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lunedì 4 maggio 2020

La regione Calabria dei bar aperti non obbliga l'uso delle mascherine perché l’uso presuppone la possibilità di distribuirla ai cittadini”. Sono le parole pronunciate ieri dalla governatrice della regione da Fabio Fazio a Che Tempo che Fa.

 La Calabria non ha ordinato l’utilizzo obbligatorio della mascherina, perché l’uso obbligatorio presuppone la possibilità di distribuirla ai cittadini”. Sono le parole pronunciate ieri dalla governatrice della regione da Fabio Fazio a Che Tempo che Fa. “In Campania non solo l’utilizzo della mascherina è obbligatorio, ma la Regione provvede a distribuirla gratuitamente ai cittadini. Questo è quanto ha dichiarato, nell’ambito della stessa trasmissione televisiva, il presidente della Regione Campania, De Luca“. 

E’ quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Uil calabrese, Santo Biondo.
“Ora: perché in Calabria – prosegue Biondo – le mascherine non si possono distribuire e non possono essere fornite gratuitamente ai cittadini (misura sociale che come Uil abbiamo chiesto alla Regione) e in Campania sì? Sarebbe interessante capirlo. Ma al di là di chi paga, può la Regione derogare alla obbligatorietà dell’uso della mascherina e affidarsi al solo comune buon senso se, invece, questo dispositivo di protezione individuale è considerato dalla comunità scientifica fondamentale nel contrasto alla diffusione del virus?” Per Biondo “la presidente Santelli, in questa Fase 2, continua a mandare ai calabresi messaggi fuorvianti”.
Mascherine sì. Mascherine no. Anche su questo argomento in Calabria la confusione la fa da padrone. A quanto sostenuto dalla presidente Santelli non ci sarebbe nessun obbligo di utilizzare le mascherine perché «se metto l'obbligo devo essere in grado di darle».

È stata questa la risposta data a Fabio Fazio dalla governatrice ieri sera nel corso della trasmissione Che tempo che fa in onda su Rai2.  La presidente finita in questi giorni su tutte le reti e i giornali nazionali per la ormai nota ordinanza adottata il 29 aprile con cui riapriva bar e ristoranti all’aperto (provvedimento alla fine impugnato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia perché ritenuto illegittimo) ha insistito ancora nella strenua difesa della sua ultima ordinanza che avvia la fase 2 perchè «i ristoranti li ha riaperti il Governo. Ritengo più pericolosa la fila dell'asporto piuttosto che permettere che chi ha i tavolini all'aperto possa riaprire» 
Che fine ha fatto l'ordinanza del presidente della Regione n.29 del 13 aprile?Al punto 5 così recitava: «È fatto obbligo a tutte le persone che si spostino o giungano all’interno del territorio regionale per attività consentite e autocertificate, di utilizzare la mascherina o, in alternativa, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca». Un'ordinanza che la presidente Santelli a Che tempo che fa sembra aver dimenticato considerando per di più che........
ad oggi non c'è alcun provvedimento formale di diverso indirizzo.

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