E’ partito il “Piano Bee”, un interessante e articolato cartellone di iniziative che si propongono di mettere in evidenza lo stretto rapporto tra cultura e natura, sensibilizzando le giovani generazioni sulle tematiche ambientali attraverso l’arte e la formazione.
Domenica scorsa il primo appuntamento in località Santa Cenere a Soveria Simeri con il progetto promosso e sostenuto dal Comune di Soveria Simeri con il cofinanziamento della Regione Calabria a valere sul Avviso pubblico per la Selezione e il Finanziamento di interventi per la Valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la Qualificazione e il Rafforzamento dell’attuale Offerta Culturale presente in Calabria- Annualità 2019 –Azione 1 Tip 1.3, realizzato dall’associazione culturale “Confine Incerto”.
“Abbiamo un patrimonio naturale e culturale molto prezioso che cerchiamo di valorizzare – afferma il sindaco di Soveria Simeri, Amedeo Mormile - e in questo percorso continuiamo ad accompagnarci a “Confine Incerto”: con Emi e Giorgia riusciamo ad elaborare delle progettualità capaci di esaltare questo patrimonio. Iniziative che sono ritenute di valore dalla Regione Calabria, che ci mostra attenzione: rientriamo nelle graduatorie, riscontriamo dei punteggi molto alti e questo ci permette di proseguire in questa attività. Con Piano Bee è iniziato un nuovo progetto culturale che si poggia sul binomio natura-arte e che proseguirà fino al 13 dicembre quando chiuderemo con i palloni di Santa Lucia: queste mongolfiere realizzate artigianalmente, rappresentano una antica tradizione che risale agli inizi del secondo scorso e che abbiamo recuperato anche grazie a Confine Incerto”.
La mattinata è iniziata con la proiezione docufilm “Un mondo in pericolo” di Marcus Imhoof: sullo schermo la danza delle api che ci indicano una nuova fonte di cibo, la costruzione dei favi, l’affascinante viaggio del miele, sono le incantevoli immagini che restituiscono l’idea dell’intelligenza collettiva di questi utilissimi animali. Molti i bambini che hanno seguito con curiosità e interesse questo appassionante viaggio cinematografico nel microcosmo delle api, importanti risorse economiche della natura, fondamentali per l’ecosistema e ora a rischio estinzione A seguire, appuntamento con biblioteca viaggiante di Genny Pasquino, giornalista, ideatrice e curatrice della “Biblioteca dei piccoli” 3.0 di Guardavalle approdata a Soveria Simeri con le sue letture interattive. Le fiabe e le filastrocche sulla natura hanno favorito un approccio ludico e creativo al libro, realizzando un momento di socialità e relax e sensibilizzando i più piccoli al rispetto per la natura anche attraverso un regalo speciale: tanti semi di girasole da piantare e curare. Genny Pasquino ha inoltre donato diversi libri all’Istituto Comprensivo statale Cropani - Simeri crichi, plesso di Soveria Simeri , alla presenza della professoressa Maria Teresa Salerno, in rappresentanza dell’istituto suddetto. Da sempre “Confine Incerto” (nomen omen!) – a Soveria con Emi Bianchi, Giorgia Boccuzzi e Anna Macrì - affonda la sua ricerca in spazi non convenzionali. Anche in questo caso l’obiettivo è far uscire i libri dai luoghi della lettura e portarli in contesti insoliti andando alla ricerca di chi può ascoltarli e leggerli, promuovendo e incentivando, fin da giovanissimi, il diritto e il piacere alla lettura.
“Per me è stata una bellissima opportunità partecipare a questo festival, la tematica mi sta particolarmente a cuore, mi è piaciuta molto l'atmosfera, ho visto molta partecipazione e un'ottima organizzazione – ha affermato Genny Pasquino -. Uno degli obiettivi della biblioteca dei piccoli è quello di promuovere il piacere della lettura ed il libro come strumento di conoscenza e dialogo. Rendere fruibili i libri, l’accesso alla cultura e sensibilizzare sull'importanza del rispetto per l' ambiente in collaborazione con l’associazione “Confine Incerto” è stata una esperienza che ha arricchito anche me”.
Un’atmosfera poetica ed ................
evocativa quella creata nel pomeriggio da SHEET, performance sonora immersiva e piccolo gioiello per audiofili a cura di Yosonu per “Confine Incerto”. Pensata e realizzata in quadrifonia, grazie anche al sapiente fonico Vittorio Falbo, SHEET gioca con la carta declinandola in tutti i suoi suoni e crea un effetto ambiente preciso che arriva da tutte le direzioni e che conduce l’ascoltatore in una vera e propria esplorazione sonora. “È stato quasi liberatorio: ragionavo e indagavo sulla carta e sul suo suono da circa tre mesi, sulle possibilità offerte dalla grammatura, dalle pieghe, tagli, dall'effettistica applicata e tutto il resto – afferma Yousonu - Finalmente si è chiuso questo cerchio, con una certa “discorsività”, durante la performance, che mi ha fatto sentire completamente a mio agio. Io sono un batterista e trovo che la lettura di un solo elemento, svolto come una vera e propria indagine monografica, sia molto affascinante: quando un batterista esprime molto su un set ampio è sempre “bello”, ma quando su un solo tamburo (o su un set minimale) usa linguaggio, tecnica, fantasia e libertà a me arriva di più, con una intensità diversa. Qui il parallelo è immediato con il lavoro di ricerca del suono degli oggetti che ormai svolgo da anni in Yosonu: mi diverte molto suonare più elementi, indagarli e mettere in relazione i loro suoni, ma con la “costrizione” concettuale che circoscrive tutto alla sola carta è stato assai intenso, diverso e anche un po' inaspettato. Ho avvertito un’estetica quasi "ancestrale" venire fuori durante le varie esplorazioni e improvvisazioni, oggi. La componente quadrifonica, poi, è stata fantastica: ha reso tutto immersivo, aggiungendo ulteriori suggestioni e spunti, sia per me che per il pubblico presente, che mi ha dato qualche feedback durante diversi scambi e chiacchiere subito dopo il termine del live”.
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