lunedì 9 novembre 2020

Emergenza coronavirus oggi nuova impennata record di contagi + 443 con 4 decessi. Aggiornamento con le notizie dalla regione.

 Nuova impennata record di contagi nelle ultime 24 ore in Calabria. Sono 443 (84 in più dei 359 di ieri), i nuovi positivi registrati nella regione che portano il totale dei positivi a 7.908.



Anche oggi si contano quattro i decessi, dato che si ripete da cinque giorni consecutivi, per un totale di 144 vittime dall'inizio della pandemia. Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva, 16, mentre i ricoverati nei reparti sono 257 (+23). I guariti sono 2319 con un incremento di 14 unità. Il numero delle persone sottoposte a test è pari a 298.062 soggetti per un totale 301.158 tamponi eseguiti di cui 290.154 negativi. Boom di casi a Cosenza 199 seguita da Reggio con 173. A Catanzaro sono 18, Crotone 48 e Vibo Valentia 5.
    Territorialmente, dall'inizio dell'epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: 

Cosenza: Casi attivi 1.723 (97 in reparto, 3 in terapia intensiva e 1623 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 689 (633 guariti e 56 deceduti);

Catanzaro: Casi attivi 817 (60 in reparto, 8 in terapia intensiva e 749 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 389 (347 guariti e 42 deceduti);

 Crotone: Casi attivi 304 (20 in reparto e 284 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 179 (173 guariti e 6 deceduti);

 Vibo Valentia: Casi attivi 161 (9 ricoverati e152 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 126 (119 guariti e 7 deceduti); 

Reggio Calabria: Casi attivi 2.173 (70 in reparto, 5 in terapia intensiva e 2.098 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 952 (920 guariti e 32 deceduti).
    Altra Regione o stato estero 0. Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 418.

Sono in totale 673 i nuovi tamponi eseguiti per la zona centrale della Calabria, 94 per l’Asp di Cosenza  e 579 per l’Area centro. I nuovi positivi sono 95 (24 nell’Asp Cosenza; 18 a Catanzaro; 48 a Crotone; 5 a Vibo). Eseguiti: Catanzaro n. 477 (H 84, Territorio 376, Operatori 17, Rientri 0); Crotone  89 (H 2, Territorio 87, Operatori 0, Rientri 0); Vibo 13 (H 8, Territorio 5, Operatori 0, Rientri 0). Inoltre n. 5 noti positivi: 2 a Catanzaro, 3 a Crotone e 0 a Vibo. Negativi 573.La riduzione dei tamponi totali – fanno sapere dall’ospedale Pugliese Ciaccio –  è stata causata dalla rottura di una strumentazione che sarà riparata entro 24 ore.


La serata nell’Arena di Giletti comincia con la bomba che fa detonare il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, medico di professione: «Me ne frego della politica, qui dobbiamo salvare l’Italia. Poi, dopo, chi ha sbagliato verrà cacciato a calci nel sedere». Anche lui ha perso la pazienza vedendo una sanità incamminata su un sentiero malato.

In Calabria, invece, la sanità è già da anni un tumolo di morte. E quello che è accaduto nelle ultime ore rischia di diffondere disperazione. L’imbarazzante scivolone televisivo di Saverio Cotticelli sulla Rai, la sua sostituzione con Giuseppe Zuccatelli, il “negazionista” nel giro di ventiquattr’ore sono solo gli ultimi passi di questo viaggio verso l’ignoto. Ma proprio il generale Cotticelli, ieri sera, è in televisione scegliendo La 7 per provare a riprendersi l’onore. Il suo racconto sembra la sceneggiatura di una fiction: «Non ero io. Ero in uno stato confusionale su cui sto indagando. Ho vomitato e ho passato una notte d’inferno. Non sono stato bene. Non ho sospetti. Io stesso mi sono vergognato di quell’intervista. I miei familiari hanno pianto. Chiedo scusa a tutti calabresi. Sappiano che ho dato l’anima e ho il cuore e l’anima pulita. Grazie ai sindacati che sono forze vive della Calabria ai quali mi sono appoggiato troppo tardi. Chiedo scusa perché non ho raggiunto i risultati che avrei voluto, ma ho dato la vita per la Calabria».

Caso Zuccatelli, il neo commissario si difende:

"Se le dicessi chi ha messo in giro quel video, capirebbe le difficoltà di lavorare in questo contesto", "l'ho detto al ministro Speranza e all'amico ferrarese Dario Franceschini. Mi hanno detto di stare tranquillo, il clamore mediatico sparisce e il .....

buon lavoro resta". Cosi' a 'Il Resto del Carlino' di Ferrara Giuseppe Zuccatelli, ferrarese, appena nominato commissario ad acta per la sanità in Calabria, nella bufera per un presunto filmato 'negazionista' sull'uso delle mascherine.

"Non si trattava di un'intervista - si difende - ma di una conversazione privata che qualcuno ha filmato e che ora viene usata strumentalmente. Certo, quelle frasi le rinnego, ma eravamo a marzo e anche tanti virologi dicevano che le mascherine servivano solo al personale sanitario. E io sostenevo, cosa di cui sono ancora convinto, che la cosa fondamentale è il distanziamento sociale".

Nessun commento:

Posta un commento

SELLIARACCONTA ®©2009 Tutti i commenti sono moderati in automatico