Dieci laghi di montagna tutti da scoprire
I più conosciuti e pittoreschi si trovano, ovviamente, ad alta quota e sulle Alpi, ma alcuni sono situati a quote più basse, nell’Italia centrale e meridionale. Sono specchi d’acqua affascinanti, più o meno grandi, ma sempre mete perfette per un’escursione o una gita senza allontanarsi troppo da casa. Ecco allora qualche destinazione da tener presente, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, quando le norme sugli spostamenti si allenteranno ancora un po’.
LAGO DI TENNO, TRENTO - Le sue acque hanno la fama di essere tra le più pulite d'Italia. Il Lago di Tenno è un vero gioiello naturale, dalla forma quasi esattamente circolare e dall’intenso colore azzurro-turchese. Si trova a 570 metri di altitudine, alle pendici del Monte Misone, in un contesto montano di grande pregio paesaggistico e naturalistico.
LAGO DI BARCIS, VALCELLINA, FRIULI-VENEZIA GIULIA – Questo specchio d’acqua si è formato nel 1954 dopo la costruzione della locale centrale idroelettrica. Si trova a 402 metri di altitudine ed è celebre per il colore particolare delle sue acque, di una intensa sfumatura tra il verde e il turchese. È anche un importante centro per gli sport lacustri tra cui windsurf, vela e pesca sportiva.
LAGO DI TOVEL, VAL DI NON, TRENTINO – È il più grande dei laghi naturali del Trentino e si trova a 1.178 metri di altitudine all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta, lungo il corso del torrente Noce. Fino ai primi anni Sessanta le sue acque limpidissime erano soggette a un curioso fenomeno: nei mesi più caldi dell’estate il moltiplicarsi di una particolare alga, il Glenodinium sanguineum, colorava il lago di rosso. Oggi non accade più, ma il lago conserva intatta tutta la sua bellezza.
LAGO DI RESIA, ALTO ADIGE – Un campanile svetta dal centro del lago, circondato dalle acque: un paesaggio surreale ed inquietante, super fotografato dai visitatori di tutto il mondo. La cronaca riferisce che la torre campanaria appartiene alla chiesa di Curon Venosta, sommersa nel 1950 insieme all’intero paese dal lago formatosi dopo la creazione di una diga. La leggenda racconta che a volte si sentono ancora suonare le campane, anche se queste sono state rimosse prima che il lago sommergesse il villaggio. 506760572
LAGO DEL MIAGE, COURMAYEUR, VALLE D’AOSTA - Il laghetto sorge direttamente dai lembi del ghiacciaio del Miage, da cui prende il nome, ed è circondato da una lunga lingua glaciale che dalle vette del Monte Bianco scende in Val Veny. Le dimensioni e il colore del lago, situato a circa 2000 metri di altitudine variano quindi a seconda dei movimenti del ghiacciaio e della quantità di limo che si riversa nelle acque.
LAGO DI SAN DOMENICO, VILLALAGO, L’AQUILA – Un grazioso specchio d’acqua in un ambiente naturale incantevole: siamo nell’alta Valle del Sagittario, nel cuore dell’Abruzzo. Anche se si tratta di un lago artificiale, frutto di una diga costruita nel 1919, le sue acque hanno un colore smeraldino e sono ricche di fauna ittica. La natura è selvaggia e incontaminata: ci troviamo infatti ai margini del Parco Nazionale dell’Abruzzo.
LAGO DI PIEDILUCO, UMBRIA, LAZIO – È il più grande bacino lacustre naturale di questa parte d’Italia, dopo il lago Trasimeno. Siamo a pochi chilometri di distanza dalla cascata delle Marmore, in una zona collinare a circa 370 metri di altezza. Il lago è situato all’estremità sud-orientali dell'Umbria, con un ramo che si inoltra in territorio laziale.
LAGO CECITA, PARCO DELLA SILA, CALABRIA – Ci troviamo in provincia di Cosenza, nei pressi di Camigliatello, nel comune di Spezzano Sila. Il lago si è formato dopo la costruzione della..............
diga sul fiume Mucone negli anni Cinquanta, e ogni anno attira moltissimi visitatori. Raccoglie circa 70 milioni di metri cubi di acqua ed è lungo quasi 9 chilometri.
GURNE DELL'ALCANTARA, FRANCAVILLA DI SICILIA, MESSINA - Le Gurne sono 16 piccoli laghi creati dal rallentamento del corso del fiume Alcantara, dalla forma rotonda, le cui acque freddissime ricadono da un bacino all’altro. Siamo nella Sicilia Orientale, all’interno dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, sul versante nord dell'Etna. Le acque di questi piccoli laghi sono profonde dai 5 ai 10 metri; la zona è visitabile percorrendo un sentiero guidato.
LAGO MULARGIA, NUORO, SARDEGNA - È un bacino artificiale creato tra il 1951 e il 1958 dopo la costruzione di una diga sul rio Mulargia. Occupa una superficie di oltre 8 km quadrati ed è alimentato anche dall'acqua del lago Medio del Flumendosa, grazie ad una galleria artificiale. Per esplorarlo si possono fare gite in battello e percorrere numerosi sentieri escursionistici.
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