Un’infermiera professionale dipendente dall’A.S.P. di Catanzaro, ritenuta a vario titolo responsabile del reato di truffa aggravata commessa in ............
danno dell’amministrazione pubblica .Secondo quanto emerso dalle indagini, infatti, un'infermiera non si sarebbe assentata dal lavoro per assistere il proprio congiunto come dichiarato.
Le indagini hanno consentito, di accertare che un’operatrice sanitaria aveva chiesto ed ottenuto un congedo straordinario retribuito, attestando falsamente di dover assistere la madre convivente affetta da grave handicap. I successivi riscontri investigativi hanno permesso invece di appurare che, durante tale periodo, l’indagata si era assentata dal lavoro per ragioni del tutto estranee all’assistenza del familiare e, in un caso, anche per recarsi in vacanza in crociera. L’infermiera avrebbe così ottenuto un indebito profitto pari a € 1.289,00, corrispondenti alle retribuzioni percepite nel periodo, con equivalente danno dell’A.S.P. di Catanzaro.
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