Bruno; presenti tra gli altri anche i sindaci di Sersale, Sellia, Zagarise, Albi, Fossato, Sorbo,Taverna. Prossimo appuntamento a Sersale.

                            L’unione fa la forza. 

Soprattutto se si tratta di mettere insieme le energie, le capacità programmatiche e gestionali dei piccoli Comuni dell’entroterra calabrese che vogliono essere protagonisti di una nuova pagina amministrativa, fatta prima di tutto di sviluppo delle potenzialità che puntano sulle singole identità facendo rete, sfruttando le opportunità offerte dall’Area Vasta. A partire dalle aree interne della provincia catanzarese. Ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Taverna, i sindaci e gli amministratori dei Comuni della Presila erano in tanti, per ragionare e valutare le possibilità di creare un’ampia Unione dei Comuni rappresentativa di questa importante parte di territorio. Un confronto costruttivo e partecipato alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, su iniziativa del neo consigliere provinciale Davide Zicchinella e del sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino. Si tratta di un primo passo verso l’obiettivo di costituire un soggetto amministrativo rappresentativo di quest’area capace di gestire assieme servizi fondamentali come la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ma anche guardare alla programmazione di opere viarie e infrastrutturali che siano in grado di rompere un atavico isolamento. Il presidente della Provincia di Catanzaro ha assicurato il sostegno dell’Ente intermedio nella creazione di una Unione dei Comuni che sappia diventare interlocutore della Regione e sviluppare programmazione attrattiva dei Fondi europei.
Presenti, oltre al presidente Bruno, al consigliere Zicchinella e al sindaco di Taverna Tarantino: il sindaco di Sersale, Salvatore Torchia; il sindaco di Sorbo San Basile Luigi Riccelli, e il vice Piero Mancuso; il sindaco di Albi, Gigi Piccoli; il vice sindaco di Albi Antonio Dardano e l’assessore Francesco Marchese; il vice sindaco di Taverna, Wladimir Vavalà e i consiglieri Giuseppe Gigliotti e Salvatore Lia; il sindaco di Fossato Serralta, Domenico Raffaelli; il consigliere comunale di Pentone, Vincenzo Marino; il sindaco di Carlopoli, Mario Talarico.
“È arrivato il momento di ragionare e iniziare una collaborazione vera, autentica – ha esordito il sindaco di Taverna – senza i soliti campanilismi. Fare rete non significa solo gestire i servizi in maniera associata per fare economia di scala e aggredire insieme i problemi, significa anche ragionare insieme in termini di comprensorio”. E quindi “essere protagonisti”, rimarca il consigliere provinciale e sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, che sin dal suo insediamento non ha perso occasione di rimarcare di essere portavoce delle istanze dei piccoli comuni che l’hanno sostenuto. Zicchinella si fa portavoce della proposta illustrata assieme a Tarantino e rivolta ai sindaci e agli amministratori presenti: lavorare per creare un’Unione dei Comuni ampia e rappresentativa della Presila, insediando un tavolo di lavoro ad hoc; creare, con il sostegno della Provincia “e sempre con spirito costruttivo”, dice ancora Zicchinella, un’opera strategica di viabilità interna che possa rompere questo isolamento decennale. “Un’opera che sia economicamente sostenibile – ha detto ancora il sindaco di Sellia – ad impatto ambientale limitato, che sia strategica e serva il maggior numero di abitanti. La Provincia può essere protagonista in questo rapporto”.
Gli amministratori presenti hanno apprezzato la....

a seguire anche l'articolo del giornale uscito oggi a firma della giornalista Rosanna Bergamo

 proposta e condiviso il suggerimento di affidare al sindaco di Taverna e al primo cittadino di Sersale, che rappresentano i centri più popolosi di quest’area, il compito di avviare concretamente il tavolo di lavoro per la creazione dell’Unione dei Comuni. A partire dalla predisposizione di delibere di impegno nei rispettivi consessi. 

“L’unione fa la forza – rimarca il sindaco di Sersale – soprattutto nei piccoli comuni. E’ un momento cruciale per i nostri territori, quindi siamo pronti a sostenere questa proposta”. A parlare della necessità di superare i campanilismi e realizzare una vera unione dei Comuni mantenendo l’identità dei singoli territori anche il sindaco di Sorbo San Basile, Luigi Riccelli che suggerisce per primo la redazione di una delibera d’intenti da parte dei singoli consigli comunali per testare l’effettiva volontà di procedere in questa direzione. Proposta rafforzata dall’assessore ai Lavori pubblici di Albi, Francesco Marchese, che suggerire di stringere i tempi e arrivare preparati a settembre. A prendere la parola anche il sindaco di Fossato Serralta, Domenico Raffaele, che concentra l’attenzione in particolare sulla necessità della gestione comune del servizio di raccolta differenziata, mentre il consigliere comunale di Pentone Vincenzo Marino sollecita i colleghi a non sottovalutare alle problematiche relative all’istruzione e all’edilizia scolastica: “Dobbiamo mettere insieme anche questo servizio, altrimenti non serve avere strade funzionali”. A chiudere il giro degli interventi il sindaco di Albi, Gigi Piccoli; il primo cittadino di Carlopoli, Mario Talarico e Carmelo Sanzi.
Si tratta di una sfida concreta, che anche la Provincia di Catanzaro vuole cogliere. “Non dovete pensare di mettervi insieme solo perché dovete rispettare quanto richiesto dalla legge che impone la gestione dei servizi comune e di mettere in campo una politica strategica unitaria – ha esordito il presidente Bruno -. Gestire insieme, guardando all’unicità di servizi come quelli relativi alla raccolta dei rifiuti o alla manutenzione degli impianti sportivi rappresenta un ragionamento lungimirante per gestire assieme e diventare interlocutori capace di avere la forza di programmare e calamitare finanziamenti europei. Un percorso in cui vi saremo a fianco, in linea con la costruzione del nuovo Ente intermedio previsto dalla legge di riordino che trasforma la Provincia in Area Vasta, assegnando quattro fondamentali funzioni: sistema viario, edilizia scolastica, ambiente e trasporti: dentro queste quattro deleghe c’è lo sviluppo del territorio. Realizziamo insieme l’Area Vasta – è l’appello del presidente Bruno – questo nuovo ente intermedio sarà davvero produttore di sviluppo. Il sistema della rete locale promuoverà iniziative per la gestione e la risoluzione dei problemi all’insegna della progettualità, e la Provincia vi stimolerà creando poli territoriali capaci di diventare protagonisti dello sviluppo ciascuno con le proprie identità”. Il presidente Bruno ha anche avuto modo di fare il punto sui primi mesi di amministrazione provinciale, ricordando alcune tappe importanti come l’approvazione dello Statuto da parte dell’assemblea dei sindaci all’unanimità, l’aggressione di problematiche come l’emergenza ambientale, la pulizia dei fiumi soprattutto quelli che attraversano i centri abitati, l’attenzione all’edilizia scolastica e alla viabilità. In merito alla situazione delle infrastrutture viarie, Bruno ha comunicato che è stato sbloccato il finanziamento per la realizzazione della strada a fondo Valle – Strada provinciale 25 per un finanziamento di dieci milioni di euro. Un altro importante risultato, e un impegno mantenuto, che interessa la viabilità in quest’area dopo la rimozione del semaforo collocato da anni nella zona di Janò e il rifacimento del manto stradale. “Teniamoci in contatto – ha concluso il presidente della Provincia – e vediamo insieme come impostare la migliore progettualità possibile per sfruttare al meglio le potenzialità di questo territorio”.


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