mercoledì 4 settembre 2024

la storia si ripete dopo l'autostrada anche l'alta velocità passerà da Cosenza mentre Catanzaro dorme! Gallerie tra i monti e viadotti per milioni di euro per fare arrivare il Freccia Rossa dentro la valle del Crati

 






Un Capoluogo di Regione sempre più da solo, abbandonato alcune volte anche deriso. Un pennacchio quello di essere il capoluogo della regione Calabria che non ha più nessun peso nessun valore  neppure quello simbolico. Una Citta; Catanzaro che non ha alcun ........

peso politico ne locale, figuriamoci nazionale. Politici non pervenuti, latitanti, menefreghisti o peggio nemici della città. I fratelli Occhiuto stanno ripetendo la storia! Dopo quella del tracciato dell'autostrada ora tocca all'alta velocità ferroviaria, dove con una spesa esagerata di milioni di euro in più  si realizzeranno gallerie tra le montagne e viadotti per arrivare nella valle del Crati. La politica di Catanzaro si concentra invece in sterili lotte tra la nuova amministrazione (già nata zoppa) che vacilla ogni giorno di più  e la precedente che ha governato (per modo di dire) per lunghissimi decenni con zero risultati positivi. Una politica di quartiere e lotta su chi ha il merito di piccoli lavoretti di migliaia di euro, mentre a Cosenza tutti uniti destra e sinistra lottano dopo l'autostrada a far passare il Freccia Rossa, lottano uniti nel far diventare l'università un ateneo prestigioso a livello mondiale attingendo  in modo anche fin troppo facile nel depredare la fragile  facoltà di medicina di Catanzaro.  Bravi bravissimi i nostri politici che sicuramente alle prossime elezioni ancora una volta prenderanno un sacco di voti prendendo in giro in modo sempre più facile la città, una citta povera, mediocre che non è capace di nulla se non di piccole lotte di quartiere.

«C’è un disegno infrastrutturale unitario e coerente, fatto di connessioni, di investimenti mai visti prima, tali da poter trasformare radicalmente i destini del Sud». La soddisfazione dei ministri dei Trasporti, Matteo Salvini, e dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, è un segnale preciso, volto a dimostrare che sulla questione delle grandi infrastrutture non ci sono divisioni interne al Governo. Qualche giorno fa, esattamente il 30 agosto, la Commissione Via Pnrr-Pniec del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha dato il via libera a 9 miliardi di lavori sull’Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. La Commissione, presieduta da Germana Panzironi ha espresso parere favorevole, all’unanimità, all’intervento di Rfi su due lotti del progetto. Si tratta nel complesso di 100 chilometri di opere che attraversano Campania e Basilicata per sfociare poi per alcuni km nel nord della Calabria da Romagnano a Praia a Mare. «La Commissione ha reso il parere entro i ristretti tempi di legge», dicono al Mase. E lo sblocco dei lavori «è stato accolto positivamente» dal Mit, il ministero delle Infrastrutture che ha espresso «grande soddisfazione» per il via libera della Commissione. In questa fase, ci si ferma a Praia a Mare, ma l’intervento complessivo prevede uno stanziamento di 30 miliardi di euro e il prolungamento dell’Alta velocità ferroviaria fino a Reggio Calabria. «Il progetto dell’Av Salerno-Reggio Calabria rappresenta un’iniziativa infrastrutturale di fondamentale importanza per il miglioramento delle connessioni ferroviarie nel Sud Italia», ribadisce il vicepremier Salvini. «L’obiettivo principale è ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria, rendendo l’Alta Velocità accessibile a zone attualmente meno servite, come il Cilento, il Vallo di Diano, e alcune aree della Calabria sul versante ionico. Inoltre, il progetto rafforzerà i collegamenti ferroviari verso la Sicilia, Potenza, Cosenza e il porto di Gioia Tauro, un hub strategico per il trasporto merci», ribadiscono anche i vertici di Rfi. I lavori relativi al primo lotto dovrebbero concludersi entro il 2026, in linea con le scadenze del Pnrr, mentre il completamento degli altri lotti è previsto per il 2030 e il 2032, lo stesso anno indicato dal Governo come data per l’inaugurazione del Ponte sullo Stretto di Messina.
E, parlando di connessioni ferroviarie e di Alta velocità, lo sguardo non può essere rivolto proprio al collegameto stabile tra Calabria e Sicilia, anche alla luce dell’imminente scadenza (la prima decade del mese appena iniziato) riguardante le risposte della “Stretto di Messina” alle richieste di integrazione sollevate dalla Commissione Via-Vas, nell’ambito della procedura di Valutazione d’impatto ambientale relativa al Ponte e alle opere connesse.


5 commenti:

  1. Mancini con l'autostrada rovino' la Calabria.. Occhiuto continua l'opera di demolizione ....per i cosentini conta solo cosenza..cz e reggio dormono

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  2. Qui chi dorme beatamente è solo Catanzaro a Reggio arriva sia l'autostrada che l'alta velocità

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    1. Ma l'alta velocità di reggio no deve oassare per cosenza? Milioni di euro i più per costruirla tra ponti e gallerie...vedi autostrada...

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  3. I politici della lega di Catanzaro che fanno? Occhiuto sta rovinando la Calabria pensa solo a Cosenza indovinate dove si fare l'evento del capodanno?

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  4. Ai Catanzaresi gli va bene il M EDIOEVO

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