S E RSA L E
A darne notizia è il proprietario dell'area, il botanico Carmine Lupia, direttore del Conservatorio Etnobotanico Mediterraneo
Raid vandalico nel bosco giardino etnobotanico realizzato da Carmine Lupia. L’amara scoperta è avvenuta durante la tradizionale processione dell’8 marzo sul Monte Crozze, dove sorge il tempietto dedicato alla Madonna del Carmelo. Sul Monte Crozze, Carmine Lupia (ex direttore della Riserva Valli Cupe), in qualità di proprietario, dopo aver donato l’area sulla quale sorge la chiesa e gli spazi circostanti, alla parrocchia e alla comunità di Sersale, ha avviato un’importante azione di valorizzazione, realizzando un bosco giardino etnobotanico funzionale al centro di ricerca sulle piante, ubicato nel centro storico denominato etnobotanico mediterraneo, unico nel suo genere in Europa e nel Mediterraneo. I vandali, a colpi di accetta, hanno tagliato e scortecciato gli alberi, hanno disintegrato le tabelle illustrative degli animali, della storia e delle piante, hanno distrutto tavoli e staccionate, hanno abbandonato rifiuti, ovunque, e, infine, hanno devastato i sedili del teatro. I responsabili del
raid vandalico comunque sarebbero già stati individuati dal proprietario, che ha informato la Stazione dei carabinieri e le autorità competenti. Nel bosco giardino etnobotanico di Monte Crozze è stato realizzato un sentiero botanico, un sentiero delle favole del bosco della tradizione calabrese, un sentiero della tradizionale leggenda dei Paladini di Orlando, delle aule verdi per la didattica, un’area ristoro e un bosco teatro. «Questo spazio messo a disposizione di tutta la comunità e realizzato con fondi privati e con le braccia mie, della mia famiglia e i pochi cari amici – ha detto amareggiato Lupia – ha subito un ..... gesto inaccettabile».Vicinanza e solidarietà a Lupia, all’amministrazione comunale e alla comunità di Sersale sono stati espressi dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. «Suscita incredulità e disapprovazione il raid vandalico che ha preso di mira a Sersale il giardino etnobotanico di Monte Crozze collegato con il Conservatorio Etnobotanico Mediterraneo – ha dichiarato, annunciando una sua visita nei prossimi giorni - un’istituzione scientifica e didattica sul rapporto uomo - piante che conserva e valorizza le proprie collezioni, organizza e sostiene piani di studio e ricerca».
Tutto risolto scuse date e ripristinato la zona danneggiata.
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