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mercoledì 7 giugno 2023

Nel catanzarese parroco vende l'antica statua della Madonna del Rosario per saldare i debiti con una ditta.



 Non ho soldi per pagare i lavori, vi farò recapitare la preziosa statua della Madonna del Rosario. Ha un
elevato valore commerciale, potere venderla».(Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud) Non è una boutade, ma sono le parole (sicuramente provocatorie), che il parroco di San Sostene don Vincenzo Schiavello avrebbe scritto in un’email di risposta a un sollecito di pagamento da parte della ditta che ha realizzato i lavori di copertura della chiesa. del Rosario in marina. Una risposta finita sui social che manco a dirlo, ha fatto scoppiare uno vero e proprio caso a San Sostene e non solo: in tutto il comprensorio infatti la questione è sulla bocca di tutti. Tant’è che è stato chiamato in causa ed invitato a intervenire anche il sindaco del piccolo centro collinare dell’entroterra catanzarese. La vicenda è diventata di dominio pubblico dopo un post sui pro-pri profili social, del titolare dell’impresa Michele Notaro, il quale ha dato la sua versione dei rapporti intercorsi con il parroco in ordine ai lavori, commentando negativamente i toni dell’email del sacerdote. Da una parte la ditta sostiene di essere andata incontro alle esigenze del parroco, effettuando uno “sconto ” sui costi, al contrario il sacerdote ha sostenuto che la ditta li avrebbe maggiorati e quindi di non essere in condizioni di pagare. Probabilmente per provocazione, il parroco ha risposto alle richieste dell’impresa, mettendo a disposizione la statua della Madonna del Rosario. Una provocazione che
l’imprenditore ha mal digerito, invitando il vescovo di Squillace o chi ne ha le competenze «di intervenire immediatamente alla rimozione di questo individuo dalla nostra comunità – ha affermato - in quanto non degno di rappresentarla». Il primo cittadino Luigi Aloisio, invitato dai
suoi stessi concittadini a prendere posizione sull’argomento e ad intervenire. «Ribadisco che il sindaco non si occupa di questioni relative ad argomenti di competenza delle istituzioni ecclesiastiche – è stato però il commento di Aloisio – Penso che qualunque figura pubblica debba dosare qualsiasi parola, gesto, comportamento, perché la nostra funzione impone determinate regole comportamentali. 
«Mi limito solo a precisare – ha aggiunto il primo cittadino – che ho sempre messo a disposizione la mia persona per collaborare al benessere della comunità, soddisfando ogni esigenza e richiesta delle parrocchie, «A questo punto – ha osservato il sindaco – attendo le ...........

determinazioni delle Auto-
rità ecclesiastiche per valutare se vi sono motivi di mio intervento esclusivamente per le materie di mia
competenza quale anche figura di
ufficiale di governo».

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