Una relazione sentimentale che si è trasformata in una vera e propria ossessione. Una pericolosa spirale di risentimento sfociata in aggressioni e minacce interrotta dai Carabinieri. In pochi giorni dopo aver ricevuto la denuncia della persona offesa le indagini dei militari dell'Arma hanno consentito al gip del Tribunale di Catanzaro di emettere per il 49enne indagato per atti persecutori il divieto di avvicinamento alla parte offesa con l’obbligo di presentazione alla pg.
La vicenda ( come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud ) prende avvio nel 2019 quando i due uomini si conoscono e intraprendono una relazione sentimentale. Due anni dopo però la storia finisce proprio a causa del comportamento eccessivamente possessivo dell'indagato. A quel punto il 49enne avrebbe perso il controllo. La vittima ha raccontato di una prima violenta aggressione, poi una lunga serie di angherie, di minacce che lo hanno costretto a cambiare abitudini di vita, a chiudersi in casa per la vergogna che tutti sapessero. L'indagato infatti avrebbe deciso di vendicarsi per essere stato lasciato raccontando sui social della loro relazione omosessuale. Via whatsapp avrebbe divulgato a amici e parenti le loro foto insieme. Sui social networks e sui siti di incontri avrebbe creato diversi profili falsi a nome del compagno con foto di loro insieme, tanto che la vittima sarebbe stato contattato da ........... diversi ragazzi che chiedevano di avere rapporti sessuali con lui. Sotto casa sarebbe comparsa anche una scritta su un muro.
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