mercoledì 11 giugno 2025

Alle porte di Catanzaro c'è la città della Magna Grecia più grande e meglio conservata della Calabria, con una singolare pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo.In occasione delle “Giornate Europee dell’Archeologia”, il Parco Scolacium, in Roccelletta di Borgia, offre un’opportunità unica di esplorare il legame tra arte e archeologia.

 


In occasione delle “Giornate Europee dell’Archeologia”, il Parco Scolacium, in Roccelletta di Borgia, offre un’opportunità unica di esplorare il legame tra arte e archeologia. Sabato 14 giugno alle ore 17.45, prenderà il via una........... 

 visita tematica per adulti che permetterà di ripercorrere l’evoluzione della percezione delle rovine archeologiche dal '600 ad oggi.

La visita si concluderà con una parte pratica, dove chi desidera potrà cimentarsi nella costruzione guidata di una veduta ad acquerello all’aperto, immergendosi completamente nell’arte della rappresentazione.

Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza che unisce storia, arte e natura, in un ambiente suggestivo come quello del Parco Scolacium.

La partecipazione è inclusa nel costo del biglietto d'ingresso al Parco e la prenotazione è obbligatoria, chiamando il numero 3358313971.

Il Parco racconta la storia di Skylletion, città della Magna Grecia, che divenne una prospera colonia romana, Scolacium.

L’area, oggi espropriata, faceva parte dei possedimenti dei baroni Mazza e, prima ancora, dei Massara di Borgia, proprietari di un’azienda per la produzione di olio.

Il sito è immerso in un uliveto secolare che costituisce il polmone verde della provincia di Catanzaro.

I ritrovamenti nell’area del Parco testimoniano una frequentazione fin dal paleolitico inferiore e superiore. Poco noto è l’insediamento greco. La leggenda racconta che fu Menesteo, re di Atene, l’ecista di Skylletion; in realtà la fondazione risale al VI-V secolo a.C. a opera di coloni greci provenienti da Atene o da Crotone. Il luogo prescelto, posto lungo la rotta dell'istmo, sulla costa ionica e a presidio del Golfo di Squillace, era strategico per il controllo dei percorsi terrestri e fluviali e per i commerci con tutto il bacino del Mediterraneo.

La colonia romana di Scolacium, con i suoi imponenti resti, è la protagonista del percorso di visita e rappresenta un unicum nel panorama archeologico calabrese. Dedotta nel 123-122 a.C., fu interessata da interventi di sistemazione della parte urbana e dell’intero territorio attraverso la divisione delle parcelle coltivabili (centuriazione). Essa prosperò fino alla rifondazione da parte dell’imperatore Nerva, quando assunse il nome di Colonia Minervia Nervia Augusta Scolacium e venne ulteriormente monumentalizzata. Oggi è possibile visitare il Foro, con la sua singolare pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo romano e i resti di alcuni edifici, tra cui la Curia, il Cesareum e il Capitolium.


Poco distante dalla piazza è il teatro da 3.500 posti, adagiato, alla maniera greca, su una collina naturale e i resti dell’unico anfiteatro romano in Calabria. La città era anche dotata di terme, due acquedotti, fontane e necropoli.


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