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venerdì 5 febbraio 2021

Inchiesta "Basso profilo" coinvolta anche la centrale Edison di Simeri Crichi. "far pervenire almeno 5000 euro come riconoscenza per l’attività che stava conducendo presso la centrale Edison"

 In una conversazione captata dagli inquirenti, Gallo spiega «di osservare i propri “doveri”, dimostrando la propria riconoscenza alla cosche di maggior rilievo. E infatti, dopo avere indicato di avere omaggiato le cosche Bagnato e cirotane», menziona «quelle di Isola Capo Rizzuto, alle quali doveva, per le festività natalizie, far pervenire almeno 5000 euro come riconoscenza da versare per l’attività che stava conducendo presso la centrale Edison di Simeri Crichi».



Circostanza – quella degli omaggi – che sarebbe stata riferita ai magistrati anche dal pentito Mirarchi. «Per Natale manda un cestino» per la bacinella del clan Trapasso sarebbe stata il consiglio rivolto a Gallo da un conoscente.
Secondo gli accertamenti degli inquirenti, attraverso una delle aziende a lui riconducibili, la "New Clean S.r.l.", pare che Gallo si occupasse della manutenzione con interventi di resinatura presso la Centrale Termoelettrica Edison di Simeri Crichi. Per tali lavori, sempre secondo la ricostruzione offerta dai Pm ai giudici per le indagini preliminari, Gallo si avvaleva di una persona di fiducia, con pregiudizi penali, definito in una conversazione ambientale da Tommaso Rosa come soggetto “battezzato". Gallo, in una conversazione, diceva: "Lamentele mie... che io faccio i lavori nell'Edison... che non lo chiamo, che qua, che là, che gestisco questo e quell'altro". Per gli inquirenti queste lamentele, nei confronti di Gallo, erano riconducibili ad una terza persona che avrebbe voluto essere inclusa negli affari. Dalle parole ai conti correnti: accertamenti bancari dei quali i pm antimafia riferiscono nella richiesta di misure cautelari hanno permesso di appurare che Gallo e Leone «avevano pagato nove dei diciotto orologi acquistati» in un negozio di Catanzaro «tramite bonifici e assegni circolari tratti dai conti correnti» di una serie di società cartiere tutte variamente riconducibili a Leone e Gallo. L’investimento, per quei nove Rolex? Poco meno di 90mila euro. L’acquisizione di documentazione fiscale da parte della Polizia giudiziaria ha poi evidenziato «che in prossimità delle ricorrenze natalizie degli ........... anni 2015, 2016 e 2017 venivano effettuati bonifici (tendenzialmente nel mese di novembre) dalle società sopra indicate alla gioielleria». Un Rolex, d’altra parte, è un regalo capace di cementare le amicizie importanti.

3 commenti:

  1. tutti i nodi vengono al pettine per fortuna abbiamo il procuratore gratteri

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  2. Le mele marcie che si sono abbuffati alle spalle di poveri cittadini questa centrale ne è l'emblema

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  3. Se si scava ancora esce anche il nome di qualche sindaco

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