La cosa più odiosa dell'estate è vedere boschi e alberi che bruciano. Il bilancio di questa sciagurata estate, afosa e con scarsissime piogge è da vero inferno.Avete ucciso il futuro dei nostri figli siete colpevoli di omicidio, nessuna pietà le vostre mani sono macchiate di sangue un sangue che non andrà via avete ucciso la natura, la flora gli animali, avete ucciso il pianeta già compresso voi piromani siete la feccia siete maledetti bastardi !
Situazione critica anche a Zagarise, fiamme in una pineta e anche nei pressi del cimitero anche in questo caso a due passi dalle case. Una cappa di fumo avvolge anche il capoluogo con fuliggini che si depositano sulle auto anche in zone lontane dalle fiamme. In particolare preoccupa il focolaio è ancora attivo nella pineta di Siano uno dei polmoni verdi della città. Secondo segnalazioni (video in basso) fiamme sono piuttosto vicine alle abitazioni. E proprio dalla pineta di Siano arrivava il fuoco che ha interessato la zona di Simeri Crichi nella notte dopo che nella serata di ieri pareva essere domato.Ampio impiego di mezzi e uomini dei Vigili del Fuoco e Calabria Verde con l’ausilio anche di Canadair. Ennesima notte di nottata di incendi, caldo e aria irrespirabile in varie zone di Catanzaro e della provincia. Sono numerosi i roghi attivi nel comprensorio e in qualche caso potenziale pericolo per le stesse abitazioni. Sono state diverse le segnalazioni di persone che hanno deciso, nottetempo, di abbandonare la propria residenza per paura delle fiamme. Fa paura l’ incendio che si è sviluppato oggi tra Sersale e Zagarise. A bruciare, nei pressi della cascata del Campanaro, è una verdeggiante pineta. Non si contano i danni alla flora e alla fauna. Sul posto sono intervenuti in prima battuta squadre di volontari e in secondo luogo gli operatori di Calabria Verde e della Protezione civile. Anche qui non mancano i dubbi sulla possibile matrice dolosa dei roghi. a Gizzeria plauso del primo cittadino verso le forze dell'ordine e i volantari per aver tratto in salvo cinquanta famiglie abitanti in prossimità delle
aree interessate dall’incendio, mettendo in sicurezza le stesse e trasmettendo loro la necessaria tranquillità. Con grande spirito di sacrificio e cosciente sprezzo del pericolo, per più di dieci ore, provvedevano in prima persona allo spegnimento dell’incendio, in zone del centro abitato non raggiungili dai mezzi dei Vigili del Fuoco e provvedevano a smontare e mettere in sicurezza numerose bombole del gas immediatamente vicini al fronte dell’incendio. Consentendo, alle prime luci dell’alba, a tutte le famiglie di rientrare nelle proprie abitazione senza che nessuna persona o abitazione avesse subito danni”.
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